Vera Berardi, in arte ‘Vera Vera’ è un’artista poliedrica classe ‘96. La prima cosa che ci colpisce è una frase semplice che usa per descrivere le sue monumentali opere in ceramica
‘Lavoro in grande per restare piccola’.
Ceramista di talento, Vera Berardi lavora principalmente per mezzo della scultura e la sua opera esibisce figure giganti: – sono adulti – dice – adulti imperfetti, mutanti e con evidenti discromìe cromatiche. Quando faccio arte, inconsciamente lavoro su me stessa, sulla mia identità. L’identità è una riflessione, specie in un momento in cui siamo bombardati da immagini e dal giudizio sociale. Facendo qualcosa di grande, torno piccola. –
Abbiamo parlato con Vera Berardi dopo aver scoperto la sua scultura “vera vera” dal titolo “bagnanti”. La grande installazione permanente, è la sua prima opera pubblica creata per il comune di Bellaria. Il manufatto rappresenta due figure adagiate su uno scoglio ed è collocato presso la rotonda all’incrocio tra viale Pinzon e via Properzio, a Igea Marina. L’opera, la cui realizzazione è stata promossa dall’Associazione Viv’Igea con il sostegno dell’Amministrazione Comunale, arricchisce la rotatoria e dona allegria e spensieratezza. Una positiva, bella, accoglienza e un’inno all’estate romagnola.
E’ assai sbalorditivo apprendere che l’artista realizza quest’opera a soli 19 anni, muovendosi da sola nei meandri burocratici della realtà pubblica di Bellaria (il suo comune di residenza) e riesce a piazzare la sua prima creazione coprendo tutte le spese. Una ragazza giovane e intraprendente, dolce e sensibile che ha trovato nell’arte un valore personale indissolubile: se stessa.
Vera Berardi ci racconta che il suo amore per la scultura nasce quasi per caso, dopo aver conosciuto alcuni artisti che, con semplicità e maestrìa tecnica, hanno acceso in lei la voglia di approcciarsi alla ceramica. Da subito, Vera Vera ha lavorato con passione sull’identità e sul figurativo. Le sue opere, oggi, sono visibili pubblicamente in maniera permanente.
La scultura “Vera Vera” di un’artista poliedrica
Vera Berardi, consegue la Laurea triennale in Scultura presso l’Accademia di Belle Arti SantaGiulia di Brescia poi frequenta il Biennio in Arti Visive Contemporanee. La sua ricerca indaga le relazioni famigliari e i rapporti sociali, analizzandone le influenze nella definizione e costruzione dell’identità.
Il suo percorso artistico si declina nelle pratiche scultoree e performative, lavorando sui principi della defigurazione, sfigurazione, negazione dell’ideale del canone e nella messa in scena anche catartica del trauma. Entrambe le aree di linguaggio sviluppano i temi focali della sua ricerca.
Vera Berardi e la sperimentazione social
Attualmente, sta sperimentando nuove tecniche e diversi materiali sempre inerenti all’ambito scultoreo e pittorico. Puoi vedere tutte le sue creazioni nella sua seguitissima pagina Instagram.
La sua ultima opera dal titolo Venus – esposta anche in occasione di Art city, a Bologna e che presentiamo in copertina – è la rappresentazione tridimensionale del busto della Venere di Botticelli su cui è stato fatto un “intervento tecnologico” che attiva l’interazione “online” dell’utente. Attraverso l’utilizzo di Instagram, l’artista invita il pubblico ad interagire con lei: puoi quindi comunicare le tue parole e queste potranno essere impresse sul busto dell’opera tramite caratteri mobili. La scultura, come tutte, è macchiata sulla parte sinistra del volto: mostra una doppia personalità, il multiplo, la “maschera sociale”. Una scheda elettronica è posizionata e inglobata nel collo della scultura, non è un bellissimo esempio d’arte e ricerca contemporanea?
Vera, è un’artista poliedrica quindi, che per realizzare il suo lavoro ultimo, si approccia a diverse tecniche che passano per la pittura, la sperimentazione e l’auto analisi. I suoi lavori, sono auto cure suggerite dall’inconscio e ci racconta che le sue, sono “visioni che rimbalzano” fino a quando non vengono realizzate.
“L’ Arte è così potente perché comunica attraverso immagini.. in questo modo colpisce diretta l’inconscio..” Vera Berardi
Vera Vera, ha realizzato nel tempo diverse altre opere pubbliche, una su tutte, quella monumentale composta unicamente in creta, ora posizionata a Bienno all’interno della “Parada” – la nuova area riqualificata del centro storico. – Trovi la foto nella nostra gallery – L’artista ci racconta così la sua creazione dal titolo “UNO”:
“Lo stupore del primo impatto notturno quando luci di case sul monte si uniformano a stelle in cielo, la suggestione di racconti di uomini che da sempre lavorano il ferro raccolto nel ventre della montagna. La magia di un primordiale meteorite ferroso che cadendo collega cielo e terra sono il principio e la storia di UNO “.
Restiamo affascinati dalla magia dirompente e dalla determinazione di Vera Berardi che, nemmeno trentenne, ha applicato un semplice ma basilare concetto d’artista: l’amore per la creazione e la consapevolezza di non poter vivere senza. Ama l’arte in generale, si capisce bene quando parla di “bellezza” e di collezione: lei, quando può, acquista le opere di chi stima – un’atto poco scontato che fa di Vera Berardi una ragazza umile e coraggiosa, mossa da una passione “vera vera”. Non vediamo l’ora di andare in vacanza a Bellaria e fare la conoscenza dei suoi “bagnanti”!
Vera è una potenza della creatività. Un’anima sensibile e forte.
Può fare una grande strada! Da seguire di sicuro. Stay tuned.