La Reggia di Caserta raggiunge un altro grande traguardo, assegnate ben tre stelle alla storica dimora dal passato fastoso e dal presente che da qualche anno sta riportando l’intera struttura ai vertici dell’interesse turistico.
Sono certa che qualcuno dei miei preziosissimi lettori penserà di aver letto male e che forse l’attribuzione si riferisce a qualche nuovo punto di ristoro nei pressi della Reggia di Caserta.
Così però non è perché le tre stelle sono davvero state proprio attribuito all’interezza del monumento.
Volendo fare chiarezza. bisogna partire dall’ormai lontano 1926 quando in parallelo furono istituite due guide una rossa, divenuta nel tempo la famosa guida Michelin che da sempre sentenzia ed attribuisce consensi sotto forma di stelle agli Chef di tutto il mondo, con un successo planetario e duraturo.
In parallelo nacque anche la guida verde, vero e proprio punto di riferimento per l’editoria di viaggio ed in qualche modo entrambe le guide sono sempre state sostegno l’una dell’altra, solo che probabilmente l’aspetto culinario ha prevalso leggermente, forse perché ha preso il suo pubblico per la gola.
Guardiamo più da vicino la guida verde che ha premiato la Reggia di Caserta
Nel 1926 i fratelli André e Edouard Michelin si affacciarono sul mercato editoriale anche con la Guide Vert, una guida destinata ad ampliarsi con l’aggiunta di molteplici destinazioni di viaggio dalle regioni della Francia a capitali e aree a forte vocazione turisticasparse in tutta Europa, diventando punto di riferimento internazionale nel mercato delle guide turistiche.
Furono, pressoché nell’immediatezza di un successo notevole, prodotte e commercializzate in otto lingue, francese, italiano, inglese, spagnolo, tedesco, polacco, olandese e ceco.
Ad oggi le Guide Verdi contemplano un catalogo di oltre 200 titoli suddivisi in 4 collane, aggiornati ogni due anni grazie a periodiche visite sul campo portate a termine da esperti designati.
Ed è proprio durante queste visite che gli ispettori Michelin hanno la possibilità di assegnare delle stelle, sempre da 1 a 3, a città e siti di particolare interesse turistico, per offrire al lettore l’opportunità di individuare rapidamente un luogo da non perdere o una tappa imprescindibile del viaggio.
Il giudizio Michelin è un riconoscimento dato non solo al valore intrinseco del monumento ma anche alla capacità di gestione e valorizzazione che di esso ne fa l’amministrazione.
Non a caso, proprio il criterio legato alla qualità della manutenzione e dell’accoglienza pesa più di altri nel calcolo del punteggio finale.
Le location vengono così catalogate a seconda di precisi e molteplici criteri che danno vita come detto all’assegnazione di stelle che in ordine di riconoscimento crescente riguardano destinazioni “interessanti” con 1 stella; che meritano la deviazione con 2 stelle; che valgono il viaggio in quanto “imperdibili” hanno una catalogazione di 3 stelle.
Stelle a siti italiani
Tra i luoghi turistici a tre stelle troviamo città come Roma, e località suggestive come Capri o Alberobello ma non mancano siti archeologici unici al mondo quali Pompei ed Ercolano, e ancora monumenti, chiese ed edifici storici come il Mausoleo di Galla Placidia a Ravenna o il Teatro Farnese di Parma, gran parte dei musei più noti e sorprendentemente non solo nelle principali città d’arte.
LA guida verde infatti, relativamente al bel paese, spazia dagli Uffizi al MArTa di Taranto, contemplando anche bellezze naturalistiche come le grotte di Castellana in Puglia.
Assente finora però era appunto la Reggia di Caserta, che proprio domani 12 maggio sarà insignita delle tre stelle da Philippe Orain, direttore delle Guide Verdi Michelin, in occasione di una cerimonia officiata dalla direttrice della Reggia, Tiziana Maffei.
Forse inebriati da un po’ di sano campanilismo nazionale ma ci sentiamo di dire che questo riconoscimento probabilmente giunge con fin troppo ritardo, ma che arriva puntuale nell’anno delle celebrazioni per i 250 anni dalla morte di Luigi Vanvitelli.
Ed è infatti in onore dell’architetto che progettò l’edificio monumentale e i suoi giardini, si è scelto di celebrare la consegna delle stelle il 12 maggio, ricorrenza del suo genetliaco.
Indubbiamente, l’ambita assegnazione ha tenuto favorevolmente conto del grande lavoro di squadra che negli ultimi anni ha permesso di elevare gli standard qualitativi di accoglienza e gestione del sito, ora raggiungibile da Napoli anche con il Reggia Express a bordo di un treno storico, ancora però solo in alcune date speciali ma che probabilmente amplierà la propria offerta.
La sera seguente alla cerimonia stellata, sabato 13 maggio, la Reggia onorerà la Notte europea dei Musei, restando aperta fino alle 22.15, con la possibilità di assistere al concerto dell’Ensemble dell’Orchestra da Camera di Caserta nella Cappella Palatina.