In occasione del 700esimo anniversario dalla morte di Dante, 56 reperti, di cui 40 selezionati dai depositi, manufatti in gran parte poco conosciuti al pubblico o inediti, saranno fruibili al Museo Archeologico Nazionale di Napoli, dal prossimo 29 ottobre al 10 gennaio 2022, per la mostra Divina Archeologia. Mitologia e storia della Commedia di Dante nelle collezioni del MANN.
Due sezioni espositive, tra mito e storia, un progetto di valorizzazione con un podcast dedicato, con il contributo della Regione Campania.
In una giornata emblematica, il 14 settembre, data della morte del Sommo Poeta 700 anni fa, il Direttore Paolo Giulierini traccia le linee guida dell’esposizione:
“Perché Dante al Museo Archeologico di Napoli? Divina archeologia, che abbiamo voluto annunciare proprio in occasione del 14 settembre, data della morte del Sommo Poeta 700 anni fa, vuole essere un cammino dantesco originale e pieno di scoperte. Dante, che fu a Napoli due volte come ambasciatore presso Carlo II d’Angiò, nella Commedia come in altre sue opere ci parla infatti di argomenti e personaggi rappresentati negli straordinari reperti del nostro Museo. Da creature fantastiche, come Cerbero, Medusa, Eracle, Diomede, Ulisse, Teseo, Minosse, il Minotauro, le Arpie, a personaggi storici, a partire da Virgilio, Cesare, Costantino, Traiano. E su una volta del museo c’è anche lui, Dante. Tanti sono poi gli spunti per itinerari dedicati, a Napoli e in Campania, dalla tomba di Virgilio, ai Campi Flegrei, fino alla vicina piazza Dante, dalla facciata del duomo alla Biblioteca nazionale di Napoli che custodisce uno dei primi manoscritti della Commedia. La nostra narrazione è arricchita anche da una serie di podcast che ci condurranno con i loro protagonisti all’interno e all’esterno del MANN“.
Il podcast al MANN
Perché un podcast? Perché nulla come la voce, le musiche, i suoni possono far vivere una vera e
propria immersione nelle atmosfere dell’aldilà dantesco, a partire dalle opere del Mann.
Sei puntate per narrare il rapporto di Dante col mondo antico e con Napoli. Sei racconti in cui
personaggi antichi della Commedia rappresentati in opere del Mann – Virgilio, Ercole, Medusa, Traiano, Ulisse e Dante stesso – parlano in prima persona per svelare il proprio carattere (con qualche ragionamento inconsueto) e commentare il modo in cui li ha ritratti Dante e anche l’artista dell’opera esposta al Mann. Sei puntate che raccontano quindi Dante guardandolo da lontano, dal punto di vista di quegli antichi che lui ha usato come metafore di umani vizi e virtù.
Ogni puntata è un filo teso tra le epoche per cogliere continuità, connessioni, diversità,
stravolgimenti.
I testi brevi ed evocativi di Cinzia Dal Maso e Andrea W. Castellanza, interpretati da attori di
vaglia, sono inseriti in un ambiente sonoro che, ideato e realizzato da Erica Magarelli e Francesco
Sergnese con la regia di Paolo Righi, è esso stesso racconto. Il risultato è un vero e proprio
“podcast narrativo” dove tutto – parole, suoni e musiche – concorre armonicamente allo svolgersi
del racconto. Le grafiche originali sono di Gloria Marchini.
Con Virgilio si vaga dal suo presunto sepolcro a Piedigrotta, al lago Averno e a Castel dell’Ovo,
prima di fare ingresso al Mann. Ercole (l’Ercole Farnese) narra le proprie imprese e i propri crimini,
a partire dalla strage della propria famiglia tra le urla dei figli inermi. Di Medusa (il retro
della Tazza Farnese) si sentono le sue serpi (i suoi capelli) sibilare alle proprie orecchie, mentre si
partecipa del suo dramma e della sua rabbia.
Traiano (la statua di Traiano da Minturno)
campeggia trionfante in testa alle proprie legioni, mentre ascolta il grido di dolore di una madre a
cui hanno ucciso il figlio. Con Ulisse (ritratto al centro dell’affresco pompeiano “Achille a Sciro”) ci
si trova in piena tempesta di mare, la propria nave inghiottita in pochi istanti, mentre l’eroe dà
l’ennesima prova della propria astuzia. E Dante mette a nudo le proprie ossessioni vagando per il
Mann, prima di uscire e mischiarsi alla folla di Napoli.
Divina Archeologia Podcast si ascolta sul sito web del Mann (mannapoli.it) e su tutte le
piattaforme podcast. Si può farlo, volendo, anche all’interno del Museo di fronte alle singole
opere, così da seguire un originale itinerario dantesco all’interno del Mann. Il podcast infatti, pur
inserito nella promozione della mostra Divina Archeologia (al Mann da fine ottobre), ha una sua
vita autonoma essendo collegato a opere della collezione permanente del Museo.
La mostra del MANN
L’esposizione, allestita nelle sale degli affreschi del MANN, sarà articolata in due sezioni: I racconti del mito ed I personaggi del mito e della storia.
Nella prima parte dell’allestimento, a cura di Valentina Cosentino (Segreteria scientifica del Museo), saranno illustrati cinque miti, legati a cinque personaggi significativi del poema dantesco: Achille, Teseo, Ercole, Enea, Ulisse.
La seconda sezione sarà immaginata come una galleria di ritratti dei personaggi reali o fantastici che Dante incontra nel suo viaggio ultraterreno: quattro le “categorie” narrate, con mostri, dei, figure storiche, scrittori.
Il 14 settembre, è stata anche resa disponibile la prima puntata, del Podcast, dedicata a Virgilio. A lui ha prestato la propria voce Andrea W. Castellanza stesso, nota voce (e autore) di Bistory.
Il Podcast in 6 puntate, sarà disponibile sul sito mannapoli.it e su tutte le piattaforme podcast in ascolto
gratuito.
Realizzato da Archeostorie® e nwfactory.media per il Museo archeologico nazionale di Napoli,
con il contributo della Regione Campania.