Esiste un posto dove è possibile visitare il nostro bellissimo Paese, in poche ore, dove è possibile scoprire luoghi e paesaggi sconosciuti e si possono imparare tantissime cose divertendosi.
Si chiama Italia in miniatura, si trova a Rimini e siamo andati a visitarlo scoprendone pregi e difetti.
La struttura non è molto grande rispetto ad altri parchi tematici, ma offre ai suoi visitatori tutto il necessario per trascorrere una bella giornata con tutta la famiglia.
Il parco infatti, dispone di vari punti ristoro, divisi in bar, ristoranti e chioschi ma anche di numerose aree pic-nic.
Naturalmente, già appena si varca la soglia di ingresso, ciò che salta all’occhio sono le Regioni meridionali della nostra penisola: Sicilia, Calabria e Puglia. Procedendo poi man mano, ci si ritrova immersi in un vero e proprio turbinìo di suoni e colori, proprio come è caratteristico del nostro bel Paese.
Di ogni regione infatti, non solo sono fedelmente riprodotti in scala, i monumenti delle città più importanti, ma spesso, con dei pulsanti, si ha la possibilità di azionare dei meccanismi che permettono a treni, automobili e personaggi di animarsi.
Molta attenzione è data anche agli elementi fisici e all’orografia, con la riproduzione di montagne, fiumi, laghi e naturalmente il mare.
Proprio attraversando… il mare, si ha la possibilità, addirittura, di salire su una gondola e di fare un giro nel Canal Grande, ammirando i punti più caratteristici della laguna veneziana e sbarcando in Piazza San Marco.
Oltre all’Italia, una piccola parte è dedicata anche alla riproduzione dei più importanti monumenti europei.
La storia di Italia in miniatura
L’area centrale del parco ospita oltre 270 riproduzioni in scala di monumenti, chiese, palazzi e piazze italiane ed è immersa in un paesaggio naturale in scala costituito da cinquemila veri alberi in miniatura.
Attorno al nucleo sono presenti numerose attrazioni meccaniche e tematiche. La superficie complessiva del parco è di 85.000 m².
Nella seconda metà degli anni ’60, Ivo Rambaldi – titolare di un’azienda di impianti termosanitari e appassionato di viaggi, storia e arte – visitò un parco in miniatura durante una visita all’estero.
Per Rambaldi fu una rivelazione, l’inizio di un sogno: realizzare un parco simile in Italia, per mettere sotto gli occhi di tutti le innumerevoli meraviglie del patrimonio architettonico Italiano come in una grande mappa in 3D. La ricerca del materiale più adatto per oggetti da lasciare perennemente esposti alle intemperie senza deteriorarsi fu complicata: il legno era troppo deperibile, il metallo e la plastica, troppo inespressivi; la scelta cadde sulla schiuma di resina, modellabile e resistente, che costituisce tuttora il materiale di cui sono fatte le miniature del parco.
Coadiuvato da un’équipe di 14 tecnici, 2 geometri e 4 professori, Ivo Rambaldi percorse oltre 27.000 km., per visitare e misurare personalmente, metro alla mano, chiese, piazze, ponti e monumenti. Scattò oltre 6.000 fotografie, richiese disegni e mappe a tutte le Università Italiane e finalmente realizzò il primo monumento: S. Apollinare in Classe, in omaggio a Ravenna, la sua città natale.
Dopo tre anni di assiduo lavoro e 300.000.000 di lire di spesa, il 4 luglio 1970 Italia in Miniatura apriva i battenti, esponendo con orgoglio le prime 50 miniature collocate su una superficie complessiva di 20.000 mq.
Le altre bellezze de L’Italia in miniatura
Una volta terminato il tour del Bel Paese, si ha la possibilità di usufruire di alcune attrazioni, comprese nel biglietto di ingresso, come i classici tronchetti galleggianti, la monorotaia sospesa che dà la possibilità di ammirare il parco dall’alto, le mongolfiere, il fortino con i cannoni spara acqua e la scuola guida, una riproduzione di un vero e proprio quartiere con semafori, segnali stradali e rotonde, dove i bambini, a bordo di macchine dotate di acceleratore e freno, possono divertirsi imparando.
Altre tre attrazioni meritano un particolare plauso e ci sono particolarmente piaciute: Pappamondo, La favola di Pinocchio ed il Capanno della scienza.
Il primo è un’area interamente dedicata all’osservazione di splendidi esemplari di pappagalli: si possono toccare, fotografare, accarezzare.
Ne La favola di Pinocchio, a bordo di buffe macchinine, si assiste ad una perfetta sintesi della favola di Collodi, con tanto di personaggi perfettamente riprodotti e voce narrante.
https://www.youtube.com/watch?v=RO7rVOpX_eI
Il Capanno della scienza è una vera e propria immersione nel mondo delle invenzioni, riprodotte in modo che i bambini possano osservarle, provarle e comprenderne il funzionamento.
In sostanza, il parco presenta degli ottimi spunti e potenzialità, ma in alcuni aspetti appare poco curato e senz’altro migliorabile.
Alcuni servizi presentati sulla mappa come funzionanti infatti, non lo sono come i telescopi o le consol per manovrare le barche nell’acqua, così come risultano rotti alcuni pulsanti per animare le scene.
Alcuni spazi potrebbero senz’altro essere sfruttati meglio, come la piazza che ben si presta ad accogliere spettacoli dal vivo.
Nel complesso tuttavia, Italia in miniatura è un’ottima occasione per apprendere divertendosi, trascorrendo una bella giornata in famiglia o con gli amici.