Nel suo album Tiziano Ferro fa riferimento alle offese ricevute, nella presentazione spiega che il bullismo viene anche da chi scrive canzoni. Il cantante ha sottolineato che “serve una legge contro l’odio, perché le parole sono importanti, bisogna imparare a dire le cose con la giusta forma“. Parlando del suo singolo Ferro spiega: “ho lasciato che la vita facesse il suo corso, accogliendo i cambiamenti“. Da qui il nuovo lavoro in uscita il 22 novembre, cui seguirà il tour 2020. L’artista di Latina si è sentito offeso dal rapper Fedez in merito ad una canzone che quest’ultimo scrisse nel 2011.
Tiziano ferro dopo l’outing è da sempre impegnato nella battaglia contro l’omofobia. Lo stesso cantante ammette in un’intervista: “Io felice di essere gay. La liberazione più grande è stata poter parlare con le persone che mi sono più vicine, il resto è venuto naturale” ed il resto è la più sincera confessione fatta da una popstar almeno nel nostro paese. Eppure prima di arrivare alla confessione sulla propria sessualità Ferro ammette di non aver passato momenti di “pura gioia” bensì attimi di paura, sconforto e depressione lo hanno accompagnato per un lungo periodo. Vittima di bullismo e omofobia racconta nella sua canzone la speranza e la voglia di “nascere nuovamente”.
Oggigiorno nonostante l’evoluzione sociale questo è un tema spesso taciuto e sono sempre di più le vittime di omofobia. Ancora chiusi i “sentieri della mente” nonostante l’epoca in cui viviamo e sempre più giovani preferiscono allontanarsi per vivere la propria vita piuttosto che affrontare l’argomento in famiglia senza paure e tabù. L’omosessualità è ancora un’etichetta pesante da portarsi sulle spalle eppure stiamo parlando di persone “normali” e forse più sensibili rispetto ad altre. Personalmente colgo quest’occasione per dire basta all’omofobia in nome di tutti quei giovani che hanno preferito spezzare le loro vite per non diventare vittime.