Sarà un’estate nel segno della preistoria al Museo Archeologico Nazionale di Napoli che ospita, unica tappa italiana, dal 10 giugno la mostra Sardegna Isola Megalitica – Dai menhir ai nuraghi: storie di pietra nel cuore del Mediterraneo. La mostra sarà visitabile fino all’11 settembre 2022.
Sardegna Isola Megalitica
Circa 200 i reperti, provenienti dai Musei Archeologici Nazionali di Cagliari, Nuoro e Sassari, allestiti tra grandi fotografie e video che immergono il visitatore nel panorama sardo: dalle sepolture delle ‘domus de janas’ alle dee madri, ai celebri bronzetti nuragici (non solo uomini e donne, ma anche animali, oggetti e persino edifici), spade votive, modellini di edifici e navi, monili e vasellame che si aggiungono all’eccezionale prestito del pugilatore di pietra. Trecento chili, alto un metro e 90, per la prima volta ha lasciato la sua isola per un progetto internazionale giunto a Napoli dopo San Pietroburgo, Berlino e Salonicco, con il coordinamento generale di Villaggio Globale International.
L’esposizione è arricchita inoltre da ricostruzioni e approfondimenti grafici e multimediali per contestualizzare lo straordinario patrimonio megalitico dell’isola.
I visitatori possono, infatti, immergersi nel percorso di “NURAGICA”, format multisensoriale che ha avuto grande successo in Sardegna. Negli ambienti limitrofi al Salone della Meridiana, l’experience proposta al pubblico ha due declinazioni. In primis, il percorso con le riproduzioni in scala 1:1 di una serie di monumenti: la tomba dei giganti; i nuraghi (in sezione); una fonte sacra; la capanna delle riunioni; il complesso scultoreo di Mont’e Prama. Il secondo segmento di NURAGICA è la stanza della realtà virtuale: i visitatori, indossando particolari visori, riescono a vivere la sensazione di camminare in un antichissimo insediamento megalitico.
La mostra, che ha ricevuto la Medaglia del Presidente della Repubblica e rientra nel progetto di Heritage Tourism finanziato dall’Unione Europea, è curata da Federica Doria, Stefano Giuliani, Elisabetta Grassi, Manuela Puddu e Maria Letizia Pulcini, con il coordinamento di Bruno Billeci e Francesco Muscolino. Nel comitato scientifico figurano Manfred Nawroth, Yuri Piotrovsky, Angeliki Koukouvou e Paolo Giulierini.
Ha detto Christian Solinas, presidente della Regione Sardegna
“Con la quarta tappa, al MANN di Napoli si conclude l’itinerario della mostra internazionale “Sardegna Isola Megalitica”. Un’iniziativa che fa parte di un intenso percorso intrapreso dalla Regione per valorizzare il patrimonio archeologico sardo, parte considerevole di quello nazionale. Stiamo puntando a rilanciare l’Isola, anche grazie ad investimenti per nuovi modelli di sviluppo: la cultura, e quindi il turismo culturale, rappresenta uno scenario possibile, nel quale crediamo fortemente. Infatti, la valorizzazione della nostra storia, della nostra identità e delle nostra cultura sono strumenti fondamentali di sviluppo e promozione.
Nella mostra, ospitata in quattro importanti musei europei, la civiltà nuragica, troppo spesso sottovalutata e trascurata, è stata la protagonista: la Sardegna può contare su circa 7.000 nuraghi che offrono un’opportunità di rilancio della nostra offerta culturale anche sul mercato internazionale, non solo come punto di riferimento per studiosi, ma anche per appassionati e turisti”.