Il 7 gennaio 1797 è una data storica per l’Italia: è il giorno in cui viene adottato per la prima volta il tricolore italiano come simbolo ufficiale di una nazione italiana. Questo evento si svolse a Reggio Emilia durante il congresso della Repubblica Cispadana, un’entità politica formata dalle province di Modena, Bologna, Ferrara e Reggio Emilia sotto l’influenza delle forze rivoluzionarie francesi guidate da Napoleone Bonaparte.
La scelta dei colori: verde, bianco e rosso
Il tricolore italiano è costituito da tre bande verticali di uguali dimensioni con i colori verde, bianco e rosso. L’ispirazione per questa bandiera deriva dalla bandiera francese, simbolo della Rivoluzione, con l’aggiunta del verde al posto del blu. Il verde era già presente nelle uniformi della Guardia Civica milanese e rappresentava anche speranza e natura.
Durante il congresso di Reggio Emilia, il tricolore fu dichiarato il simbolo della Repubblica Cispadana, rappresentando gli ideali di libertà, uguaglianza e fratellanza, valori che stavano guidando i movimenti rivoluzionari in tutta Europa. Il decreto ufficiale sanciva che la bandiera avrebbe avuto tre colori: verde, bianco e rosso, disposti a bande parallele.
Dopo la sua prima adozione, il tricolore italiano ha vissuto un percorso tortuoso. Fu utilizzato in diversi contesti durante le lotte risorgimentali, fino a diventare ufficialmente la bandiera del Regno d’Italia nel 1861. Con la nascita della Repubblica Italiana nel 1946, il tricolore venne confermato come simbolo nazionale, consolidando il suo significato di unità e indipendenza per il popolo italiano.
Commemorazioni del 7 gennaio
Ogni anno, la città di Reggio Emilia celebra il 7 gennaio come “Giornata nazionale della bandiera“. Questa celebrazione include eventi istituzionali, sfilate e conferenze dedicate alla storia del tricolore, sottolineando l’importanza del simbolo per l’identità nazionale italiana.