La Ragazza triste di Banksy è stata consegnata all’ambasciatore francese Massetal per la cerimonia del 14 luglio. Questa porta simbolica, da semplice uscita di emergenza è stata trasformata in opera d’arte da Banksy nel giugno del 2018. Il misterioso street artist con questo gesto ha voluto rendere omaggio alle vittime del terribile attentato terroristico del 13 novembre 2015 al Bataclan di Parigi.
L’opera di Banksy è stata esposta presso l’Ambasciata francese di Palazzo Farnese a Roma per esprimere il trionfo di quel concetto di libertà che si estende oltre le singole contingenze storiche. L’opera, trafugata dal Bataclan il 26 gennaio 2019, è stata ritrovata lo scorso giugno dai Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale e farà ritorno a Parigi.
Questo è quanto ha affermato l’ambasciatore Christian Massetal:
“Per noi è una testimonianza molto commovente nell’ambito delle celebrazioni per la Festa nazionale perché quattro anni fa in questo giorno ci fu l’attentato di Nizza e un anno prima a novembre la strage al Bataclan che fece 90 morti. Questa porta è stata testimone del massacro, perché da questa porta di emergenza tante persone sono riuscite a scappare e a salvarsi”.
L’opera a Palazzo Farnese a Roma il 14 luglio 2020
Il 10 giugno 2020 il nucleo dei Carabinieri TPC di Ancona e i Carabinieri di Alba Adriatica hanno interrogato un pittore dilettante, proprietario di un Bed and Breakfast di Tortoreto, in provincia di Teramo in Abruzzo. L’uomo ha confessato di essere coinvolto nella vicenda del furto e ha indirizzato le Forze dell’ordine presso un casale di Sant’Omero, dove vive una coppia di cinesi all’oscuro dei fatti.
Il 23 giugno la Polizia francese ha arrestato per furto e ricettazione 6 persone, mentre i Carabinieri italiani ne hanno arrestate altre due. La porta fu sottratta con una smerigliatrice ed è stata trattenuta per diverso tempo presso il nucleo dei Carabinieri di Ancona. Non si conosce ancora il mandante e le indagini sono ancora in corso, pertanto sarà scortata fino al confine dai Carabinieri TPC di Ancona e messa a disposizione delle indagini delle Autorità giudiziarie francesi.
Ragazza triste, primo piano
Banksy, “Ragazza triste”
L’opera, un sentito omaggio dell’artista per commemorare le vittime dell’attentato terroristico del Bataclan, è stata realizzata sulla porta di un’uscita di sicurezza dell’edificio ed è alta 2,03 metri per 1.
Da uno sfondo nero emerge una ragazza velata, chiaroscurata, col capo chino e le vesti stracciate. La sua partecipazione emotiva è molto intensa e completamente immersa in quei giorni luttuosi per Parigi e per l’umanità intera. Una ragazza simbolo della gioventù, vittima sacrificale della furia terroristica; una giovane custode di un tempio della musica e di quella soglia che si aprì alla gioia e alla condivisione e di nuovo fu aperta con disperazione e violenza per salvare coloro che ancora oggi stanno rivivendo nella memoria quella tragica sera del 13 novembre.
Infine si era chiusa per custodire la memoria e il dolore ed è diventata meta di pellegrinaggi. Poi a gennaio 2019 è stata divelta da coloro che chiudono le porte all’umanità, alla comprensione, alla tolleranza e al rispetto e le aprono al profitto.
L’arte ha il dono di confortare e proteggere, pertanto il furto di questa porta è stata una doppia ferita per i parigini e in particolar modo per le famiglie delle vittime. Questo è quanto esprime l’equipe del Bataclan in un tweet a proposito del furto:
“L’essenza stessa dell’arte urbana è di dare vita a un’opera d’arte in un ambiente particolare, e siamo convinti che questa opera aveva un senso solo in questo posto. È per questa ragione che avevamo deciso di lasciarla, libera, nella strada, accessibile a tutti”.
Le indagini
Le autorità francesi coordinate dall’Interpol si orientarono su un probabile atto di matrice terroristica, ma L’Isis non fece alcuna rivendicazione. Poi subentrò l’ipotesi di furto per motivi economici, infine c’è stato il ritrovamento nel casale di Sant’Omero grazie a un’azione congiunta di magistratura e polizia francese, la Direzione Distrettuale Antimafia e Antiterrorismo dell’Aquila, i carabinieri di Alba Adriatica e il nucleo dei Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Ancona.
Il procuratore dell’Aquila Michele Renzo, in pieno accordo con lo spirito di Banksy ha pronunciato parole che non si possono non condividere:
“Il valore simbolico di questa porta ci dice che per la nostra libertà dovremo lottare sempre”
Caro Icrewer spero di averti appassionato con questa storia e con la capacità che hanno le opere di Banksy di essere fortemente impregnate di presente.