L’intramontabile Villa Borghese si tinge di arte di mille colori grazie al progetto Back to Nature 2021. Arte Contemporanea.
L’iniziativa – dal 12 maggio al 25 luglio – ha trasformato Villa Borghese in un grande museo di arte contemporanea a cielo aperto.
A cura di Costantino d’Orazio, il progetto espositivo ha lo scopo di sensibilizzare lo spettatore verso una riflessione sulla necessità di un nuovo dialogo con la natura.
Fondamentale il rapporto tra arte e natura che in mostra è affrontato avvicinando opere che dialogano tra di loro attraverso rimandi formali e tematici, con l’obiettivo di un’ulteriore opportunità di promuovere e valorizzare dipinti, fotografie, video, sculture.
Ma in particolar modo ci si rivolge alle installazioni che attualmente non godono di uno spazio espositivo museale permanente ma vengono scelte a rotazione.
Back to Nature 2021. Arte Contemporanea – Villa Borghese
L’idea di Back to nature è al tempo stesso sviluppare l’evento come un festival in cui l’interazione del pubblico con le opere d’arte gioca un ruolo fondamentale.
Nelle settimane successive saranno organizzate performance musicali e interventi che vedranno i visitatori diventare parte integrante delle installazioni.
Cosa sarà possibile vedere? Molti artisti hanno partecipato all’iniziativa Back to Nature.
Conosciamoli un po’ meglio a partire da un’installazione di Leandro Erlich intitolata Window & Ladder.
Come suggerisce il titolo si tratta di una finestra a mezz’aria raggiungibile attraverso una scala sospesa nel vuoto, che gioca sul rapporto fra interno – esterno, possibile – impossibile.
Citiamo ancora Loris Cecchini con l’opera Arborexence: l’artista ha aggiunto ai rami già esistenti di un albero 350 elementi in acciaio, come simbolo di convivenza tra Uomo e Natura. Giuseppe Gallo con la sua opera, Eroi, propone in mostra 12 sculture a forma di sedia che somigliano a dei veri e propri alberi nel loro ergersi da terra.
Con la collaborazione delle detenute del carcere femminile di Rebibbia, Marzia Migliora ha realizzato Staccando l’ombra da terra #1 e #2.
L’opera riflette sul tema della libertà. Il Migrante di Pietro Ruffo nasce come un monumento di speranza, una scultura che dà l’impressione di un disegno tracciato nell’aria; l’opera di Marinella Senatore – Assembly – è stata concepita come una pedana su cui il pubblico possa esibirsi, dopo aver accolto il suo invito alla riflessione
Dalla prima edizione di Back to Nature giungono Yarn bombing i quattro alberi avvolti dal lavoro a maglia dell’Accademia di Aracne, mentre dal Capodanno di Roma torna Tomás Saraceno con un nuovo progetto digitale: un concerto elaborato attraverso la campionatura dei suoni che esplora le connessioni tra l’Uomo, la Natura e l’Universo.
In Piazza di Siena, inoltre, sarà presentato il Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoleletto, emblematica opera dell’artista, ricreata grazie alla disposizione sul prato di 100 panchine prodotte con il coinvolgimento e l’ausilio di di altrettanti donatori.
Le opere sono leggere e trasparenti, proprio per poter dialogare con l’ambiente circostante, senza imporsi, e sono state pensate site specific per il parco dei Daini: sono tutte accomunate da un’idea di movimento verso l’alto, come per tornare a respirare e uscire fuori dall’apnea in cui siamo stati in questi mesi – questa la dichiarazione di Costantino D’Orazio, curatore dell’evento.
In collaborazione e parte integrante dell’esposizione di Back to Nature anche il Museo Carlo Bilotti – Aranciera di Villa Borghese con la mostra Arte e Natura. Opere dalle collezioni capitoline di arte contemporanea, curata da Antonia Arconti, Ileana Pansino e Daniela Vasta.
La rassegna fino al 19 Settembre propone in mostra una serie di opere in cui viene trattato il rapporto tra Arte e Natura,
Back to Nature 2021. Arte Contemporanea a Villa Borghese è promossa e prodotta da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali con l’organizzazione di Zètema Progetto Cultura. Radio partner Dimensione Suono Soft.