Beniamino Gigli torna a riempire le pagine dei giornali per un evento però che ha poca attinenza con quella che in vita è stata la sua arte.
Il 24 febbraio andrà all’incanto la storica Villa monumentale, in stile tardo liberty, si erge sulla collina di Montarice, proprio al convergere dei territori dei comuni di Loreto, Recanati e Porto Recanati.
La villa di Beniamino Gigli, è contornata da un grande parco di 10mila metri quadri con magnifico giardino all’italiana. La proprietà è arricchita inoltre da un terreno di più di 5mila metri quadri nel quale ci sono anche pozzi per una gestione indipendente dell’irrigazione.
L’intera proprietà nella sua interezza, è sottoposta a vincolo, poiché dichiarata nel 2003, dalla Soprintendenza regionale per i beni e le attività culturali, di notevole interesse storico artistico.
Il paesaggio incantevole delle colline marchigiane a fare da contorno a quella che Beniamino Gigli aveva costruito per ergere a dimora abituale, benché i suoi impegni artistici lo tennero tanto lontano da casa.
Nei suoi scritti, cartoline e biglietti ai figli principalmente, il tenore Beniamino Gigli, spesso faceva riferimento alla villa come luogo di riferimento e di ritrovo della sua famiglia allargata.
La residenza del grande tenore recanatese Beniamino Gigli aveva già cambiato proprietario nei primi anni sessanta perché ceduta dagli stessi familiari dell’artista.
La compravendita si era perfezionata a beneficio di Raffaello Bartoloni, noto imprenditore locale che la villa di Beniamino Gigli probabilmente l’aveva vista nascere in tutto il suo splendore.
Ora di nuovo la residenza storica di Beniamino Gigli, probabilmente cambierà proprietari ed i motivi della vendita all’incanto li ha spiegati una delle dirette interessate.
Maria Osvaldo Bartoloni, una delle proprietarie dell’immobile, spiega così i motivi della vendita:
Abbiamo ricevuto molte chiamate di persone che ci hanno chiesto informazioni circa la vendita della villa, perciò ci tenevo a spiegare esattamente come stanno le cose dopo 20 anni di dispute giudiziarietra me e le mie due sorelle Elisabetta e Maria Raffaella (anch’esse proprietarie dell’immobile) nel 2015 un giudice del Tribunale di Macerata, in sede di divisione della proprietà tra gli eredi, ha disposto la vendita della dimora. Ringraziamo tutti coloro che si sono interessati alla situazione della villa, ma le cose stanno in questo modo, non vi sono altre strane situazioni
Una disputa familiare per un contenzioso economico dunque alla base dell’asta per la villa di Beniamino Gigli.
Va ricordato che, l’aver dichiarato l’immobile appartenuto al tenore Beniamino Gigli, dà diritto al Ministero dei Beni e Attività Culturali di esercitare il diritto di prelazione entro 60 giorni dalla ricezione della denuncia di aggiudicazione dell’asta pubblica disposta come detto direttamente dal giudice.
Una storia ancora da definire per la villa di Beniamino Gigli per la quale si è mobilitato il sindaco di Recanati con un’idea certamente costruttiva che mira a coinvolgere anche i sindaci, rispettivamente di Porto Recanati e Loreto al fine di poter trovare insieme le risorse e acquisire la villa del tenore Beniamino Gigli per così darle un futuro pubblico e non privato.
La cordata, se ci sarà, dovrà poter contare su notevoli risorse perché la base d’asta è stata fissata in otto milioni di euro, cifra senz’altro non proibitiva per i tre sindaci ma che dovrà senz’altro tener conto di quelli che potrebbero essere le sorprese dell’ultimora, magari un nostalgico del melodramma che è disposto a spendere una cifra folle per il gusto di potersi fregiare di essere finalmente proprietario della villa del grande Beniamino Gigli.
Il tempo stringe, le iscrizione all’asta potranno essere presentate entro il 23 febbraio.
Tu che fai? Rilanci?