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Lettura: All’asta da Bonhams lo studio romano di Bertina Lopes
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ArteCultura

All’asta da Bonhams lo studio romano di Bertina Lopes

Un'occasione unica per scoprire l'arte e la vita di Bertina Lopes. All'asta da Bonhams, 74 opere che raccontano la storia di un'icona dell'arte e dell'attivismo

Massimo 1 anno fa Commenta! 4
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L’arte e la vita di Bertina Lopes, artista di origine mozambicana e romana d’adozione, stanno per essere messe all’asta. Bonhams offre 74 opere della Lopes, tra disegni, dipinti a olio e sculture, con offerte online fino al 20 giugno. Questa vendita è una rara opportunità per esplorare la produzione di una pioniera dell’arte e attivista politica che ha giocato un ruolo chiave nel promuovere la pace in Mozambico.

Contenuti
Chi era Bertina LopesL’asta da BonhamsL’eredità di Bertina Lopes
Bertina lopes

Chi era Bertina Lopes

Bertina Lopes nacque in Mozambico da padre portoghese e madre mozambicana. Completò gli studi a Lisbona e tornò a Maputo nel 1953 come artista e insegnante. Qui, intrecciò amicizie con poeti, scrittori e attivisti politici che influenzarono profondamente le sue convinzioni anticoloniali e antifasciste. A causa della repressione politica, Bertina fu costretta a lasciare il Mozambico nel 1961, trovando rifugio prima a Lisbona e poi a Roma.

A Roma, Bertina trasformò la sua casa-studio in via XX Settembre in un vivace punto di incontro per intellettuali, artisti, poeti, rifugiati e attivisti. Non fu facile per lei, unica artista africana nella Roma degli anni ’60, farsi strada nella vita culturale della capitale. Tuttavia, il suo studio divenne un luogo di ritrovo per diplomatici africani ed europei, giornalisti e molti protagonisti della scena artistica italiana, tra cui Marino Marini, Renato Guttuso e Carlo Levi.

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Il lavoro di Bertina non si limitò all’arte. Grazie alle sue amicizie con i presidenti del Mozambico e con le fazioni militari rivali, facilitò la mediazione che portò agli accordi di pace del 1992, dopo 15 anni di guerra civile. Fu un’amica di importanti personalità come Nelson Mandela, Enrico Berlinguer e l’ex presidente portoghese Mario Soares. Bertina rappresentò il Mozambico due volte alla Biennale di Venezia e ricevette numerosi premi per i suoi sforzi nella promozione dell’arte e della pace.

L’asta da Bonhams

Tutti i pezzi dell’asta provengono dallo studio di Bertina Lopes, conservato intatto dal suo secondo marito, Francesco Confaloni, fino alla sua morte avvenuta l’anno scorso. È raro che così tante opere di un unico artista siano messe in vendita. Come afferma la curatrice Helena Love-Allotey, “la vita di Bertina Lopes è una delle più grandi storie nell’arte e nella politica contemporanea”.

L’eredità di Bertina Lopes

Lo studio di Bertina è stato anche la base operativa della sua militanza politica. Ha giocato un ruolo cruciale nella promozione della cultura e della pace, con mostre importanti a Lisbona, Roma e in altre città. La sua influenza si estende ben oltre l’arte, abbracciando la politica e i diritti umani, rendendola una figura chiave del XX secolo.

L’asta di Bonhams offre una finestra unica sull’opera e la vita di Bertina Lopes. È un’occasione imperdibile per collezionisti e appassionati d’arte di avvicinarsi a una figura straordinaria che ha segnato profondamente il suo tempo.

Che ne pensi di Bertina Lopes e della sua eredità artistica e politica? Condividi i tuoi pensieri nei commenti!

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