Continua fino al 18 settembre Visionnaire 22 – narrazioni tra cinema, documentario, teatro, una rassegna sull’audiovisivo presso il Museo Frac Baronissi (SA). Il 1 e il 2 settembre alle ore 19 saranno proiettati due docufilm: il 1 settembre ore 19 verrà proiettato DeAndrè #DeAndrè Storia di un impiegato presentato alla 78° mostra internazionale del cinema di Venezia, mentre il 2 sempre alle ore 19 sarà proiettato La nuova scuola genovese.
Visionnaire 22: DeAndrè #DeAndrè Storia di un impiegato
Roberta Lena, regista di DeAndrè #DeAndrè Storia di un impiegato, sarà l’ospite della serata e dialogherà con la giornalista Erminia Pellecchia.
Seguirà un concerto-omaggio a Fabrizio De Andrè dei Littleitaly duo. Il docufilm ripercorre il tour di Cristiano De Andrè che ha riproposto l’album di suo padre Storia di un impiegato. Ciò che viene sottolineato è il rapporto padre-figlio e il passaggio di testimone tra i due che si trasforma in una importante eredità artistica, politica e culturale.
Visionnaire 22: La Nuova Scuola Genovese
La regia di questo docufilm è di Yvan Dellacasa e Paolo Fossati. L’incontro è coordinato dal Professor Lello Savonardo, Coordinatore del corso di Laurea in Comunicazione Pubblica, Sociale e Politica dell’Università di Napoli Federico II.
Viene definita “scuola genovese”, un movimento culturale nato a Genova negli anni 60 particolarmente attivo nell’ambito del Cantautorato. Di questa corrente fanno parte Gino Paoli, Luigi Tenco, Bruno Lauzi, Umberto Bindi e Fabrizio De Andrè.
Attualmente le nuove leve della canzone d’autore italiana si stanno facendo conoscere e stanno raccogliendo l’eredità di questa storica scuola. Sono per lo più rapper che stanno applicando alle tendenze della musica contemporanea gli insegnamenti dei grandi cantautori genovesi e stanno cercando di creare un dialogo fra due diverse generazioni. Tra questi ricordiamo Tedua, Izi, Bresh, Vaz Tè, Nader, Guesan, Demo.
Visionnaire 22: gli altri appuntamenti, tra musica e libri
Per la rassegna Donne in musica, l’8 settembre appuntamento con Giovanna, Storie di una voce, regia Chiara Ronchini, presenta la serata Stefano Valanzuolo; l’11 settembre, Senza fine, di Elisa Fuksas e il concerto di Simona Boo.
Il docufilm Senza fine della Fuksas, girato in una SPA e albergo a cinque stelle, l‘Health Clinic & Grand Hotel di Castrocaro (Forlì-Cesena), ha come protagonista Ornella Vanoni che si racconta, ripercorre la sua carriera e interagisce con Vinicio Capossela, Paolo Fresu e Samuele Bersani.
Il 15 settembre il docufilm Via con me del regista Giuseppe Verdelli. Ospite Pasquale Scialò che presenta i libri Paolo Conte della casa editrice Sperling & Kupfer e Storia della canzone napoletana volume II della casa editrice Neri Pozza. Gli incontri sono moderati dal giornalista Gino Aveta.
Il docufilm Via con me ripercorre la carriera del cantautore Paolo Conte, attraverso interviste e riprese effettuate durante i vari tour. I materiali appartengono all’archivio personale del cantautore. Conte viene anche descritto da Jovanotti, Roberto Benigni, Vinicio Capossela, Francesco De Gregori. Inoltre si racconta in un’intervista a Verdelli nella quale sottolinea anche la sua lunga esperienza di paroliere.
Non mancherà un omaggio a Pierpaolo Pasolini, venerdì 16 settembre, con La Giaguara – inseguendo Laura Betti e Pasolini, di e con Elena Bucci, produzione Le Belle Bandiere. Inoltre Renzo Paris presenta il libro Pasolini Moravia dell’Einaudi.
Il docufilm della Bucci dedicato all’attrice pasoliniana Laura Betti è il frutto di un lungo studio e di una grande fascinazione, come dichiara la stessa regista:
“Mi ha sempre incuriosito Laura Betti, con la sua aria da bimba tremenda, ma da quando ho cominciato a studiarla davvero me ne sono invaghita: ho scoperto una figura poliedrica, cangiante, libera, vasta, piena di contraddizioni. Ho accumulato qualsiasi materiale video, audio, cartaceo, fotografico mi passasse accanto, le sue sorprendenti canzoni estorte ad illustri autori, registrazioni di interviste e spettacoli, spezzoni di film. Ho saccheggiato la sua onirica autobiografia tanto voluta da Pasolini, quella che porta come titolo Teta Veleta, due parole inventate proprio da lui bambino per significare “il senso dell’irraggiungibile, del carnale (…) qualcosa come un solletico, una seduzione, un’umiliazione.”
Il 18 settembre la storica attrice del teatro eduardiano, Marina Confalone, riceverà il Premio alla carriera.
Visionnaire 22: la mostra di Armando Cerzosimo – Appunti per un’iconografia della canzone”
La mostra inizia il 2 settembre alle ore 18:30 ed è curata dal direttore del Museo FRaC, Massimo Bignardi. L’esposizione rappresenta l’archivio fotografico di Armando Cerzosimo che con i suoi scatti ha immortalato i luoghi della musica:
“La Londra dei Beatles, la Parigi con le strade che ascendono a Montmartre fino a Place du Tertre con l’aria bohemien di Aznavour oppure il lungo Senna avvertendo l’eco delle canzoni della Piaf. Vale anche per la Roma di Morricone, di Venditti con ‘il Cupolone’, la Genova di De André e dei cantautori della nostra generazione, oppure la Sicilia, Nicosia, Siracusa fermando spazi e figure, come fossero un solo luogo. Inoltre, la rapida discesa dal Bairro Alto, da Chiado della vecchia Lisbona, inseguendo la malinconia del ‘fado’.”
Questo è quanto sottolinea Massimo Bignardi. La fotografia di Cerzosimo ferma i ricordi, le sensazioni che la musica e l’immagine ci regalano in un istante indimenticabile.
Per informazioni e prenotazioni vai al link https://www.tuttisuonati.com/prenota-frac.html