Il giorno 11 marzo Alice Guareschi all’interno dello storico edificio di Palazzo Mattei Paganica di Roma, sede della Treccani arte, ha accolto i giornalisti introducendoli nel suo personale spazio espositivo, completamente bianco e giocato sulle installazioni al neon con la scritta Yet not Yet e Hereish.
Può la parola con tutte le sue combinazioni e il suo estendersi nello spazio e nel tempo creare arte? Questo è l’obiettivo che si propone il format Voci, curato da Iacopo Ceni, Responsabile Treccani Arte.
Il punto di partenza degli artisti selezionati è la scelta di una parola dal Vocabolario della Lingua Italiana e ideare una o più opere e un progetto artistico site specific.
Alice Guareschi e il lavoro sulla parola Giorno
Hereish, parola che viene dall’inglese colloquiale e che significa “più o meno qui”, è formata dall’avverbio Here e dal suffisso ish e dà la sensazione di approssimazione.
Yet not Yet, che tradotto diventa Ancora non ancora, vuole generare un movimento a spirale che concentra il passato e il futuro nel presente.
Le pareti bianche sono diventate protagoniste di una ambiente site specific con una serie di scritte, tra cui THINKING, che rimanda al fruitore una riflessione sul tempo richiesto da ogni nostra azione. Il tempo è dunque relativo, una grandezza labirintica in cui le lettere che si intrecciano possono restringersi o dilatarsi in base alle percezioni soggettive di una realtà che viene concepita dall’artista come una forma mutevole.
L’artista che ha una formazione filosofica e cinematografica preleva frammenti vari, in questo caso lettere su uno spazio bianco, li ricompone e li decontestualizza alla ricerca di un nuovo potenziale evocativo. Ella crea un dualismo di vuoto e pieno, in cui il silenzio, la pausa, il bianco e il fuori campo diventano elementi compositivi.
Gli altri artisti di Treccani arte
Si può completare la visita alla Treccani arte osservando anche le opere realizzate nei primi cinque anni di attività: i poster di Utopia e l’enciclopedia d’artista di Barruchello e Spalletti e le Tavole della Legge di Emilio Isgrò.
Per prenotazioni e informazioni consultate il sito della Treccani Arte.