Caro iCrewer, se sei in cerca del regalo perfetto e non sai ancora cosa regalare al tuo amore, ti consiglio di andare allo Stadio di Domiziano. Presso il famosissimo sito archeologico avrete la possibilità di trasformare il vostro bacio in un’opera d’arte NFT.
Stadio di Domiziano: un bacio indimenticabile
Parte dallo Stadio di Domiziano di Roma una novità che offre agli innamorati un modo rivoluzionario, alternativo e tecnologico, per celebrare il loro amore, per festeggiare in maniera smart San Valentino e in modo mai visto!
Catene e lucchetti metallici? Roba vecchia! Oggi gli innamorati si promettono amore eterno con un lucchetto digitale su una catena digitale!
Dal 12 al 14 febbraio, le coppie che scatteranno un selfie tra gli stupendi reperti archeologici dell’area, avranno in dono la certificazione NFT (Non Fungible Token), che ne garantisce l’unicità, l’originalità, l’autenticità e la proprietà. Una foto trasformata in criptoart, la rende immodificabile e non sostituibile grazie alla tecnologia blockchain; gli innamorati avranno un ricordo assolutamente originale, indelebile, esclusivo, fruibile anche nel metaverso che sarà. Il loro selfie diventa speciale entrando nella collezione San Valentino 2022.
Stampato o pubblicato sui social racconta in modo esclusivo, anche arricchito da dediche (ci si può ispirare su amoremio.org), un momento magico della loro vita da non dimenticare.
Il fenomeno NFT sta decisamente esplodendo, un successo inarrestabile a tutto campo non solo a scopo commerciale, una nuova tendenza piena di opportunità tra cui quella di valorizzare immagini digitali in una collezione.
L’NFT, realizzato da Markonet, è un dono che lo Stadio di Domiziano offre ai suoi visitatori che potranno anche ammirare una testimonianza degli agonēs della Roma imperiale: sabato 12, domenica 13 e lunedì 14 febbraio prossimi, piazza Navona a Roma.
Un San Valentino immersi nella storia
Cari romantici, non perdete l’occasione di farvi fotografare e approfittate dell’evento romantico per fare una passeggiata nella storia. Forse, per qualcuno risulterà strano e poco romantico, ma credetemi, l’atmosfera suggestiva del sito archeologico vi catturerà.
Potrete passeggiare per Piazza Navona ed immergervi nella storia. Forse, dopo una passeggiata romantica, guarderete in modo diverso la Città Eterna.
I resti dello Stadio, oggi i Sotterranei di Piazza Navona, ed una delle sette meraviglie della Roma Imperiale (Patrimonio Unesco), si trovano in un’area compresa tra piazza Navona, piazza di Tor Sanguigna e via di Tor Sanguigna, a circa 4,50 metri dal piano stradale.
L’area archeologica, di competenza della Sovrintendenza Capitolina, è quanto resta del primo e unico esempio di stadio in muratura fino ad oggi conosciuto a Roma, dopo le esperienze provvisorie costruite in legno da Cesare e Augusto, è una delle rare testimonianze, insieme a quella di Pozzuoli, finora note al di fuori della Grecia e dell’area orientale.
I paramenti antichi sono conservati in diversi punti di piazza Navona a livello delle cantine; essi tornarono in luce a più riprese nel 1868, 1869, 1933-34, nel 1936-38 e nel 1949-50. I più cospicui, relativi all’emiciclo, vennero alla luce negli anni 1936-38, negli scavi eseguiti sotto la direzione di Antonio Maria Colini, in occasione dell’apertura di Corso Rinascimento a seguito del Piano regolatore del 1931 ad opera del Governatorato.