Dal 19 settembre 2025 l’immaginario della Terra di Mezzo approda a Trieste. Il Salone degli Incanti ospita infatti “Tolkien. Uomo, Professore, Autore”, un percorso espositivo che resterà aperto fino all’11 gennaio 2026 e che promette di trasformare gli spazi della storica location in un viaggio tra lingue inventate, geografie fantastiche e visioni poetiche senza tempo.
Un viaggio nella Terra di Mezzo e oltre
La mostra non si limita a celebrare l’autore de Il Signore degli Anelli e Lo Hobbit, ma esplora le radici culturali e personali che hanno nutrito la sua immaginazione. Tolkien viene presentato come uomo, professore e scrittore: linguista appassionato di inglese antico, filologo attento, accademico rispettato e, allo stesso tempo, creatore di mondi capaci di parlare al presente.
In esposizione ci saranno libri autografi, lettere, fotografie di vita privata, memorabilia e opere d’arte ispirate ai suoi scritti. Oggetti che permettono di toccare con mano il processo creativo dell’autore e di percepire come mito e realtà abbiano convissuto nella sua opera.
La forza moderna del pensiero tolkieniano

Il cuore del percorso è l’indagine sulla modernità del pensiero di Tolkien. Nelle sue opere non troviamo soltanto draghi, elfi e cavalieri, ma anche riflessioni sul potere, sul male, sul senso del viaggio e sulla nostalgia per le radici perdute. Temi universali che ancora oggi risuonano forti e che spiegano la diffusione planetaria del suo lavoro.
Il visitatore è accompagnato attraverso testi e immagini che mettono in luce la dimensione visionaria di un autore capace di creare un “mondo secondario” con coerenza geografica, storica e linguistica. Una costruzione che ha ridefinito il concetto stesso di letteratura fantastica.
Una mostra con radici internazionali
L’esposizione è promossa dal Ministero della Cultura in collaborazione con l’Università di Oxford, a sottolineare il legame indissolubile tra l’Italia e l’Inghilterra nella valorizzazione dell’opera tolkieniana. La curatela è affidata a Oronzo Cilli, tra i massimi esperti italiani di Tolkien, con la co-curatela e organizzazione di Alessandro Nicosia.
Trieste rappresenta l’ultima tappa di un percorso che ha già toccato Roma, Napoli, Torino e Catania, raccogliendo ovunque un grande successo di pubblico. L’evento è sostenuto dal Comune di Trieste e dalla Regione Friuli Venezia Giulia, che ne hanno riconosciuto il valore culturale e turistico.
Tolkien, tra mito e umanità

Ciò che rende speciale questa mostra è il tentativo di restituire un’immagine completa di Tolkien: non soltanto il padre della Terra di Mezzo, ma anche l’uomo segnato dalle guerre, il docente attento agli studenti, il filologo che cercava nei testi antichi la scintilla per creare nuovi linguaggi. Una figura complessa che ha saputo unire la profondità dello studioso con l’immaginazione del narratore.
Visitare “Tolkien. Uomo, Professore, Autore” significa entrare nel laboratorio interiore di uno scrittore che, partendo dal suo tempo, ha creato un mito capace di parlare a generazioni lontane.
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