Vermeer ad Amsterdam in quella che si preannuncia sarà la più grande mostra di tutti i tempi e in quanto tale la macchina organizzativa deve muovere i suoi passi per tempo poichè le forze da mettere in campo sono davvero molteplici ed il rischio che qualcosa possa far andare tutto storto non deve essere neanche lontanamente percepibile all’orizzonte.
L’impresa sulla carta sembra davvero essere di proporzioni titaniche ma al Rijksmuseum di Amsterdam la sfida è stata accolta con serietà, quella che necessariamente ci vuole in situazioni come questa ma anche con entusiasmo.
Al lavoro dunque find’ora per garantire ai visitatori, attesi a fiumi, uno spettacolo unico nel suo genere poichè la direzione mussale si è prefissata il traguardo di far giungere ad Amsterdam, letteralmente da tutto il mondo, le maggiori opere di Vermeer, le più significative, popolari e di pregio.
Non sarà facile poichè ogni singola contrattazione con grandi musei o privati dovrà essere portata avanti singolarmente e con molta pazienza.
Tantissime le sfaccettature da considerare quando si vuol muovere un’opera d’arte, figuriamoci a decine come in questo caso ma il bello delle imprese è anche questo, il viaggio per renderle realizzabili.
Il fermento dalle parole di Taco Dibbits direttore del Rijksmuseum:
Vermeer, insieme a Rembrandt, Van Gogh e Mondrian, è uno dei pittori più famosi dei Paesi Bassi”,. “Non avremmo creduto possibile che tanti musei fossero disposti a prestare i loro capolavori. Siamo loro incredibilmente grati per questo. Con questa mostra possiamo introdurre una nuova generazione alla pittura di Vermeer e presentare i risultati delle ultime ricerche
Martine Gosselink direttrice della Mauritshuis così ha commentato la loro collaborazione con il prestito di uno dei quadri più famosi di Vermeer:
Siamo felicissimi di prestare la Ragazza con l’orecchino di perla, il dipinto più famoso al mondo di Vermeer.
Per questa collaborazione unica, sarà esposta con altre due opere del Mauritshuis, Veduta di Delft di Vermeer e Diana e le sue Ninfe. Ci mancherà terribilmente, ma una mostra di Vermeer senza la Ragazza semplicemente non è una mostra di Vermeer
Grande gioia dunque per chi allestisce la mostra ma anche un grande vuoto per i musei che invece concedono il prestito, innegabilmente un grande gesto poichè fanno a meno per un dato periodo di tempo di quella che è magari la tela di punta di tutta la collezione permanente.
Vermeer torna a casa per una primavera
Ma si sa che il do ut des è sempre alla base di ogni collaborazione e che la cultura non deve avere confini limitanti.
Parlano bene per quei direttori di musei le cui opere diciamo che dovranno percorrere solo pochi chilometri per andare a prendere posto nella sede temporanea, diversamente non è immaginiamo così per le opere in prestito che dovranno giungere da oltre oceano.
Senz’altro con il fiato sospeso verranno da parte di tutti seguite le singole fasi per permettere al pittore fiammingo di presentarsi in pompa magna ai visitatori di tutto il mondo, in questo grande evento previsto per la primavera olandese del 2023.
Dal canto nostro ti promettiamo ogni aggiornamento quasi in tempo reale circa le novità sulla mostra evento e in cambio vorremmo ti unissi a noi nel concentrare il tuo pensiero fino a farlo diventare una forza magnetica volta interamente a far desistere la mente sottopagata alla quale siamo sicuri verrà in mente di proporre la realizzazione del souvenir dei souvenir: il paio di calzini con La ragazza con l’orecchino di perla.
Concentriamoci tutti insieme perché non accada mai più.