Caro lettore, che la forza sia con te!
Oggi, 4 maggio, si celebra lo Star Wars Day, un’intera giornata dedicata alla saga e alle gesta dei protagonisti, come Luke Skywalker, la Principessa Leila, il Maestro Yoda, Darth Vader, Han Solo e Obi-Wan Kenobi e tanti altri memorabili personaggi.
Ma perché il 4 maggio? Questa data è stata scelta a causa di un gioco di parole in lingua inglese tra la famosa citazione May the Force be with you (Che la Forza sia con te) e la frase May the fourth be with you (Che il 4 maggio sia con te). Questo gioco di parole è reso possibile dal doppio significato della parola May e dall’assonanza tra le parole Force e fourth.
Star Wars Day e l’arte: un incontro particolare
Ma cosa hanno in comune lo Star Wars Day e l’arte? Tantissimo, soprattutto se incontrano artisti che sono amanti della saga e grandi estimatori e studiosi della storia dell’arte.
David Barton, conosciuto come Limpfish, ha messo al centro di alcuni dipinti delle icone della cultura pop. Tra i volti dei Simpson, possiamo trovare anche i personaggi della saga di George Lucas. Un esempio è Darth Vader che prende il posto della donna nel capolavoro di Claude Monet, La passeggiata.
Un altro artista e appassionato di Star Wars è David Hamilton, in arte wintersixfour. Un modo divertente ed interessante per celebrare lo Star Wars Day è proprio quello di analizzare le opere dell’artista scozzese.
In contrapposizione a La passeggiata di Limfish, David Hamilton pone al centro dell’opera di Monet la Principessa Leila. L’artista ha commentato quest’opera:
Potrebbe non esserci biancheria intima nello spazio, ma ci sono ombrelloni; una principessa deve mantenere quella carnagione chiara in qualche modo.
L’artista continua il suo percorso nella storia dell’arte in compagnia dei personaggi di Star Wars a bordo di caccia Tie o di X-Wings. Ed è proprio un X-Wings, quello che si intravede nella Notte stella sul Rodano, chissà se non era proprio Vincent Van Gogh alla guida della navicella.
L’artista scozzese riesce mirabilmente ad unire le opere di artisti come Vermeer, Hopper, Munch, Cezanne, Monet, che hanno segnato la storia dell’arte, ai personaggi della saga. Un unione che a tratti ricorda un confronto fra epoche e fra realtà e fantasia. Un dialogo tra terreno e spaziale.
David Hamilton non è solo un grande appassionato di Star Wars, ma, più in generale, di tutto il genere Fantasy. Nella sua biografia, racconta che il suo primo incontro con il genere e l’inizio di un amore.
Dave è rimasto incantato dal film La Cosa, pellicola del 1982 di John Carpenter. L’artista ha così iniziato a rivisitare, prima scene dei film introducendo un proprio autoritratto in pellicole come Alien o Predator. Successivamente nasce l’idea di modificare le opere dei grandi artisti.
Tra le sue opere, per lo Star Wars Day, è importante ricordare l’omaggio fatto a Carrie Fisher, riprendendo lo stile e le opere di Andy Warhol.
Star Wars: tra mosaici e statue greche
Sono tanti gli artisti di tutto il mondo che hanno celebrato lo Star Wars Day o l’uscita dei diversi episodi della saga di Lucas, ma vorrei porre la vostra attenzione anche sull’arte dei mosaici e della scultura in stile greco.
Un artista australiano ha avuto la strana e geniale idea di unire l’arte bizantina del mosaico ai personaggi di Star Wars e alle serie collegate ad essa, come The Mandalorian. L’artista in questione è Adam Belleli, in arte Scadarts.
Adam Belleli non è solo un fan della saga, ma dell’arte italiana, che ha deciso di reinventare unendola alle sue passioni cinematografiche. Non si deve interpretare questo lavoro come un insulto ai grandi artisti, ma come un omaggio e la possibilità di reinventarli e adattarli alla cultura pop dei giorni nostri.
A Ravenna è presente una “fanbase” per tutti i fan di Guerre Stellari, grazie ad EmpiRa, un’associazione non a scopo di lucro nata nel 2010. L’obiettivo dell’associazione è quello di offrire momenti (virtuali e non) in cui condividere la passione per la saga di Star Wars.
Nel corso degli anni EmpiRa ha organizzato eventi, realizzato costumi e scenografie, partecipato a iniziative sempre cercando di trasmettere a tutti i fan, grandi e piccoli, l’amore sconfinato per l’universo creato da George Lucas.
Dopo l’arte digitale, la pittura e il mosaico, per lo Star Wars Day non poteva mancare la scultura, analizzando le opere di Tarvis Durden. Lo scultore usa uno pseudonimo per restare sconosciuto, imitando la decisione di Banksy, sappiamo solo che è parigino. Il motivo: preferisce che venga posta l’attenzione sull’opera e non su si lui.
Nei personaggi di Star Wars l’artista parigino individua delle figure mitologiche a tutti gli effetti in quegli esseri mezzi umani, mezzi animali e mezzi macchine, e degli eroi.
Tarvis Durden offre nell’immaginario comune dei nuovi miti, rappresentandoli come gli eroi e le divinità del mondo classico. Così yoda è raffigurato nelle sembianze di Cupido, Obi Wan Kenobi è rappresentato in nudità eroica, il droide C-3PO nell’atteggiamento di Amore e Psiche del Canova.
Tutti i personaggi, ripresi da Tarvis Durden, posti in posizioni plastiche ed elleniche non sembrano per nulla fuori posto, ma ne mettono in risalto l’epicità della saga e il successo che ha avuto sul pubblico.
Con queste opere il pubblico, anche quello che conosce la storia dell’arte, si avvicina ad un mondo nuovo. Un mondo dove qualunque cosa può essere trasformata in arte, oppure cambiare livello. Perché non dobbiamo dimenticare che Star Wars, come qualunque pellicola, film, telefilm o serie, fa parte della Settima Arte, l’arte cinematografica.
Oggi, per lo Star Wars Day, caro lettore, scatenati nella ricerca di nuovi artisti e nuove immagini che ti ricordano la storia dell’arte e i grandi artisti del passato e del presente.
Che la forza sia con te!