E’ possibile creare sculture enormi con un unico foglio di carta tagliato e piegato? Certo che sì! In Giappone è conosciuta come kirigami o kirie, considerato una variante dell’origami. Tra le più influenti e conosciute artiste di kirigami troviamo Nahoko Kojima.
Nahoko Kojima: conosciamo l’artista
La Paper Artist, Nahoko Kojima (2 ottobre 1981) è un’artista giapponese contemporanea di intaglio della carta, originaria di Hyogo, in Giappone. Ha iniziato l’arte kirie all’età di 5 anni e ha continuato durante i suoi anni formativi. Nel 1999 si trasferisce a Tokyo e nel 2004 si laurea in Design al Kuwasawa Institute. Amante appassionata della moda e delle tendenze, ha trovato gran parte della sua ispirazione in città. Ha intrapreso brevemente una carriera in Graphic Design a Tokyo prima di trasferirsi a Londra nel 2005 per imparare di più sulla cultura artistica occidentale.
Nel 2007 ha inaugurato la sua prima mostra personale di Paper Cut a Londra, esponendo la collezione dei 5 sensi all’Epicurean Lounge. Nel 2009 la Paper Artist ha tenuto una mostra presto la Exposure Gallery, nel centro di Londra, con oltre 100 tagli di carta, alcuni sono stati creati a Tokyo, ma la maggior parte è stata realizzata a Londra.
Nahoko Kojima, nel 2010, ha aperto il suo studio nel centro di Londra, iniziando a lavorare su più opere e collezioni tra cui Majestic Birds, Kiku Flowers Collection. Ha realizzato a colori la Collezione Alice, basata sul libro di Lewis Carroll, Alice nel Paese dell Meraviglie. Sono state numerose le opere commissionate che ha realizzato, vendendo opere principalmente a privati collezionisti e membri del pubblico che partecipano ai suoi eventi Open Studio.
Nel 2011 il Paper Artist è stata cofondatrice di Solo & Kojima, a Clerkenwell, una società specializzata nella consulenza di Paper Cut Art e Design. Il socio di Kojima è Shari Solo, un pluripremiato direttore creativo britannico e un alunno della Kingston University di Londra. Come tipografo e stratega è stato pubblicato numerose volte su Design Journals e ha un occhio acuto per i dettagli e il colore. Solo ha lavorato per alcune delle più grandi agenzie pubblicitarie e di design del mondo e ha una ricca conoscenza della storia dell’arte della carta ed è un profondo conoscitore della carta giapponese e sul suo sviluppo fino ai giorni nostri.
Nel 2012, Kojima è stata selezionata con successo dal Craft Council for Collect, alla Saatchi Gallery di Londra. Il pezzo presentato alla mostra era un nuovo esperimento che vedeva la Paper Cuts essere eseguita come una vera e propria scultura. La Paper Artist è nota per creare progetti unici che non vengono mai duplicati e spesso basati sulle forze della natura. Per la Saatchi Gallery ha presentato un solo pezzo, Cloud Leopard a grandezza naturale.
Un leopardo realizzato con un unico foglio di carta nera tagliato a mano, sospeso dal soffitto in modo da creare una rappresentazione scultorea dell’animale intrecciata con personaggi narrativi nascosti. Ci sono voluti 5 mesi per completare e il pezzo ha avuto molto successo grazie alla tecnica pionieristica di Kojima, trasformando una tecnica tradizionalmente piatta e da parete in sculture fluttuanti nelle sale espositive.
Nel 2013, Kojima è stata premiata dalla commissione Jerwood Makers Open, per la quale ha proposto la sua più grande scultura di carta. Per realizzare questa scultura, Nahoko Kojima ha impiegato 7 mesi ed è stato chiamata Byaku (che significa “bianco” in giapponese), un orso polare a grandezza naturale tagliato a mano usando un solo foglio di carta washi, 3 metri x 3 metri. Nel 2014, la Paper Artist ha fatto volare Washi, un’aquila calva a grandezza naturale realizzata con un unico foglio di carta al suo debutto all’American Show al Gerald Ford Presidential Museum di Grand Rapids (MI, USA).
Immediatamente dopo il suo debutto negli Stati Uniti, la Paper Artist è stata invitata a presentare la riprogettazione di Bridal Art in centinaia di vetrine in oltre 90 negozi in tutta la regione asiatica per il marchio di lusso BVLGARI. Ha tagliato a mano un pezzo lungo 16 metri per lo store Bulgari di Ginza, Tokyo.
L’opera con le colombe che reggono il motivo del cuore intrecciato di Bulgari è stata ispirata dalla sua permanenza a Roma quando ha visto migliaia di uccelli volare nel cielo, come spiegato nel cortometraggio sul suo lavoro per il marchio, commissionato da BVLGARI. La campagna Doves and Hearts è stata lanciata nei negozi Bulgari in tutta l’Asia durante il primo trimestre e il terzo trimestre del 2015 da Solo Kojima, con sedi chiave installate personalmente dall’artista a Tokyo, Osaka, Londra, Taipei, Shanghai, Pechino, Seoul e Singapore.
Nell’autunno 2015 Nahoko Kojima ha tenuto una mostra personale alla Wirth Gallery al Holburne Museum, Bath UK, coincidente con una mostra sull’oro della Queen’s Royal Collection. Nel giugno 2016, Nahoko Kojima ha vinto l’ambito Kuwasawa Award, che ha ritirato durante una cerimonia a Tokyo. Il premio viene assegnato a quegli artisti e designer giapponesi che hanno dato un contributo considerevole nelle discipline eseguite. Il trofeo è stato disegnato dal maestro scultore giapponese, Churyo Sato.
Tra i recenti progetti troviamo anche il tentativo, ovviamente ben riuscito, di Nahoko Kojima di diventare anche un’eccellente costumista. Utilizzando un materiale che ha caratteristiche molto diverse dai tessuti, riesce a realizzare abiti dal design sorprendente e unico. Il progetto è stato chiamato Human Collection e realizzato nel 2018.
Una balena a grandezza naturale, lunga trentadue metri, svelata al Bangkok Art and Culture Centre nel settembre 2018, cattura l’attenzione per i dettagli che intaglia Kojima: l’intera superficie comprende disegni e motivi complessi che dimostrano la sua destrezza. Questa immensa scultura in carta ritagliata sembra quindi, nonostante le sue dimensioni, galleggiare appena sopra il suolo.
Nahoko Kojima modifica e fa propria l’arte kirigami. Realizza su tre dimensioni progetti nati per essere ammirati in due dimensioni ed essere semplicemente appesi alle pareti di una stanza, di un museo o di una galleria. Ha apportato delle modifiche e delle innovazioni che hanno trasformato la Paper Art in qualcosa che va oltre lo statico, rendendo possibile il movimento delle opere anche su corpi di modelle e ballerine.
Nahoko Kojima con le sue mani vuole far riflettere lo spettatore: Cosa significa essere umano? L’oggetto è fatto per l’uso dell’uomo o entrambi sono fatti l’uno per l’altro come parte della Natura?