Vertigine. Visioni Contemporanee della Montagna è una mostra che aprirà il 4 Luglio e sarà visitabile fino al 5 di Settembre 2021 presso Casa De Rodis a Domodossola.
Questa è una mostra collettiva che ha l’intento di far conoscere ricerche artistiche e opere d’arte contemporanee che si sono sviluppate intorno alla figura delle montagne, interessando vari tipi di arte tra cui pittura, scultura, fotografia installazioni e video.
L’esposizione è a cura di Giorgio Caione, fotografo e viaggiatore oltre che curatore d’arte. Egli accompagnerà i visitatori in due visite guidate organizzate appositamente per i giorni 22 Luglio e 7 Agosto. Entrambe le visite saranno alle ore 18:00 ed effetuabili su prenotazione.
Vi sarà un pre-apertura il giorno 3 Luglio dalle ore 18:00 alle ore 19:00. L’ingresso della pre-apertura e dell’intera mostra è gratuito.
La mostra è accompagnata, come sempre, da un catalogo redatto da Michele Bonuomo, uno storico dell’arte e giornalista che, nel corso della sua carriera, ha conosciuto il famosissimo artista tedesco Joseph Beuys, pittore, scultore e performer di indubbio talento.
La mostra, incentrata sui paesaggi montani, ha come punto di partenza proprio le opere di questo artista.
Vertigine: artisti e opere in mostra
All’esposizione Vertigine parteciperanno ben 21 artisti contemporanei, italiani e stranieri, i quali, grazie all’utilizzo dei media, scrutano i molti aspetti legati al tema della montagna.
Come mai si è scelta proprio la parola vertigine come punto focale del titolo? Il motivo è che si vuole indirizzare lo spettatore verso l’uomo sospeso nella natura, tra due infiniti: l’infinitamente grande, rappresentato dai punti più alti delle montagne, così lontani e quasi irraggiungibili, e gli elementi più piccoli, presenti nei territori prettamente montuosi, qui rappresentati dai piccoli cristalli di neve, così eterei, freddi ed effimeri.
L’aver posto l’accento su due estremi così fortemente contrastanti tra di loro ha un preciso scopo, ovvero quello di far perdere tutti i punti di riferimento al visitatore, che non si orienterà più nelle consuete scale spaziali però, allo stesso tempo, potrà trovare conforto e ritrovarsi nelle opere degli artisti in mostra.
All’inizio del percorso espositivo vi è un disegno di Beuys che è il manifesto de “La rivoluzione siamo Noi” che introduce a due fotografie realizzate dall’artista Turi Rapisarda le quali ritraggono Beuys intento a piantare un albero nel paese di Bolognano situato sull’appennino abruzzese.
E qui già si può notare quanto sia sempre presente, in tutto il percorso della mostra, la montagna.
In queste fotografie traspare quanto l’artista tedesco abbia sempre ricercato il rapporto con la natura, che qui diviene davvero spirituale, tanto da indirizzare l’uomo verso qualcosa di diverso dal mondo consumistico nel quale viviamo.
In tutte le opere esposte vi è un richiamo a ciò, tanto da invogliare lo spettatore a ricominciare un partenza da sé stesso.
Oltre i due già citati gli altri 19 artisti presenti alla mostra sono: Fabrizio Albertini, Salvatore Astore, Joseph Beuys, Enrica Borghi, Marta Dell’Angelo e Gohar Martirosyan, Frenzy, Daniele Galliano, Simone Geraci, Daniele Giunta, Marcovinicio, Irene Pessino, Federico Piccari, Laura Pugno, Pierluigi Pusole, Franco Rasma, Giovanni Rizzoli, Luigi Stoisa, Gosia Turzeniecka, Velasco Vitali.
L’intento dell’esposizione, e anche quello di molti artisti, è quello di creare un dialogo con paesaggi e vedute appartenenti alla Collezione Poscio (che ha permesso l’esistenza di questa mostra), dipinti da alcuni pittori dell’ Ottocento.
È un ottimo modo per mettere in comunicazione l’antico e il contemporaneo, tema molto sentito oggi giorno.
La mostra Vertigine è stata realizzata in collaborazione con l’ Associazione Asilo Bianco e fa parte del progetto Carnet de Voyage finanziato dalla Compagnia di San Paolo.
Per ulteriori informazioni visitare il seguente link: https://www.illagomaggiore.it/it_IT/54272,Events.html .