The Floating Piers, l’opera di Land Art dell’artista Christo, venuto a mancare lo scorso 31 maggio a 84 anni, sarà la base dal quale nascerà il museo, in onore alla sua arte che ha valorizzato, nel 2016 e negli anni a seguire, il paesaggio costruendo una piattaforma galleggiante che univa la riva bresciana del Lago d’Iseo con due delle tre isole che esso ospita: Monte Isola, la più grande isola lacustre d’Europa e l’Isola di San Paolo.
Come un’isola può diventare riferimento museale ed espositivo dopo l’iniziativa di un artista? Come può nascere un museo solo dopo l’installazione di Land Art di Christo?
I musei, le opere d’arte messe a disposizione dell’ambiente, le installazioni d’arte, possono soltanto contribuire a mettere in risalto posti, luoghi inesplorati, luoghi dimenticati e lontani, ma che devono essere valorizzati. Spesso l’arte arriva in aiuto.
E così è successo a Monte Isola al complesso Cà del Dutùr dove è nato un progetto che cambierà la sua natura e da storico edificio lo renderà centro culturale ed espositivo.
Il progetto è nato in seguito ai fondi arrivati dal Piano Strategico “Grandi Progetti Beni Culturali” varato dal Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini, con il parere della conferenza unificata Stato-Regioni dopo il passaggio in Consiglio Superiore dei Beni Culturali.
Il complesso “Cà del Dutùr” a Monte Isola (BS) al centro dei progetti strategici del #MiBACT | Cantieri della cultura, il ministro @dariofrance: 103 milioni di euro per 11 nuovi progetti strategici. Info: https://t.co/qZjWctHlrt pic.twitter.com/fXwXr2Ab9a
— Ministero della Cultura (@MiC_Italia) August 9, 2020
Cà del Dutùr edificio del XVIII secolo è situata a Menzino su Monte Isola, una struttura abbandonata ma importante per la sua storia che da tempo cerca una destinazione d’uso che pare essere arrivata e da casa abbandonata si riqualificherà ad un centro polifunzionale socio-culturale ed espositivo.
“nel lascito testamentario della Sig.ra Gianna Richieri Zirotti che, nel 1922 disponeva “ ..alla mia morte mio marito disporrà della rendita della proprietà di Menzino per avere un medico condotto in paese (Siviano) alloggiato nella casa padronale di Menzino”, come testimonia la lapide collocata a cura dell’A.C. su una parete della villa.
“Da questo- spiega il Sindaco Fiorello Turla- basta a capire che del lascito ne devono essere eredi i cittadini di Montisola.”
Cosicchè il 26 novembre 2012 il Mibact, Ministero per i beni e le attività culturali e del turismo, ha apposto il vincolo di interesse strorico artistico così da valorizzare, tutelare e rendere fruibile con vari progetti o eventi culturali la zona lacustre di Monte Isola.
“insieme ai miei amministratori diamo il via al reperimento di risorse per il recupero dell’immobile.. Il mio cruccio negli anni successivi è sempre stato lo stesso, reperimento risorse!!! E siamo ai giorni nostri in cui l’ANSA, ci porta la straordinaria notizia che ormai ci aspettavamo, lo stanziamento di 2 milioni di euro per la ristrutturazione dell’immobile di concerto con la Soprintendenza di Brescia che curerà gli interventi con l’A.C. di Montisola..”- precisa il sindaco.
Il progetto del museo di Monte Isola dedicato a The Floating Piers
Nel suo profilo Facebook il sindaco Fiorello Turla aggiunge particolari sul progetto:
“al 1° piano nascerà un centro polifunzionale in grado di ospitare momenti di aggregazione per giovani e anziani e per tutte le esigenze
il 2° piano diventerà l’elemento centrale di un’operazione di protagonismo culturale per essere sede di spettacoli musicali e teatrali dei nostri giovani, mostre, convegni, corsi di formazione; un punto di riferimento non solo locale con conseguente spostamento della biblioteca comunale
l’ultimo livello ospiterà una mostra permanente con supporti multimediali, dedicata alla straordinaria manifestazione The Floating Piers, l’installazione dell’artista bulgaro Christo che, nel 2106, ha unito con una passerella color dalia la terraferma a Monte Isola, ed uno spazio dedicato alla cultura millenaria della rete, per ridare vita alle pietre del passato, patrimonio collettivo, per donarle in eredità al futuro. Un progetto che un piccolo, ancorchè straordinariamente vitale comune si accinge a realizzare”
The Floating Piers, l’opera di Land Art di Christo
L’artista Christo, o meglio Christo e Jeanne Claude, la compagna che lasciò a lui nel 2009, dopo la sua morte, il compito di portare avanti i loro progetti, spettacoli, installazioni artistiche, nati per valorizzare il territorio, come la straordinaria “passerella galleggiante”, The Floating Piers, installazione artistica di Land Art, che attirò 1 milione di visitatori in soli 15 giorni e valorizzò Monte Isola.
