Un raro vaso cinese risalente alla dinastia Qing, marchio e periodo Qianlong (1735-1796), ha sorpreso tutti per la sua incredibile storia. Utilizzato fino a pochi mesi fa come semplice porta bastoni in un salotto, il prezioso manufatto è stato battuto all’asta per una cifra record di 1,3 milioni di euro dalla Casa d’Aste Martini di Sanremo.
Il pezzo, che aveva una base d’asta di appena 80mila euro, è stato aggiudicato telefonicamente a un collezionista cinese, attratto dal valore storico e culturale di questo straordinario oggetto d’antiquariato.
Un record per l’antiquariato italiano
“Siamo estremamente soddisfatti,” ha dichiarato Jacopo Martini, titolare della Casa d’Aste, aggiungendo che questa è stata la vendita più alta del 2024 per un’asta italiana. “Questo risultato non solo segna un record per noi, ma anche per tutto il settore antiquario nazionale.”
Il vaso è stato messo in vendita il 26 novembre, ma la sua storia ha catturato l’attenzione degli appassionati ben prima dell’apertura ufficiale dell’asta.
Il fascino della dinastia Qing
Il vaso, datato tra il 1735 e il 1796, è un esempio perfetto della raffinatezza artistica raggiunta durante il periodo Qianlong, uno dei momenti più floridi della dinastia Qing. Oggetti di questo tipo erano realizzati per le corti imperiali, utilizzando materiali di altissima qualità e tecniche di lavorazione sofisticate, rendendoli tra i più ricercati dai collezionisti di tutto il mondo.
Da porta bastoni a pezzo milionario
Questa vendita non è solo un successo per la Casa d’Aste Martini, ma anche un promemoria del valore nascosto che molti oggetti apparentemente comuni possono avere. La storia del vaso trasformato in porta bastoni è un perfetto esempio di come l’antiquariato possa riservare incredibili sorprese.
Se hai oggetti antichi che sembrano trascurati, forse è il momento di guardarli con occhi diversi: il prossimo capolavoro nascosto potrebbe essere proprio nella tua casa.
Condividi la tua opinione su questa straordinaria vendita e seguici per altre storie dal mondo dell’antiquariato!