A Bologna rivive lo spirito del Rinascimento con il progetto espositivo Giulio II e Raffaello. Una nuova stagione del Rinascimento, che celebra l’arrivo del Ritratto di Papa Giulio II, proveniente dalla National Gallery di Londra.
Il Progetto è promosso dalla Pinacoteca Nazionale di Bologna dall’8 ottobre al 5 febbraio 2023 e coinvolge i Musei civici d’Arte Antica-Settore Musei Civici Bologna, Genus Bononiae, Musei della città e SMA (Sistema Museale di Ateneo)-Università di Bologna. Questa iniziativa si coordina con il Comune di Bologna.
La promozione culturale è sostenuta da Territorio Turistico Bologna, Modena, Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Bologna, Azienda di promozione turistica della Regione Emilia-Romagna e Bologna Welcome.
Bologna rinascimentale: una sinergia tra enti pubblici e privati
Elena Di Gioia, delegata del sindaco alla Cultura di Bologna e città metropolitana, spiega così questo progetto di esposizione diffusa:
“La mostra Giulio II e Raffaello è occasione preziosa per coinvolgere in primo luogo le istituzioni museali della città ad operare in maniera sistemica per creare, attraverso una narrazione diffusa nella città, un percorso che valorizzi il Rinascimento a Bologna come uno dei più significativi momenti della storia artistica italiana. L’itinerario rinascimentale parte dalla Pinacoteca con l’ospite Raffaello, per svilupparsi attraverso nove tappe che mostrano la ricchezza delle memorie del Rinascimento custodite nelle collezioni museali permanenti e nelle chiese o rappresentate dai palazzi sede dei musei. È un progetto di grande qualità che sicuramente solleciterà la curiosità dei residenti e dei numerosi turisti verso la scoperta della identità storica della nostra città”.
Si tratta quindi di un’esposizione diffusa, il cui punto di partenza è l’esposizione del ritratto di Giulio II di Raffaello presso la Pinacoteca Nazionale di Bologna e prosegue con un itinerario di 9 luoghi emblematici in cui sono presenti varie opere dei principali artisti del Rinascimento: Niccolò Dell’Arca, Francesco Raibolini detto Il Francia, Amico Aspertini, Francesco Del Cossa, Ercole De’ Roberti, Lorenzo Costa.
Il Rinascimento bolognese è diffuso inoltre a livello internazionale con la mostra Dessins Bolonais du 16e siècle dans le Collections du Louvre, un’esposizione che percorre lo sviluppo del disegno bolognese per tutto il ‘500.
Giulio II e Raffaello. Una nuova stagione del Rinascimento: le tappe
Pinacoteca Nazionale di Bologna
Il punto di partenza è la Pinacoteca Nazionale di Bologna. La mostra è curata da Maria Luisa Pacelli, Daniele Benati ed Elena Rossoni e ripercorre lo sviluppo del Rinascimento bolognese dal 1475 al 1530. Il percorso espositivo inizia con i pittori di corte dei Bentivoglio e documenta l’impronta e il mutamento della pittura dall’arrivo di Michelangelo e Bramante, al seguito di Papa Giulio II. Il percorso prosegue con le opere di Raffaello e infine si chiude con quelle del Parmigianino .
Collezioni Comunali d’Arte-Palazzo D’Accursio, Piazza Maggiore 6
A Palazzo D’Accursio, possiamo ammirare le celebri strutture rinascimentali, come la Grande Corte d’Onore, lo Scalone e la Torre dell’Orologio.
Tra le opere presenti in questa collezione ricordiamo La Crocifissione con i Santi Giovanni e Girolamo di Francesco Francia, e la Vergine allattante di Amico Aspertini.
Museo Civico Medievale-Palazzo Ghisilardi, via Alessandro Manzoni 4
All’interno di questo museo possiamo trovare lo Stocco, una spada che fu donata da Papa Niccolò V a Ludovico Bentivoglio, il Targone, scudo da parata dipinto con San Giorgio e il Drago e la Tomba di Domenico Garganelli di Francesco Del Cossa.
Museo della Storia di Bologna-Palazzo Pepoli, via Castiglione 8
Palazzo Pepoli è stato la dimora di una delle più potenti famiglie bolognesi di epoca medievale. Oggi è diventato un museo che ricostruisce la storia della città, dove un ampio spazio è dedicato al Rinascimento, secolo in cui emerge la famiglia Bentivoglio.
Lorenzo Costa è stato uno dei maggiori artisti che ha ritratto la famiglia nel momento dell’apoteosi del potere.
Museo Davia Bargellini-Palazzo Bargellini, Strada Maggiore 44
Questo Palazzo contiene le memorie della famiglia Bargellini, alleata dei Bentivoglio, in particolare Gaspare e Virgilio. Di quest’ultimo troviamo un busto realizzato da Onofri e un suo presunto ritratto attribuito ad Amico Aspertini.
Troviamo inoltre i dipinti di maniera raffaellesca con San Lorenzo e San Petronio di Innocenzo da Imola.
Chiesa di San Giacomo Maggiore e Oratorio di Santa Cecilia-Piazza Gioacchino Rossini e Via Zamboni 15
Presso la Chiesa di San Giacomo Maggiore troviamo la cappella della famiglia Bentivoglio, decorata da Lorenzo Costa e Francesco Francia.
Presso l’oratorio di Santa Cecilia i due artisti insieme ad Amico Aspertini decorarono nel 1506 uno dei più importanti cicli pittorici del Rinascimento.
Museo di Palazzo Poggi-Via Zamboni 33
All’interno del Museo troviamo il tesoro di Ulisse Aldrovandi, professore e inventore del Museo scientifico.
Complesso di Santa Maria della Vita, Via Clavature 8/10
In questa Chiesa del 1200, possiamo trovare il complesso scultoreo del 1463, il Compianto sul Cristo morto, di Niccolò Dell’Arca, che Gabriele D’Annunzio definì “L’urlo di pietra”.
Basilica di San Petronio-Piazza Maggiore
All’interno di questa Basilica possiamo trovare le decorazioni del Costa nella Cappella De’ Rossi, Onofri con il Compianto, diversi dipinti di Aspertini. Inoltre i finestroni laterali furono decorati da Niccolò Dell’Arca e Francesco Di Simone Ferrucci.
Bologna Welcome e i suoi servizi
Bologna Welcome provvederà a fornire i servizi on line e offline per i visitatori. In particolar modo metterà a disposizione un minisito web https://www.bolognawelcome.com/it/informazioni/rinascimento-a-bologna e l’audioguida podcast, https://www.bolognawelcome.com/it/informazioni/rinascimento-a-bologna.
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