Caro iCrewer, Merii Kurisumasu!!!
Sappiamo benissimo che in Giappone c’è una minoranza Cristiana che festeggia il Natale in modo tradizionale, aspettando la mezzanotte nell’attesa della nascita di Gesù Bambino. Ma il Natale in Giappone si festeggia in modo molto particolare, ed è sentito in modo diverso dalle tradizioni occidentali.
Natalae in Giappone: tradizioni e curiosità
Sebbene teoricamente sia una festa Cristiana, e in Giappone i Cristiani siano una netta minoranza, il Natale in Giappone è molto popolare, anche se ha assunto alcune sfaccettature diverse dal Natale occidentale.
Il Natale in Giappone non è festa nazionale e quindi le scuole e gli uffici sono generalmente aperti. Questa festa è vista dai giapponesi come un periodo di felicità diffusa piuttosto che una celebrazione religiosa.
Mentre in Italia si tratta di un evento legato alla famiglia, il Natale in Giappone è visto più come un’occasione per un appuntamento romantico con la propria dolce metà. Le coppie passano il giorno della Vigilia insieme, facendo shopping o ammirando le bellissime luminarie, per poi finire la serata con una cena a ristorante. In Giappone sono gli innamorati che si scambiano regali, mentre è raro che si faccia lo stesso con amici o famigliari, ad eccezione dei bambini.
Quindi non sarà difficile trovare per le strade delle città luminarie e luci che ricordano più San Valentino che il Natale.
Cosa si mangia la Vigilia e il 25 dicembre?
Particolare attenzione dobbiamo rivolgere alla cena nipponica di questi giorni. La cena di Natale, o anche della Vigilia, si caratterizza per due elementi particolari: pollo fritto e torta con panna e fragole.
Avete capito bene, pollo fritto! Questa tradizione si è creata soprattutto grazie alle campagne pubblicitarie di KFC – Kentucky Fried Chicken, la catena americana, la quale ha approfittato del fatto che i giapponesi vanno matti per l’America e che i cristiani sono soltanto una piccola percentuale nel Sol Levante. E’ nata dunque la tradizione di mangiare da KFC, dove hanno fatto anche un menu speciale Kentucky for Christmas, che comprende pollo, insalata e torta, il tutto in una bella confezione natalizia.Ad oggi il menù natalizio conta tre diverse opzioni:
- il “Party Barrel”, ovvero il secchio di cartone originale accompagnato da insalata e torta, il tutto servito su piatti natalizi;
- il “Christmas Pack”, che comprende una confezione di pollo fritto, filetti di pollo, nuggets e pollo al barbecue;
- la “Serie Premium”, per un pollo dal gusto più raffinato e lontano dall’idea del fast food.
Oltre al pollo fritto, abbiamo una dolcissima e decoratissima Christmas Cake, una semplice torta di pan di spagna con panna montata e decorata con fragole e immagini di Babbo Natale.
Si dice che debba la sua popolarità all’immediato dopoguerra, dove i dolci erano considerati un lusso destinato solo agli americani. Nonostante il pan di Spagna fosse già conosciuto in Giappone, ingredienti come il burro, le uova o il latte erano una rarità in un Paese finito in ginocchio a causa del conflitto mondiale. Fu così che con la ricrescita economica e l’aumento delle importazioni, la tanto bramata shortcake non era più un dolce esclusivo e venne scelta come simbolo della rinascita.
Anche il suo aspetto non è un caso: il bianco e il rosso delle decorazioni sono colori molto cari alla tradizione nipponica e simbolo di buon augurio, oltre a essere presenti sulla bandiera nazionale. La forma rotonda, infine, richiama all’armonia.
L’Albero di Natale… nipponico
L’albero di Natale è un simbolo molto amato in Giappone: ne troverai di diversi tipi in tutte le città. Potrai trovare diversi alberi di infiniti materiali: in materiale sintetico o composti da sole luci. L’albero è concepito come decorazione esterna, perché troppo grande. Le case giapponesi, infatti, sono troppo piccole per ospitare un alberello di medie dimensioni, perciò ci si deve accontentare dei classici addobbi natalizi da appendere e ammirare gli alberi decorati per le strade.
Oltre agli alberi decorati nei modi più disparati, potrete ammirare le luminarie uniche e spettacolari. Un tripudio di luci e colori invade tutte le città del Sol Levante, in particolare Tokyo. E non sono da meno le decorazioni che ricordano la natività, che, personalmente ho avuto modo di notare in qualche mercatino ispirato alla tradizione europea.
Babbo Natale esiste in Giappone?
Nella cultura buddhista esiste un personaggio che ricorda Babbo Natale: è Hotei (布袋), conosciuto anche come il “Buddha felice”. Anche se diverso dal Babbo Natale cristiano, è una delle 7 divinità della fortuna ed è spesso ritratto con un sacco pieno di doni e circondato dai bambini.
Caro iCrewer, spero che potrai presto trascorrere un Natale in Giappone, per ammirare le decorazioni nipponiche e le luminarie spettacolari che riempiono la città.
Rinnovo i miei più sinceri auguri di Buon Natale.
Merii Kurisumasu!!!