Turning Point è il quarto album in studio di Occhic nel quale l’autore tenta di affrontare temi rilevanti della nostra società contemporanea attraverso una miscela di generi musicali. Questo nuovo progetto dell’artista sardo si propone di essere una riflessione sulle sfide globali come la crisi geopolitica, la violenza di genere e la solitudine, utilizzando la musica come veicolo per esprimere messaggi di speranza e cambiamento.
Turning Point
L’album, composto da 12 tracce, offre una varietà di stili che spaziano dall’acustico al rock, passando per il cantautorato, l’indie-pop e influenze latine. Questa diversità musicale è evidente attraverso brani come Nessuna Guerra con il suo rock cupo (ma anche con parti di chitarra e batteria troppo simili a Smells Like Teen Spirit) o Emarginazioni e Rivoluzione 2.0 che combina disillusione e ironia.
Occhic ha affermato di voler dare voce a tematiche che considera cruciali, sia a livello personale che artistico. Ogni traccia dell’album è stata concepita come un capitolo indipendente ma collegato, invitando gli ascoltatori a riflettere sul loro ruolo nella società contemporanea. L’album è stato arricchito dalle collaborazioni con Impulso, Haidil e Arel The Beast.
Tuttavia, nonostante la vasta gamma di esplorazioni sonore, la coesione nel trasmettere un messaggio chiaro e profondo a volte sembra sfuggire. Nonostante i testi includano parti interessanti, la capacità di Occhic di connettersi emotivamente con il pubblico attraverso le parole non sempre riesce a trasmettere la profondità desiderata: da un punto di vista tecnico, la voce di Occhic non sembra essere stata processata in modo ottimale. A volte, l’utilizzo dell’autotune risulta artificiale ed eccessivamente innaturale. Inoltre, la chiarezza delle parole potrebbe beneficiare di un miglioramento nella dizione e nell’interpretazione, consentendo una comunicazione più efficace dei temi trattati. In questo progetto, Occhic mette dentro un sacco di idee ma manca un po’ di flow per tenerle unite.
In conclusione, Turning Point di Occhic rappresenta un tentativo di esplorare temi importanti attraverso la musica, anche se con risultati misti. Mentre la diversità musicale dell’album offre una gamma di esperienze sonore interessanti, la coesione nel trasmettere un messaggio unitario e coinvolgente può risultare sfuggente. Tuttavia, l’impegno di Occhic nel sollevare questioni sociali rilevanti e nel cercare di stimolare una conversazione significativa è un passo importante verso la creazione di un impatto positivo attraverso la musica, che andrebbe usata più spesso come strumento per esplorare e discutere le sfide contemporanee della nostra società.
Per Occhic, la pubblicazione di Turning Point potrebbe rappresentare proprio quel punto di svolta di cui si parla nel titolo. Attraverso l’attenzione continua verso la propria esplorazione artistica e la riflessione sui feedback ricevuti, potrebbe emergere una maggiore chiarezza nel suo percorso artistico, permettendogli di affinare la sua voce e il suo messaggio in modo più efficace e coinvolgente per il pubblico.
Ascolta l’album su Spotify cliccando qui.
Tracklist:
1. Dovrei stare calmo
2. Sopravvissuti
3. Sangue nelle mani (feat. Impulso)
4. Rivoluzione 2.0
5. Nessuna guerra
6. Delusioni
7. Inferno domestico
8. Invisibile
9. Solo nella nebbia
10. IPDL (Il Prezzo Della Libertà)
11. Libero Sfogo 2
12. Emarginazioni (feat. Arel The Beast)
Occhic
Occhic, nome d’arte di Alessandro Federico D’Elia, nato nel 1992 a Ozieri in provincia di Sassari, è un musicista poliedrico. Ha iniziato giovanissimo a suonare la tastiera ad orecchio e successivamente ha studiato pianoforte, canto e chitarra moderna. Nel 2017 ha raggiunto la semifinale ad Area Sanremo, confermando la sua presenza anche l’anno successivo con l’inedito Amore sposami. Ha prodotto diversi album, tra cui Ribelle e Nomen Omen, lavori che spaziano dal rock all’hip hop, dal grunge al jazz. Nel 2024 ha collaborato con il rapper Impulso per il brano Sangue nelle Mani. Occhic continua a esplorare nuove sfide musicali, offrendo una voce diversa nel panorama artistico italiano.