Ricorre il 6 febbraio 1918 l’anniversario della morte di Gustave Klimt, pittore austriaco animatore del Movimento detto Secessione Viennese. Era nato il 14 luglio 1862 a Baumgarten, un sobborgo di Vienna, e fu il secondo di 7 fratelli.
Dotato di una naturale predisposizione al disegno, a 14 anni Klimt entrò alla Scuola d’arte e mestieri di Vienna. Dopo aver brillantemente superato l’esame di ammissione, imparò a padroneggiare diverse tecniche artistiche, dal mosaico alla ceramica.
Prima di raccontare la storia della sua vita esponiamo quella di una sua opera in particolare: Il Ritratto di Adele Bloch Bauer, dipinto (138×138 cm) realizzato nel 1907. Primo di due opere omonime, esso viene citato come l’ultimo nonché il più rappresentativo della sua fase dorata.
![Accadde oggi 6 febbraio 1918, gustav klimt muore a vienna](https://arte.icrewplay.com/wp-content/uploads/2025/01/6-febbraio-1918-Gustav-Klimt-muore-a-Vienna-1.jpeg)
Dopo essere stato rubato dai nazisti, l’opera fu rivendicata dallo stato austriaco e dagli eredi dei proprietari originari, che ne ritornarono in possesso solo in seguito a una procedura legale. Nel 2006, le opere di Klimt vennero vendute da Christie’s a Ronald Lauder per 300 milioni di dollari (il Ritratto di Adele Bloch-Bauer fu valutato per 135 milioni di dollari).
Un mese più tardi il ritratto venne esposto in mostra permanente nella Neue Galerie di New York. L’opera mantenne, durante quel periodo e per quattro mesi, il primato come il dipinto più costoso del mondo.
Biografia, 6 febbraio 1918
A soli 17 anni Gustav, insieme al fratello Ernest e Franz von Matsch, formarono un sodalizio artistico che ottenne importanti incarichi per affreschi decorativi e, nel 1880, quando tutti e tre non erano nemmeno ventenni, dipinsero il soffitto delle Sale di Riunione di Karlsbad (ora Karlovy Vary nella Repubblica Ceca).
Nel 1883 Gustav Klimt si diplomò, i tre giovani artisti aprirono uno studio a Vienna con il nome di Società di artisti, dove nel 1886 ottenne il prestigioso incarico della decorazione del soffitto della scalinata principale del Burgtheater (il teatro nazionale austriaco), lavoro terminato nel 1888. La presenza di musicisti come Mahler e Schönberg, di intellettuali come Freud e Wittegenstein, di scrittori come Musil, rendevano la Vienna della fine ‘800 una delle città più affascinanti e colte d’Europa e della Belle Époque.
Quell’aria romanticheggiante dal decadentismo era il canto del cigno di un mondo che stava per scomparire, consapevole della sua prossima fine che avvenne con lo scoppio de La Grande Guerra.
La coscienza della fine è riscontrabile anche nella pittura di Klimt, la quale rimarrà il personaggio più vitale ed emblematico della Secessione Viennese posta sulla scia della pittura simbolista.
Dalle sue prime opere emerge la predilezione per il soggetto femminile, che tuttavia esprime una bellezza semplicemente decorativa, ancora influenzata dalla scuola romantica.
Il 1892 fu un anno di lutti per Gustave Klimt, muoiono sia il padre che il fratello Ernest, solo ventottenne e la sua creatività ha una battuta d’arresto; non dipingerà per quasi un anno, cosa che lo allontanerà dal socio Franz von Matsch.Nello. Nello tesso periodo avvenne l’incontro con Emilie Flöge dove, pur essendo a conoscenza delle relazioni che il pittore intrattiene con altre donne (negli anni Novanta del XIX secolo Klimt sarà il padre riconosciuto di almeno 14 figli), gli sarà compagna fino alla morte.
Ormai ricco e famoso Klimt si assume l’onere economico del mantenimento della madre, della cognata e della nipote, ma personalmente non si sposerà mai, preferendo le relazioni con le modelle che posavano per lui.
Gustav Klimt morì il 6 febbraio 1918 in seguito ad un colpo apoplettico nell’ex Ospedale Generale sulla Alser Strasse, nel IV distretto di Vienna, nei cui edifici oggi l’università ha stabilito alcune facoltà e sul cui vasto campus universitario si svolge l’animata vita quotidiana degli studenti.
Art Nouveau, noto come Jugendstil in Austria e Germania, 6 febbraio, il percorso artistico
Gustav Klimt, celebre pittore austriaco, ha lasciato un’impronta indelebile nell’arte, contribuendo a definire l’Art Nouveau, noto come Jugendstil in Austria e Germania. Il suo stile distintivo è caratterizzato da un approccio altamente ornamentale e decorativo, trasformando le sue opere in opulenti capolavori.
Nel corso della sua attività artistica, Gustav Klimt sperimentò diverse tecniche artistiche. Durante il periodo della formazione all’Accademia cominciò a confrontarsi con la ceramica e con il mosaico, mantenendo uno stile pittorico prettamente accademico dal quale riuscì a caratterizzare anche i suoi lavori finiti gli studi.
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I dipinti di Klimt sono spesso arricchiti da sfondi intricati, intessuti con motivi floreali, geometrici e simbolici, conferendo alle sue opere un‘aura di lusso ed elaborazione. Un tratto iconico del lavoro di Klimt è l‘estensivo utilizzo della foglia d‘oro. Le figure umane nei suoi dipinti sono spesso avvolte da sfondi dorati o completamente rivestite da foglia d‘oro, conferendo alle opere un aspetto prezioso e iconico.
Molte delle sue creazioni più celebri ritraggono donne in pose eleganti e sensuali, immerse in simbolismi di fertilità e vita. I dipinti di Klimt diventano così straordinari veicoli di espressione artistica e di introspezione nella condizione umana, da lasciare il segno ancora oggi.
Klimt era un maestro nell‘uso di simboli e allegorie nei suoi dipinti, esplorando temi come l‘amore, la morte, la spiritualità e la sessualità. Le influenze multiple che permeano il suo lavoro, dalle correnti simboliste, all‘arte giapponese e all‘Art Nouveau francese, si fondono in un amalgama unico e distintivo.
Klimt ha studiato presso l‘Accademia delle Belle Arti di Vienna, diventando uno dei fondatori del movimento Secessionista viennese, il quale sfidava le convenzioni artistiche accademiche del suo tempo. La sua eredità persiste nelle opere ammirate e studiate per il loro stile straordinario e la profonda esplorazione dei temi umani. Gustav Klimt morì il 6 febbraio 1918 a Vienna, ma la sua influenza nell‘arte continua a essere avvertita e apprezzata anche oggi.