La GNAM (Galleria Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea) di Roma non perde tempo e per il 2021 ha in serbo grandi progetti. Sperando che si possa ritornare a visitare i musei e ad esibire l’arte il prima possibile, in programma a marzo 2021 una mostra, parte di un progetto iniziato precedentemente, tutto al femminile. Quaranta donne, di età e status differente che si raccontano con le proprie identità e la loro potente autenticità. Curata da Cecilia Canziani, Lara Conte e Paola Ugolini, la mostra avrà il supporto della maison francese Dior, che da tempo, con Maria Grazia Chiuri, sostiene l’arte femminile.
Concepita prima della pandemia, si arricchisce ora dei video vincitori della call Taci.
Alla GNAM di Roma, protagoniste sono le donne
“Io dico io – I Say”, è l’ultimo lavoro tutto al femminile della GNAM di Roma. Rientra nel progetto “Women Up”, in cui la Galleria ha puntato l’obbiettivo sulle donne e la loro presenza nel mondo dell’arte, focalizzando l’attenzione sull’emancipazione femminile, grazie anche all’arrivo della direttrice Cristiana Collu che ha voluto fortemente le donne come protagoniste.
Women Up ribalta l’espressione inglese “woman up” e sbriciola lo stereotipo sotteso dall’invito a “comportarsi da donna”, allargando a dismisura le prospettive.
Attraverso progetti, mostre, eventi, opere, call, voci, video e dati, sottolinea la centralità dello sguardo delle donne e dell’indagine sul femminismo.
La mostra “Io dico io – I Say”
Time is Out of Joint, la mostra della collezione permanente, nel suo attuale assetto espone 17 artiste, un’etichetta evidenzia in giallo il “Made by a woman artist”, ovvero l’essere realizzata da mano femminile. Dal 2016 ad oggi, una mostra personale su 4 è dedicata a una donna e nelle collettive la presenza femminile media è del 25%.
Se tutto andrà come previsto dalla GNAM, la mostra inaugurerà il 22 marzo e si protrarrà fino al 27 giugno.
Attraverso un programma pubblico di talk, cinema, laboratori e una call to action, Io dico Io – I say I porrà in dialogo numerose figure del panorama culturale intorno ai temi che la narrazione porta con sé, nell’ottica di creare un terreno comune di confronto.
Femminismo, moda e cultura: Dior con la GNAM
Maria Grazia Chiuri, ha dichiarato da tempo la propria missione e cioè fondere femminismo e moda. La direttrice creativa si è già ispirata in passato al manifesto di Carla Lonzi.
La collezione autunno inverno 2020 della maison Dior, presentata a Parigi, presso i Jardin des Tuileries aveva neon e allestimenti con alcune tra le scritte “We are All Clitoridian Women”, “Patriarchy=Repression”, “Patriarchy kills love”, “Women Raise the Upraising”, “Women are the Moon”, “Feminine Beauty is a ready-made”, “Women’s love is unpaid labour” fino a “Consent”. Ora l’ultima maglietta recita “I say I, Io dico io”, in tema con l’ultima mostra della GNAM.
Le artiste che esporranno in questa mostra tutto al femminile alla GNAM sono:
Carla Accardi, Pippa Bacca, Elisabetta Benassi, Rossella Biscotti, Irma Blank, Renata Boero, Monica Bonvicini, Benni Bosetto, Chiara Camoni, Ludovica Carbotta, Lisetta Carmi, Monica Carocci, Gea Casolaro, Daniela De Lorenzo, Maria Adele Del Vecchio, Federica Di Carlo, Rä di Martino, Bruna Esposito, Cleo Fariselli, Jacky Fleming, Linda Fregni Nagler, Silvia Giambrone, Laura Grisi, Ketty La Rocca, Beatrice Meoni, Marisa Merz, Sabrina Mezzaqui, Marzia Migliora, Maria Morganti, Liliana Moro, Alek O., Marinella Pirelli, Paola Pivi, Anna Raimondo, Carol Rama, Marta Roberti, Suzanne Santoro, Marinella Senatore, Ivana Spinelli, Alessandra Spranzi, Grazia Toderi, Tatiana Trouvé, Francesca Woodman.
Con tutto l’ottimismo, speriamo di poter andare a vedere a marzo 2021, questa nuova esposizione della GNAM.