Un’esperienza unica, ma al centro delle polemiche. Airbnb offre ai suoi clienti l’opportunità di vivere il Colosseo al tramonto, dopo la chiusura al pubblico, partecipando a una rievocazione filologica dei combattimenti gladiatori. Questa iniziativa esclusiva, prevista per il 7 e l’8 maggio, porterà nelle casse del Parco Archeologico del Colosseo 1,5 milioni di dollari, destinati al progetto “Il Colosseo si Racconta” per il rinnovo dell’esposizione permanente.
Polemiche sulla mercificazione della cultura
L’annuncio ha scatenato una bufera. Massimiliano Smeriglio, assessore alla Cultura di Roma Capitale, critica l’iniziativa definendola una “mercificazione” del patrimonio culturale: “Non possiamo trasformare uno dei monumenti più importanti del mondo in un parco a tema”. Smeriglio ha scritto al CEO di Airbnb chiedendo di rinunciare all’evento, pur confermando lo stanziamento economico.
Anche Enzo Foschi, segretario del Pd romano, si è opposto, accusando Airbnb di ridicolizzare il Colosseo: “Non siamo a Disneyland, siamo Roma”. Di segno opposto le dichiarazioni di Federico Mollicone, responsabile cultura di Fratelli d’Italia, che accusa la sinistra di avere un “pregiudizio contro la romanità”.
Il Parco Archeologico difende il progetto
Il Parco Archeologico del Colosseo ha chiarito che l’iniziativa mira a valorizzare il patrimonio storico e culturale del Colosseo attraverso un rigoroso lavoro di ricerca. Gli eventi non interferiranno con le visite ordinarie, essendo programmati al di fuori degli orari di apertura.
Per garantire l’autenticità dell’esperienza, il Parco ha coinvolto associazioni specializzate come Ars Dimicandi e il Gruppo Storico Romano, entrambe note per la loro attenzione alla filologia e alla storiografia. Il progetto punta anche a rovesciare decenni di stereotipi sul mondo dei gladiatori, creando un format itinerante per divulgare il patrimonio storico nelle principali arene italiane.
Un equilibrio tra valorizzazione e rispetto del patrimonio
Secondo il Gruppo Storico Romano, il progetto è frutto di una ricerca condotta da storici e archeologi, e si basa su solide basi scientifiche. L’obiettivo è creare un dialogo tra passato e presente, garantendo una fruizione rispettosa e completa del Colosseo.
La controversia solleva domande cruciali: è possibile coniugare turismo esperienziale e rispetto del patrimonio? In che misura iniziative come questa possono contribuire alla conservazione del Colosseo senza snaturarne il significato storico?
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