Enrico Roccagli è un chitarrista che vive ad Albano laziale in provincia di Roma. Un musicista che si è formato presso la scuola di musica di Testaccio con il maestro Danilo Terenzi e che è attivo nella zona dei Castelli romani tra concerti dal vivo, lezioni di musica e progetti vari.
Uno di questi è la quarta edizione di Share your time (www.shareyourtime.it ), promosso dall’Assessorato delle politiche giovanili di Albano laziale (RM) per stimolare i giovani dei Castelli romani alla scelta e alla frequenza di vari corsi gratuiti che confluiscono nella manifestazione cittadina di maggio Albano insieme, che coinvolge le scuole, la cittadinanza e le realtà associative del paese.
Enrico Roccagli è un artista che ha il dono di trasmettere energia positiva, gioia e passione nell’insegnare ai giovani e ai meno giovani i primi rudimenti della chitarra e del basso.
Enrico Roccagli: intervista
Enrico Roccagli quando e come nasce la tua passione per la musica?
La mia passione per la musica nasce in età infantile. A sei anni ho iniziato a suonare una vecchia chitarra trovata in cantina e da lì non mi sono più fermato.
Enrico Roccagli quali sono stati i momenti più significativi della tua carriera?
Di momenti significativi ce ne sono stati molti, la prima band formata con gli amici di gioco, la prima chiamata a venti anni per suonare in un’orchestra da ballo che si esibiva in molte piazze d’Italia, fino alla prima esperienza discografica, ma soprattutto il fatto di aver avuto la fortuna di lavorare con tanti musicisti fantastici che hanno contribuito alla mia crescita musicale.
Enrico Roccagli, quali sono stati i tuoi maestri e i tuoi modelli?
Per quanto riguarda i miei maestri ho avuto la fortuna di studiare con Danilo Terenzi, Direttore della scuola di musica di Testaccio a Roma negli anni Novanta. Fu un’esperienza formativa incredibile.
Ho avuto molti modelli. In Italia per quanto riguarda il basso, abbiamo musicisti bravissimi che mi hanno influenzato. Potrei citare Massimo Moriconi, Dario Deidda, Pino Palladino e molti altri.
Per quel che riguarda la chitarra, il primo che mi ha impressionato (avevo tredici anni) è stato indubbiamente Jimy Hendrix, poi ce ne sono stati tanti altri come Robben Ford, Carlos Santana, per arrivare poi a Pat Metheny.
https://www.youtube.com/watch?v=ibJ3VMt6yfU
Cosa pensi dell’attuale panorama musicale italiano?
Questa è forse la domanda più difficile alla quale rispondere…sicuramente al momento ci sono molti artisti talentuosi, ma vedo e sento anche quella che io definisco “musica fotocopia” e cioè ascoltato uno, ascoltati tutti!
Il rap e il trap non appartengono certo al mio genere musicale preferito, ma mi sforzo di ascoltare questo tipo di musica perchè mi piace cercare di comprendere ciò che non capisco.
Cosa ne pensi degli attuali flashmob sui balconi?
Per quanto riguarda i flashmob legati a questo difficile momento storico che stiamo vivendo, penso che abbiano un risvolto positivo per combattere da un punto di vista psicologico questo nemico invisibile, poi però mi rendo conto che stanno morendo quasi 1000 persone al giorno e forse sarebbe il caso di stare in rispettoso silenzio.
Hai ancora un sogno da realizzare legato alla tua carriera? Progetti futuri?
Guai se non ci fossero sogni da inseguire o da realizzare! Uno di questi che mi sono prefissato di realizzare al più presto è un CD con i miei allievi privati e quelli del progetto Share your Time che si svolge ad Albano laziale ed è giunto alla IV edizione.
Icrewplay.com Arte e cultura ringrazia Enrico Roccagli per la sua disponibilità. Caro lettore, Enrico Roccagli ci ha consentito di pubblicare il bellissimo videoclip che apre l’intervista in cui accompagna le bravissime cantanti, impegnate in uno spettacolo dedicato a Mina.
Grandissimo insegnante. Con simpatia e divertimento ti insegna in poco tempo a saper suonare la chitarra.
Vero. Ho studiato per poco tempo chitarra all’interno del progetto Share your time, ma ho colto questa grande passione