Misura per Misura, opera molto particolare di Shakespeare, va in scena al Globe theatre dal 19 agosto alle 21 e vi rimarrà fino al 29. Lo spettacolo con traduzione di Cesare Garboli e la regia di Giacomo Bisordi è una Coproduzione Politeama S.r.l., Teatro di Roma e Accademia Nazionale d’Arte drammatica Silvio D’Amico.
Come recita il comunicato stampa, è sempre stato molto difficile trovare una collocazione a quest’opera poichè non ha ne’ gli elementi per essere definita commedia, ma neanche quelli per essere definita una tragedia. Dalle note di regia si evince che quello che si percepisce è un continuo movimento, estremo, radicale, che fonde la commedia nella tragedia e viceversa. Ne nasce un oggetto nuovo che sottopone gli interpreti, e chi guarda, a una sorta di costante movimento: si ride nello stesso momento in cui si piange. E penso che i più idonei a vivere ed interpretare quel disordine, a tratti armonioso, a tratti incasinato, possano essere soprattutto coloro che sono nel divenire della formazione della propria identità.
Proprio per questo motivo è stato scelto un cast di giovani attori, Allievi dell’Accademia Nazionale d’Arte drammatica. Uno sguardo giovane è in grado di portare un nuovo punto di vista ed esplorare quelle che possono essere le corde comiche, tragiche e il punto in cui i due elementi si fondono o si trasformano.
Misura per Misura, la trama
Si potrebbe datare intorno al 1603-1604, più vicina ad Hamlet. La fonte ufficiale è data da una novella tratta dagli Hecatommithi di Giraldi Cinthio.
La vicenda è ambientata a Vienna, ma come sempre accade nello opere di Shakespeare si tratta appunto di una città immaginaria. Il Duca è l’unico uomo al governo, ma la città è caratterizzata da un grande disordine. La prostituzione costituisce ormai una regola. Il Duca decide di partire e affida il governo della città al giovane Angelo.
Angelo chiude tutte le case di malaffare e decide di condannare a morte su pubblica piazza Claudio, colpevole di aver ingravidato la futura moglie Giulietta prima del matrimonio.
Claudio ha una sorella che sta per prendere i voti, Isabella. E a un certo punto Angelo la coinvolge nella vicenda. Sarebbe disposto a graziare Claudio, se Isabella rinunciasse alla sua castità.
L’opera si muove quindi su poli opposti: Misericordia contro giustizia, castità contro prostituzione, ordine pubblico contro esigenze private. Angelo rappresenta la difficoltà del Governare, il tentativo di trovare un punto di equilibrio tra questi poli opposti, tutte le criticità nel piegare la natura all’ordine sociale e collettivo. E’ anche un momento in cui i personaggi conoscono se stessi passando attraverso l’errore.
Gli attori, muovendosi sulla scena che in quest’opera rappresenta sempre di più il caos della vita, mostreranno così allo spettatore uno sguardo nuovo sulla realtà.
Misura per Misura, il cast tecnico
Gli interpreti provengono dall’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico, l’assistente alla regia è Marco Carsucci, le scene sono a cura di Massimo Troncanetti, i costumi a cura di Francesco Esposito, le musiche originali di Vadalà, i movimenti di scena a cura di Marco Angelilli, la Direzione tecnica di Stefano Cianfichi, il Light designer Umile Vainieri e il Sound Engineer Daniele Patriarca.
Per ulteriori informazioni andare sul sito del Globe theatre, oppure su https://culture.roma.it/appuntamento/misura-per-misura/