Il 17 maggio ha debuttato al Teatro greco di Siracusa, l’Agamennone di Eschilo per la regia di Davide Livermore che ha così inaugurato la stagione numero 57 dell’Inda.
Il debutto ha registrato oltre 4 mila presenze, cifra significativa che svela il bisogno di ritornare finalmente a vedere lo spettacolo dal vivo, ma anche la necessità di riscoprire attraverso la classicità i principali enigmi del nostro tempo che hanno raggiunto l’apice con la pandemia e con la guerra in Ucraina
L’Agamennone, visto da Davide Livermore
Agli dei chiedo, la liberazione da questa fatica. La fine chiedo, di questa vigilia che da un anno dura
Quante volte in questi ultimi due anni, come la sentinella di Agamennone, ci siamo chiesti i motivi di questi tempi così apocalittici e quante volte abbiamo desiderato un ritorno alla normalità? Ma ecco che quando la pandemia sembrava attenuarsi, i media hanno dirottato la nostra attenzione su un conflitto che covava da tempo e che è esploso.
Livermore mette al centro della scena uno specchio circolare, un ideale ponte tra presente e passato, tra regno dei vivi e regno dei morti, uno specchio attraverso il quale lo spettatore entra nella tragedia che non concepisce più come un lontano passato, studiato sui libri di scuola, bensì una vicenda ancora viva e palpabile. Una dialettica tra il mondo della classicità e il nostro attuale mondo delle immagini e della società di massa che manipola e prepara le informazioni, la parola e le immagini che si scontrano e che ripropongono vecchi enigmi ancora irrisolti.
Il fantasma di Ifigenia, altra vittima di una delle prime guerre ingiuste della storia, domina la scena come una presenza inquietante e vendicativa.
La giustizia si rivela da sempre il tema fondamentale che accomuna le tragedie greche:
“Giustizia è l’idea fondamentale della trilogia e attorno a cui gira tutta la storia dell’uomo, una giustizia i cui labili confini vengono costantemente messi in discussione in un dramma che racconta il dibattersi dell’uomo e delle sue umane fragilità in una rete senza scampo»
Questo è quanto afferma Davide Livermore.
Per ulteriori informazioni consulta il sito della Fondazione Inda.