Una villa romana già dalle prime valutazioni, giudicata come una vera e propria villa patrizia, è stata ritrovata nel Yorkshire in Inghilterra.
Non è certo il primo ritrovamento d’oltremanica di una villa romana, benché i precedenti siano davvero limitati ma è certamente la prima volta che uno scavo in terra inglese individui una villa lussuosa come doveva esserlo una villa patrizia.
Il rinvenimento è avvenuto nel più classico dei modi, grazie a lavori di edilizia che hanno permesso di riportare alla luce inizialmente frammenti che però fin da subito hanno fatto capire il tenore di ciò che si sarebbe prospettato.
La villa romana in questione presenta una pianta strutturale molto ricca e di per sé complessa, formata da una grande stanza circolare posta al centro sulla quale si aprono altri vani proporzionalmente più piccoli, uno dei quali adibito a zona termale.
Tanta sontuosità ha dato da subito contezza della straordinarietà della scoperta, da indurre però anche una certa perplessità negli storici e archeologi inglesi i quali fin da subito si sono interrogati proprio sul perché un edificio così articolato e sontuoso sia stato costruito ai confini dell’impero romano, relegando il loro stupore ad un mistero vero e proprio.
Lo sconfinamento ai margini dell’impero sicuramente c’è stato e ne sono testimonianza le ville trovate in precedenza, la cui singolarità del rinvenimento, in certi casi, ha scaturito anche una sorta di ilarità intorno all’argomento.
Villa romana rinvenuta per caso destando anche un po’ di ilarità
Si racconta infatti che un premuroso padre del Wiltshire, nel voler trasformare un vecchio fienile adiacente la propria abitazione, in un’area gioco da dedicare al ping pong, abbia commissionato dei lavori elettrici al fine di rendere più performante l’illuminazione dell’ambiente ludico.
Inizialmente i lavori dovevano trovare una ramificazione aerea per arrivare al fienile ma un solerte operaio ha suggerito di veicolare tubi e cavi nel sottosuolo per una migliore tenuta nel tempo dei lavori.
Ed ecco come in Inghilterra si è trovata un’antica e grande villa romana, i cui lavori però non furono mai portati a termine poiché giudicati tropo onerosi anche e soprattutto per una successiva manutenzione.
L’area è stata quindi chiusa nuovamente dal terriccio precedentemente asportato per buona pace della sala hobby dei padroni di casa.
Questo fatto, certamente divertente, focalizza mi modo inequivocabile che tipologia di reperti romani siano stati rinvenuti sul suolo inglese. Anche di grandi dimensioni ma brutto a dirsi , di non rilevante interesse storico, a fronte probabilmente di tutto ciò che al mondo è stato rinvenuto in tema di impero romano.
Con il ritrovamento nello Yorkshire della villa romana con chiare connotazione patrizie, si cambia piano e certamente è su questo che gli archeologi di sua maestà non trovano una spiegazione relegando tutto ad una sorta di mistero circa i motivi per cui una villa così sontuosa sia stata edificata oltre i confini dell’impero romano.
E’ certo che in questo caso i lavori intorno alla villa romana dello Yorkshire, saranno portati avanti al fine soprattutto di sciogliere quanti più nodi possibili qui quello che fino a questo momento sembra un fittissimo mistero.
Gli archeologi inglesi, sia pur esperti , hanno preferito cercare fin da subito il confronto con i collaterali colleghi esperti di antica Roma e dell’impero romano in genere.
Attendiamo dunque la fine dei lavori per vedere riaffiorare nella sua completezza quello che a tutt’oggi promette di essere un gioiello quasi degno di quelli della corona.
Senza tralasciare la magnificenza del colpo d’occhio che può suscitare l’avere davanti a sé i resti di una villa romana accanto ad un inglesissimo cottage come panorama per l’ora del tè.