Il 9 marzo 1959, durante la Fiera del giocattolo di New York, la Mattel presenta per la prima volta Barbie, una bambola che rivoluzionerà l’industria del giocattolo e diventerà un’icona globale.
Ma come è nata Barbie? E perché ha avuto un impatto così forte sulla cultura e sulla società? Scopriamo la storia della bambola più famosa del mondo.
1. Le origini di Barbie: un’idea rivoluzionaria
Negli anni ‘50, i giocattoli per bambine erano principalmente bambolotti, che le incoraggiavano a giocare imitando il ruolo materno.
🔹 Ruth Handler, co-fondatrice della Mattel, notò che sua figlia Barbara preferiva giocare con ritagli di giornale raffiguranti donne adulte piuttosto che con le classiche bambole-bebè.
🔹 Durante un viaggio in Germania, scoprì una bambola chiamata Bild Lilli, ispirata a un personaggio di fumetti per adulti.
🔹 Handler acquistò alcuni esemplari e convinse la Mattel a realizzare una versione più adatta alle bambine.
Nacque così Barbie, il cui nome deriva proprio dalla figlia della creatrice, Barbara.

2. La prima Barbie: look e successo immediato
Il modello originale di Barbie, presentato il 9 marzo 1959, aveva:
✔ Capelli biondi raccolti in una coda di cavallo
✔ Occhi azzurri con eyeliner marcato
✔ Un costume da bagno a righe bianche e nere
✔ Tacchi alti e un look da pin-up
Questa bambola era completamente diversa da tutte le altre: non rappresentava un neonato, ma una giovane donna indipendente e alla moda.
Il successo fu immediato: in meno di un anno vennero venduti 300.000 esemplari, aprendo la strada a una delle linee di giocattoli più longeve della storia.
3. Barbie e il cambiamento della società
Nel corso degli anni, Barbie ha subito continue trasformazioni, riflettendo l’evoluzione della società e dei ruoli femminili.
✔ Anni ‘60-‘70 – Da semplice fashion doll diventa una donna di successo: nascono Barbie hostess, infermiera, astronauta e modella.
✔ Anni ‘80-‘90 – Con l’emancipazione femminile, Barbie diventa manager, pilota, atleta olimpica.
✔ Anni 2000-2020 – La Mattel introduce Barbie di diverse etnie, corporature e abilità, per rappresentare la diversità.

Una delle versioni più iconiche è “Barbie Presidentessa”, che ha anticipato i tempi immaginando una donna alla guida degli Stati Uniti.
4. Barbie e la cultura pop
Barbie è molto più di un semplice giocattolo: è un’icona culturale.
🎬 Cinema e TV – Ha ispirato cartoni animati, film, e nel 2023 è diventata protagonista di un film live-action con Margot Robbie, un successo globale.
🎨 Arte e moda – Designer come Versace, Dior e Moschino hanno creato look esclusivi per Barbie.
📀 Musica – Il singolo “Barbie Girl” degli Aqua (1997) ha contribuito a rafforzare il suo status pop.
Con oltre 1 miliardo di bambole vendute, Barbie è uno dei giocattoli più influenti della storia.
5. Critiche e trasformazioni: Barbie è davvero un buon modello?
Nonostante il successo, Barbie ha ricevuto molte critiche, soprattutto per:
- L’immagine irrealistica del corpo femminile – Le sue proporzioni non sono naturali e per anni è stata accusata di promuovere standard di bellezza irraggiungibili.
- Stereotipi di genere – Le prime versioni la presentavano come una donna concentrata solo su moda e bellezza.
Negli ultimi anni, la Mattel ha cercato di rispondere alle critiche, introducendo Barbie con:
- Diverse etnie e colori della pelle
- Vari tipi di corporatura (alta, curvy, bassa)
- Disabilità e protesi
- Carriere scientifiche e tecnologiche
Questa evoluzione ha reso Barbie più inclusiva e moderna, adattandola ai cambiamenti della società.

Conclusione: Barbie è più di una bambola
Dal 9 marzo 1959 a oggi, Barbie è più di un semplice giocattolo: è un simbolo di moda, cultura e trasformazione sociale.
Ha accompagnato generazioni di bambine, adattandosi ai tempi e diventando un’icona globale della creatività e dell’indipendenza femminile.
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Il 9 marzo 1959 nasce Barbie, la bambola più famosa del mondo. Scopri la sua storia, il successo globale e le trasformazioni che l’hanno resa un’icona.