Se fosse ancora viva, Anna Magnani non riconoscerebbe più la sua Roma. La sua bellezza è deturpata da montagne di rifiuti, frutto non solo della stanchezza e dell’inciviltà dei romani, ma da una cattiva gestione dei rifiuti urbani, da numerosi incendi in città e in provincia, dal caldo torrido e dalla siccità.
A questo quadro alquanto desolante, si vanno ad aggiungere gli atti vandalici che non conoscono stagione. Nella notte tra il 25 e il 26 luglio, nel quartiere Tiburtino III è stato vandalizzato il murale di Lucamaleonte, dedicato ad Anna Magnani.
L’opera, che ritrae tre volti dell’attrice, ha riportato delle bruciature nella parte inferiore. Massimiliano Valeriani, l’assessore all’urbanistica e alle politiche abitative della Regione Lazio, ha espresso il suo sdegno per questo gesto “che oltre a colpire un simbolo della cultura romana e nazionale, danneggia anche il quartiere del Tiburtino III e i suoi residenti. “
Valeriani ha inoltre annunciato: “Nei prossimi giorni interverremo insieme ad Ater per ripristinare il murale dedicato ad Anna Magnani”.
Anna Magnani di Lucamaleonte
L’artista Lucamaleonte aveva realizzato la sua opera nel maggio 2021, poiché era stata promossa dalla Regione Lazio, in collaborazione con la Fondazione Roma Cares della AS Roma. Il progetto era legato alle celebrazione dei 150 anni di Roma Capitale e ad un altro progetto più ampio che tra il 2020 e il 2022 ha dato spazio al ricordo dei personaggi simbolo della romanità come Gigi Proietti, Alberto Sordi e Sergio Leone.
I murales di Lucamaleonte
Lucamaleonte, classe 1983, ha 20 anni di esperienza nel campo delle arti visive e si muove tra l’arte urbana e le mostre in galleria. Utilizza l’arte urbana per raccontare un territorio e la galleria per la sua sfera intima e personale di artista.
Non ama essere definito uno street artist poiché:
Non mi piace essere definito così perché ritengo che la Street Art racchiuda tutte quelle esperienze che nascono spontanee e illegali sui muri della città, mentre io non lavoro più illegalmente. Non saprei come definirmi, spero che gli altri siano più bravi di me a trovare un nome al tipo di opere che realizzo. Spesso il termine Street Art è abusato da curatori e galleristi per accattivarsi un pubblico che al momento è molto ricettivo a questo genere di espressione artistica, ma per quanto mi riguarda la Street Art non può essere vincolata alle istituzioni dell’arte per la sua natura spontanea, illegale e priva di qualsivoglia controllo.
Ha cominciato a praticare l’arte urbana all’inizio degli anni 2000 con la tecnica dello stencil, successivamente è passato al rullo e al pennello.
Nel 2008 partecipa con Sten&lex e Orticanoodles al Cans Festival organizzato da Banksy nel Tunnel di Leake street a Londra.
Poichè già dal 2014 aveva abbandonato lo stencil, realizza opere murarie sulle intere facciate di palazzi come nel caso di Francesco Totti a Porta Metronia, quartiere di provenienza del calciatore.
Sempre nel 2014 a Capo d’Orlando in provincia di Messina ha realizzato Orlando, Oliviero e Brandimarte salvano Agramante dal mare, ispirandosi all’Opera dei pupi siciliani, all’Orlando Furioso di Ariosto, alla tragica situazione degli sbarchi a Lampedusa e alle tecniche di incisione medievale.
I Bestiari medievali costituiscono una grande fonte di ispirazione per Lucamaleonte. Nel 2013 ha infatti collaborato per la realizzazione di Catalogo, in via delle Conce realizzando nel sottopassaggio un campionario di specie animali e vegetali fantastici. Oggi il sottopassaggio è stato ridipinto di grigio.
Tra le sue opere più recenti ricordiamo il murale dedicato a Willy Monteiro Duarte, ucciso nel settembre 2020. L’opera è stata realizzata su una facciata dell’abitazione del giovane in un lotto Ater di Colleferro.