Il Teatro alla Scala di Milano non arretra di un passo e finalmente oggi pomeriggio inaugura una stagione che solo pochi mesi fa sembrava impossibile da veder realizzata.
Colpito duramente appena qualche mese fa, nel pieno delle prove della prima, il Teatro alla Scala di Milano aveva dovuto sospendere le prove dello spettacolo perché una parte dei professori del coro e dell’Orchestra erano risultati positivi al coronavirus.
L’ombra della chiusura definitiva per il Teatro alla Scala stava forse diventando una certezza.
Lo spirito di abnegazione di tutte le maestranze ha fatto però in modo che il sogno potesse andare avanti sia pur in modo diverso.
Questo pomeriggio, alle ore 17.00 in diretta mondiale streaming andrà in scena uno spettacolo mai visto prima, nella sua veste insolita priva di pubblico e priva dell’opera che solitamente inaugurava la stagione lirica scaligera, non più solo la Lucia di Lammermoor di Donizetti ad aprire la stagione operistica ma tutte insieme molte protagoniste delle più grandi opere in una sorta di sogno cosciente.
Non una dunque ma tutte le opere che negli anni hanno calcato il palcoscenico del Teatro alla Scala di Milano, si affacceranno questo pomeriggio sul parco del teatro milanese nella loro veste migliore.
Delle opere scelte, in rappresentanza di tutte, saranno cantate le arie più famose in una sorta di abbraccio musicale collettivo che dia calore, in mancanza di pubblico in sala e speranza per tutti nel più grande ed insolito spettacolo mai andato in scena al Teatro alla Scala.
A fare da coreografia i grandi nomi della danza a partire da Roberto Bolle.
Un Sant’Ambrogio tutto sommato della tradizione quello che con lo spettacolo dal titolo a riveder le stelle andrà in scena sul palco del Teatro alla Scala di Milano, trasmesso da Rai 1 dalle ore 17:00.
Questo pomeriggio calcheranno il palco per gridare con la loro arte che la cultura non può e non deve essere fermata mai i più grandi cantanti e ballerini di tutto il mondo.
Gli abiti di scena sono stati confezionati per l’occasione dalle più prestigiose firme della moda milanese, segno che la partecipazione all’evento travalica lo stesso contesto, sia pur estremamente prestigioso di suo, in cui nasce.
E ancora, ci saranno contributi video e voci narranti a sostengo di questa inaugurazione che nulla sembra farà rimpiangere di quanto sarebbe potuto essere.
In una nota della direzione del Teatro alla Scala, quasi con sentito ringraziamento, viene rammentato come per la stragrande maggioranza dei biglietti venduti per rappresentazioni non andate in scena, non siano stati richiesti i rimborsi, un segnale forte di come anche la gente comune abbia voluto fortemente tendere una mano.
Al Teatro alla Scala di Milano un inizio di stagione che racchiude tutte le precedenti
Ci saranno: Ildar Abdrazakov, Roberto Alagna, Carlos Álvarez, Piotr Beczala, Benjamin Bernheim, Eleonora Buratto, Marianne Crebassa, Plácido Domingo, Rosa Feola, Juan Diego Flórez, Elīna Garanča, Vittorio Grigolo, Aleksandra Kurzak, Francesco Meli, Camilla Nylund, Kristine Opolais, Lisette Oropesa, Mirco Palazzi, George Petean, Marina Rebeka, Luca Salsi, Andreas Schager, Ludovic Tézier, Sonya Yoncheva.
E ancora, per la danza: Roberto Bolle, Nicoletta Manni, Martina Arduino, Virna Toppi, Timofej Andrijashenko, Claudio Coviello, Marco Agostino, Nicola Del Freo.
Con le musiche di : Georges Bizet, Pëtr Il’ič Čajkovskij, Davide Boosta Dileo, Gaetano Donizetti, Jules Massenet, Giacomo Puccini, Gioachino Rossini, Erik Satie, Giuseppe Verdi, Richard Wagner.
Uno spettacolo, con la regia di Davide Livermore, degno di questo nome, dove sulle note delle più grandi e famose arie e a passo di danza, si cercherà di dire al mondo intero che la normalità alla fine va anche cercata.
A dirigere l’Orchestra il Maestro Riccardo Chailly.