Anche la maison di gioielli Boucheron ha avuto il suo momento verità nell’ambito della fashon week di Parigi.
Un’edizione uguale a nessun’altra quella di quest’anno che ha visto un modo del tutto nuovo di celebrare ugualmente i grandi eventi ormai irrinunciabili, in chiave diversa, senza pubblico e senza poi quello che è tutto il dietro le quinte delle feste e degli incontri.
Lo abbiamo detto più volte qui nelle pagine di iCrewPaly Arte sembra ormai di vivere sotto una campana di vetro ma la moda sembra per certi versi fare da traino alla ripresa. Sarà forse per quel loro anticipare di un paio di stagioni la presentazione delle collezioni, vezzo obbligato concesso solo a loro e che a volte i non addetti ai lavori faticano a focalizzare.
La moda mondiale nelle passerelle di questi giorni è già all’autunno inverno 2021/2022 ed idealmente ci sembra già fuori da quest’incubo che inizia a starci proprio stretto, quasi un nodo alla cravatta che stringe, stringe, strige sempre di più.
Ed ecco che dalle passerelle Boucheron pensa anche a quello, esibendo in prima mondiale, rigorosamente senza pubblico una scintillante cravatta di diamanti in grado di catalizzare su di sé tutta l’attenzione dello spettatore virtuale.
Boucheron in questa collezione sembra voler solo guardare al futuro, cercando spinta creativa dai ruggenti anni ’20, perché la ripartenza dovrò essere vigorosa per colmare in qualche modo il vuoto che inevitabilmente lascerà questo momento così delicato ed incerto che stiamo vivendo.
Niente più conformismi a casa Boucheron, gioiellieri da sogno, che in passerella fanno sfilare modelli e modelle indistintamente con gli stessi monili.
Non c’è alcun tipo di distinzione da Boucheron, donne e uomini indosseranno nella prossima stagione esattamente gli stessi ornamenti, quasi scambiandoseli idealmente con leggera noncuranza.
Potrebbero essere riposti nello stesso cassetto, meglio forziere, le creazioni di Boucheron poiché, ed è questa l’idea, sono fatti per essere indossati, calzati e basta, per trarne il maggior slancio soprattutto emotivo.
Boucheron a Parigi incanta con la nuova collezione
Gioiellieri da una vita, esattamente dal 1858, quando Frèdèric Boucheron aprì il suo primo negozio proprio a Parigi.
Da quel momento è stato tutto un crescendo di consensi premi e riconoscimenti in ambito internazionale.
Non c’è stata grande occasione che non abbia visto al collo di sovrane e stelle del cinema una preziosa creazione di casa Boucheron.
E proprio da Parigi, Boucheron sempre tornare indietro nel tempo per poter trovare la forza di andare avanti e la sua direttrice creativa Claire Choisne ha deciso di andare a prendere ispirazione nel momento più vivo dell’Art Déco, a cui aggiunge spunti e idee tutte sue e come sempre vincenti.
Ed ecco che Lei e lui in passerella come nella vita privata sono invitati scambiarsi tutto, dalle sontuose collane, alle spille, ai bracciali, tutto squisitamente in stile Decò, come se neanche più ai rigorosi gioielli importasse più al collo di chi stanno, perché la cosa più importante è l’esserci e basta.
Consistenza ed eleganza dunque ma rivestita di sana e bramata concretezza, quella che da Boucheron si augurano, sia pur tempestata di diamanti e smeraldi perché duecento anni di storia neanche una pantedia li può piegare.
La nuova collezione di alta gioielleria di Boucheron, presentata direttamenteonline, nell’ambito della settimana di haute couture parigina, apre con una clip di cui è protagonista un’avvenente figura femminile che indossa una broche di diamanti a forma di fiocco tra i capelli.
Esattamente la stessa spilla, appena qualche minuto dopo appare ben appuntata sul collo della camicia di un Lui che disinvoltamente la indossa con lo stesso coinvolgimento.
In egual maniera da Boucheron, lo scambio viene riproposto ancora a seguire per una indimenticabile collana di diamanti a forma di cravatta che si mostra superba sia al collo di una Lei che di un Lui.
Il nome della collezione di alta gioielleria di Baucheron, History of Style che ha trovato ispirazione dagli stessi archivi della maison, quasi a trovare la forza in sé per andare incontro a questo futuro che appare per tutti così incerto.