Christo realizzò il desiderio impossibile dell’umanità, quello di camminare sull’ acqua e lo fece con un metodo innovativo, ma allo stesso tempo rivoluzionario. Molti furono gli scetticismi sulla realizzazione di questo evento, ma Christo continuò nel suo intento, portò avanti quel progetto già ideato e studiato assieme alla compagna negli anni ’70 e che nel corso del tempo ha sempre migliorato. E nel 2016 è stato possibile tutto ciò.
Realizzò The Floating Piers, la passerella galleggiante, un’esperienza emozionante ed incredibile che sta all’inverosimile. Solo vedendo le immagini ed i video si può visualizzare il momento. E’ come se si stesse camminando realmente sull’acqua senza supporti, davanti a te il lago, passeggiando sulla passerella in compagnia dei cigni che ti accompagnano durante il percorso, sei lì immerso nella natura, al centro del lago, condividendo lo spazio naturale degli animali.
Esperienza unica e carica di sentimenti, di emozioni che risvegliano tutti i sensi.
E da questa esperienza, dopo la scomparsa di Christo avvenuta il 31 maggio, ne è nato poi un processo ideatorio tanto da concretizzarsi in un film, The Floating Piers “Walking on the Water”. Dal 16 al 19 giugno 2019 , giorni di trasmissione del film, le sale di tutti i cinema fecero sold out, cosicchè tutto il mondo potesse condividere quell’esperienza unica e irripetibile che si attuò in quelle settimane del 2012.
“..per Christo l’arte è un processo, non un risultato finale. The Floating Piers è la ciliegina sulla torta, ma la vera eccitazione viene dall’immaginare le possibilità, superare la burocrazia, domare le forze della natura’’
Spiega Andrey Paoinov, regista ideatore del documentario, dal titolo Christo Walking on the Water
Legambiente dice no al museo dedicato a The Floating Piers di Christo
Perchè Legambiente si esprime negativamente su The Floating Piers e il museo?
Già negli anni passati, quando nacque l’iniziativa, Legambiente ne fu contraria, in quanto prevedeva un elevato costo per lo stato e le amministrazioni coinvolte. Qui, l’articolo.
Con l’appresa della notizia di farne di Ca del Dutùr un museo dedicato a The Floating Piers, la sezione di Legambiente di Basso Sebino non condivide l’iniziativa. L’assoluta priorità sta nel finanziare un centro di ricerca per la bonifica del Lago d’Iseo, posto tra le province di Bergamo e Brescia e il presidente Dario Balotta dà il suo parere dicendo:
«non sembra essere un buon modo di spendere le risorse pubbliche che ci presta la Bce»
«il recupero della struttura quattrocentesca potrebbe invece essere adibito ad un centro di ricerca per la bonifica del lago d’Iseo. L’inverno scorso – spiega – i carabinieri hanno rinvenuto tra Predore e Tavernola un migliaio di ordigni bellici inesplosi e un’enorme torre, dalla base di circa 15 metri, formata da migliaia di guarnizioni di plastica con amianto che, negli anni, hanno rilasciato sostanze inquinanti nelle acque del Sebino, in particolare metalli pesanti».
Non sappiamo se verrano prese in considerazione tali notizie e si provvederà cercando delle soluzioni, certa sembra la realizzazione del museo dedicato a The Floating Piers, specificata dettagliatamente dal Sindaco. La questione, però, pare sia ancora aperta.