I Subsonica, gruppo rock elettronico nato negli anni Novanta a Torino, ritornano in tour in Italia. Cresciuti nella realtà alternativa di Torino fra centri sociali e i Murazzi, quartiere turbolento della città ma vivace dal punto di vista musicale, sono diventati una delle band più amate dal pubblico italiano, per la loro originale contaminazione fra diversi generi musicali. Max Casacci, leader del gruppo, chitarrista, nonché produttore discografico, ha elevato la band dai quartieri suburbani alle platee di tutta Italia dal 96 in poi, l’anno in cui i Subsonica si sono formati.
La tecnologia e la modernità torinese si sposa e si mescola con la melodia e i testi complessi, composti da parole inusitate, accostamenti audaci, termini ricercati che sfregolano in onomatopee e in metafore particolari. Non è un linguaggio quotidiano, merita un ascolto attento e meno distratto di una canzonetta in macchina o al bar. La musica è lenta, ritmica, veloce, melodica, è hip hop che si fonde con l’elettronico. Prende spunto dalla musica meravigliosa dei Massive Attack, ma anche dai famosissimi e amatissimi Pink Floyd. Come loro stessi ammettono, i Subsonica leggono romanzi di fantascienza e amano films come Matrix e si dilettano a ricreare scenari molto simili, anche se originali, nei loro video. Luci psichedeliche, balli a scatti, quasi fossero robot in avaria sono tutte immagini che si fondono con sguardi lucidi e accattivanti, assolutamente umani. Te li puoi immaginare, mentre, durante le trasferte, divorano libri di Gibson e di Sterling? O sono affascinati dai personaggi di Matrix e di Blade Runner? Eppure, questo gruppo ama anche la cronaca e i fatti reali ed è da sempre interessata anche a dibattiti sociali e politici. Le collaborazioni con altri artisti italiani non sono mancate: Antonella Ruggiero e Morgan e i Bluvertigo.
Il 22 Novembre è uscito “Microchip Temporale” (Sony Music), il nuovo album della band che riprende “Microchip emozionale” uscito nel 1999. Microchip Temporale è realizzato con 14 artisti che hanno oggi, per la maggior parte, l’età dei Subsonica di allora: Achille Lauro, Coez, Coma_Cose & Mamakass, Cosmo, Elisa, Ensi, Fast Animals and Slow Kids, Gemitaiz, Motta, Myss Keta, Nitro, Lo Stato Sociale e Willie Peyote.
E’ evidente che la loro uscita a Sanremo 2020, come ospiti, sia stata fondamentale per farsi conoscere da un pubblico maggiore e grazie al loro nuovissimo sito, realizzato dal bassista della band, Ninja, che ha potuto sfruttare la sua laurea in ingegneria informatica: “Abbiamo privilegiato molto lo spazio dell’interattività con le persone che lo visitano – afferma- attraverso cose come la bacheca, la chat e l’e – mail”. Il cantante Samuel Romano è stato giudice di X-Factor nel 2019, ha iniziato come solista e ora è l’anima del gruppo.
“Abbiamo rifatto un album di 20 anni fa che ci ha dato tanto insieme a voci della musica italiana e di attualità, che sentiamo più vicine e ci rappresentano di più: hanno un linguaggio personale molto forte. Ci sembrava una bella idea, musicalmente il disco non è cambiato, è evoliuto, è diventato altro…” Suonare nei club sarà una caratteristica di questo nuovo tour, una scelta della band, perché suonare così è più intimo, più emozionale e più coinvolgente. Inoltre, ci saranno ospiti e succederanno tante cose che chi se lo perderà non potrà di certo rifarsi, guardandolo su Instangram, assicurano i componenti della band.
“Tu affogando per respirare, imparando anche a sanguinare, nel giorno che sfugge, il tempo reale sei tu, a difendermi a farmi male sezionare la notte e il cuore per sentirmi vivo in tutti i miei sbagli”… Già da questa canzone presentata a Sanremo nel 2000 e che fa parte dell’album “Microchip emozionale” s’intuisce quanto i Subsonica si possano classificare fra le bande più stravanganti a livello linguistico e sul piano musicale, ascoltandoli, si comprende la loro natura eclettica e originalissima.