L’arte giapponese si nasconde in ogni angolo e in ogni isola nipponica, anche nell’abbigliamento. Basta pensare al kimono. Ne esistono di ogni tipo e di ogni fattura, nonché colore e qualunque decorazione vi passi per la vostra testa filonipponica.
Kimono Style: The John C. Weber Collection
Per celebrare l’importanza e il percorso storico del kimono, il 7 giugno è stata inaugurata la Kimono Style: The John C. Weber Collection, al Metropolitan Museum of Art di New York. L’abito tradizionale della terra nipponica diventa così oggetto di riflessione per comprenderne non solo origini ed evoluzione, ma anche l’influenza diretta e indiretta che nel corso dei secoli ha innegabilmente avuto sul buon gusto asiatico e occidentale. Tanti infatti, compreso Cristóbal Balenciaga, sono stati (e sono ancora oggi) i couturier che ne hanno assorbito l’ispirazione. Il risultato sarà in mostra fino 20 febbraio 2023 nelle gallerie del Met di New York. Ed sarà assolutamente da non perdere.
Kimono Style: The John C. Weber Collection porterà nelle sale del Met oltre 60 esemplari di kimono giapponese, più una serie di dipinti, stampe e arti decorative che ne consentono di comprendere ancor meglio la storia. L’evoluzione del kimono sarà tracciata a partire dalla fine del XVIII secolo per arrivare fino all’inizio del XX secolo. Max Hollein, Direttore del Metropolitan Museum of Art di New York, ha spiegato:
“In questa mostra straordinaria, il kimono sarà presentato da una prospettiva transnazionale, evidenziando le conversazioni artistiche tra il Giappone e l’Occidente e l’influenza costante che questo indumento ha esercitato sui designer di tutto il mondo. Siamo estremamente grati a John C. Weber per il dono che ci aveva promesso, per i suoi prestiti per la realizzazione di questa mostra e per il sostegno a lungo termine all’arte asiatica presente al MET”.
Si potranno scoprire anche le tecniche di tessitura, tintura e ricamo per le quali il Giappone è noto. Ciascuna di queste raggiunsero la massima maturità della propria espressione artistica durante il periodo Edo (1615–1868). Principali consumatori dei kimono – realizzati su misura per loro – furono i membri della classe militare dominante. Ben presto, in Giappone emerse anche una cultura urbana molto dinamica, per cui anche la classe mercantile adoperò le proprie ricchezze per mostrare status. Iniziarono dalla forma più tangibile: l’abbigliamento. Nel corso dei secoli, i kimono hanno sempre rappresentato per i giapponesi un modo per affermare la propria sensibilità estetica.