Caro Icrewer, ti abbiamo già parlato del murale delle Lediesis dedicato a Vanessa Incontrada. Grazie alla raffinata ed intelligente campagna di Dolce e Gabbana, Vanessa Incontrada è riuscita ad esprimere il suo grande potenziale come modella, portando avanti con grande successo e con il sostegno del suo pubblico l’idea dell’accettazione del corpo, tendenza che oggi viene definita body-positive.
Celebre il suo monologo a Sanremo 2020 dal titolo, “La perfezione non esiste” e il suo nudo su Vanity Fair, dei piccoli passi che stanno contribuendo a creare una maggiore sensibilizzazione dell’arte e del mercato verso una dimensione più umana che sia in grado di parlare ai desideri e alla fragilità della gente.
Vanessa Incontrada testimonial di Dolce e Gabbana
Una donna quindi non dovrebbe essere più vista come una taglia, bensì come una creatura in grado di esprimere la sua bellezza in relazione alla propria unicità. Tutte noi in un modo o nell’altro abbiamo il nostro modo di fare la differenza e tutte noi siamo in grado di poter contribuire all’immenso mosaico della bellezza universale.
Proprio in questi giorni, la Maison di moda Dolce e Gabbana ha scelto la modella, presentatrice e attrice spagnola come testimonial per la nuova collezione curvy ampliata fino alla taglia 54, dando la seguente motivazione:
“Dolce&Gabbana ama da sempre la sensualità femminile in tutte le sue forme ed espressioni. La bellezza non è una taglia, ma uno stato dell’anima, l’attitudine e il coraggio che rendono una donna unica. Ampliare le taglie dei capi è un tributo di Dolce&Gabbana alle donne, alle forme del corpo femminile, e alla bellezza nella sua totalità.”
Vanessa Incontrada e il Barocco di Rubens
Dolce e Gabbana si ispirano quindi al Barocco fiammingo di Rubens e nella campagna social su Instagram, immortalano Vanessa Incontrada in scatti che rievocano l’atmosfera delle tele del pittore fiammingo. Un esempio di marketing bello, raffinato e profondo, che fa riferimenti a vari livelli del sapere e dell’intelletto.
“Sinonimo del barocco, Pieter Paul Rubens è stato un maestro nel trasmettere morbidezza in ogni dettaglio. Ispirato dai suoi dipinti leggendari, questa scena presenta Vanessa Incontrada in un abito Dolce & Gabbana con delicatezza e grazia”
Pieter Paul Rubens (1577-164) si formò ad Anversa dove ebbe un’educazione umanistica. Studiò infatti il latino e la letteratura classica. All’età di 14 anni cominciò l’apprendistato di pittura con Tobias Verhaecht. Nel 1598 si iscrisse come maestro nella Corporazione dei Pittori della sua città, ma fu nel 1600 che maturò i suoi studi, poichè cominciò il suo viaggio in Italia dove restò per 8 anni.
La sua prima tappa fu Venezia, dove guardò a Tiziano, Tintoretto e Veronese. A Roma studiò i Carracci e Caravaggio, mentre a Mantova fu nominato pittore di corte da Vincenzo I Gonzaga.
Quando ritornò ad Anversa aprì la strada del Barocco in Europa. La sua pittura si distingue per il forte senso drammatico e il dinamismo, caratteristiche dominanti del Barocco pieno.
La figura femminile di Rubens si distingue da quella rinascimentale, perchè mentre quest’ultima veniva raffigurata con una geometria perfetta, nelle donne di Rubens venivano esaltate le rotondità, le pieghe della pelle, fianchi e ventri tondeggianti, cosce tornite. Il tutto realizzato con grazia e sensualità e un sapiente gioco di luci.
Ne Le tre Grazie, le tre figure mitologiche sono completamente in primo piano, ben illuminate e si fondono armoniosamente con il paesaggio.
Ritornando alle fotografie della campagna di Dolce e Gabbana, la figura di Vanessa Incontrada è rivestita di stoffe morbide che si adattano al suo corpo con grande armonia. I colori sono caldi e la scenografia arricchita di dettagli che richiamano alla pittura fiamminga. Il rosso dell’abito di Vanessa Incontrada e la sua chioma richiamano Tiziano, artista che Rubens guardò nel suo viaggio in Italia.
Come è stato il Barocco, ossia una fusione di arti, la campagna di Dolce e Gabbana diventa una fusione di fotografia, richiami pittorici e moda il cui copione teatrale è stato scritto dall’esperienza in alcuni momenti traumatica di Vanessa Incontrada.
Caro Icrewer cosa ne pensi di questa bella campagna pubblicitaria?