A Palazzo Attems Petzenstein un viaggio nel tempo e nello spazio per scoprire le molte anime di Gorizia, Capitale Europea della Cultura 2025
Gorizia è una città che non si lascia definire con una sola parola. È italiana, ma anche slovena. È mitteleuropea, ma profondamente locale. Ed è proprio da questa complessità che nasce Voi siete qui, la nuova mostra allestita a Palazzo Attems Petzenstein nell’ambito del cartellone ufficiale di GO! 2025 – Nova Gorica/Gorizia Capitale Europea della Cultura.
Organizzata da Erpac FVG – Ente regionale per il patrimonio culturale del Friuli Venezia Giulia, l’esposizione si propone come un itinerario culturale nel territorio del Goriziano, tra storia, arte e memoria condivisa. Un modo per chiedersi dove siamo, e soprattutto chi siamo, partendo proprio da quel “voi” che interroga il visitatore fin dal titolo.
Un territorio di confine raccontato dagli oggetti

La mostra prende forma attraverso le collezioni dei Musei Provinciali di Gorizia, offrendo un mosaico visivo e narrativo che va dal Settecento alla Prima Guerra Mondiale. Ma non si tratta di una semplice rassegna cronologica: è un racconto corale, fatto di opere d’arte, documenti, fotografie, libri e oggetti quotidiani, che restituiscono le stratificazioni culturali e linguistiche del territorio.
Dal trilinguismo delle locandine teatrali alle ricette di cucina che mescolano sapori friulani, sloveni, mitteleuropei. Dai manuali scolastici stampati in più lingue alle testimonianze dei grandi istituti educativi che hanno formato generazioni: i Gesuiti, le Orsoline, il prestigioso Staatsgymnasium.
In mostra non ci sono solo cose da guardare, ma mondi da attraversare.
Un progetto che parla al presente
Il vero cuore di Voi siete qui è però il tema dell’identità. Cos’è oggi il Goriziano? Come si definisce un territorio che da secoli vive la frizione e la fusione tra lingue, culture, religioni diverse?
La risposta sta nella capacità di conservare le differenze senza appiattirle. Di raccontare il pluralismo come ricchezza, e non come ferita. Di costruire ponti – come quello simbolico e reale tra Gorizia e Nova Gorica – invece di alzare confini.
Ecco perché questa mostra non è solo per studiosi o appassionati di storia, ma per chiunque voglia capire qualcosa di più su cosa significa vivere su una soglia: tra est e ovest, tra passato e presente, tra radici e futuro.
Un’occasione da non perdere
La mostra sarà visitabile fino al 31 ottobre 2025, offrendo un’occasione preziosa per immergersi in uno dei capitoli più affascinanti e meno raccontati dell’identità culturale italiana ed europea.
Se capiti a Gorizia nei mesi di GO! 2025, entra a Palazzo Attems. Ti ritroverai davanti a specchi del tempo, in cui ogni oggetto sembra dirti: “Tu, qui, adesso. Fa’ attenzione. È qui che tutto si incontra.”
Hai mai visitato una città che cambia lingua da una strada all’altra? “Voi siete qui” è un’occasione per capirlo da dentro. Se passi da Gorizia, entra a Palazzo Attems.
E raccontaci: che cosa hai trovato lì?
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