Lady Gaga oggi, 28 marzo, compie 36 anni. La cantante, purtroppo, non riceverà come regalo un Oscar , perché rientra tra le grandi escluse alle Nomination. Lei, comunque, resta la regina dei red carpet, che incanta tutti con i suoi look.
La consapevolezza del suo stile, la personalità con cui indossa costumi più che abiti, l’hanno portata a essere un riferimento per il mondo della moda oltre che una delle artiste più acclamate degli ultimi anni nella scena musicale internazionale.
Lady Gaga, una vita per lo spettacolo
Lady Gaga è lo pseudonimo di Stefani Joanne Angelina Germanotta, nata e cresciuta a New York. Artista camaleontica, conosciuta per i modi eccentrici, trae il proprio nome d’arte dal brano Radio Ga Ga dei Queen. Lady Gaga si è affermata nel panorama musicale tanto per il suo atteggiamento provocatorio quanto per la qualità delle sue esibizioni dal vivo; in molti, infatti, l’hanno definita una delle migliori interpreti pop del XXI secolo.
La cantante, che oggi vediamo esibirsi sicura di sé, da piccola è stata vittima di atti di bullismo. Ma è proprio a scuola inizia a dedicarsi alla sua più grande passione, il canto e la recitazione. La sua passione per i musical durante il liceo l’ha portata a interpretare protagoniste di diverse produzioni, come Adelaide in Guys and Dolls e Philia in A Funny Thing Happened on the Way to the Forum.
A quindici anni è apparsa brevemente nell’episodio Piccoli boss crescono della serie televisiva I Soprano, mentre verso il 2005, all’età di 19 anni, appare nel programma televisivo di MTV Boiling Points.
Negli anni ha avuto modo di raccontare che in quello stesso periodo è stata stuprata da un uomo più grande di lei di circa 20 anni ed è rimasta incinta, dovendo ricorrere all’aborto. Inizialmente ha cercato di superare il trauma con l’alcol, ma poi ha deciso di andare in terapia per superare definitivamente lo shock. Ha poi dichiarato che a causa di questo accaduto ha iniziato a soffrire di disturbo da stress post-traumatico. Nel 2020 ha rivelato di aver avuto un crollo psicotico e che per contrastare episodi simili è in cura con il farmaco olanzapina.
L’attivismo politico e la difesa dei diritti LGBTQIA
Da buoi Monsters, conosciamo bene la produzione artistica e gli esordi di Lady Gaga. La ricordiamo benissimo in Poker Face, oppure in Bad Romance. Conosciamo benissimo le parole di Telephone o di Alejandro. L’abbiamo amata in Judas e in So Happy I Could Die.
Ogni canzone e ogni suo testo nascondono un significato. The Fame, l’album d’esordio, medita sulle ambizioni e sul desiderio di essere una celebrità, The Fame Monster esprime il lato oscuro della fama attraverso metafore sui mostri. Ogni canzone rappresenta infatti una paura diversa: Bad Romance è la paura dell’amore, Alejandro degli uomini, Monster del sesso, Dance in the Dark del giudizio, Telephone di un partner ossessivo, So Happy I Could Die della dipendenza e Teeth della verità.
Born This Way, il secondo album di inediti, comprende temi come amore, sesso, religione, denaro, droga, l’identità, la sessualità, la libertà e l’individualismo ed è cantato in inglese, francese, tedesco e spagnolo. Anche il terzo album Artpop affronta temi similari al precedente, ma lo fa con un background artistico, scaturito dall’amicizia della cantante con Marina Abramović e Jeff Koons.
Riguardo all’album Joanne, Lady Gaga ha fatto sapere che è l’album più autobiografico e personale fino ad allora prodotto e i temi principali di questo album sono l’amicizia, l’amore, la crescita interiore e la solidarietà, mentre altri brani fanno riferimento a temi diversi; in particolare, Angel Down, è un omaggio a Trayvon Martin, ragazzo afroamericano ucciso dalla polizia in Florida, e più ampiamente in sostegno di tutte le persone di colore, Diamond Heart accenna all’abuso sessuale subito dalla cantante in giovane età e Grigio Girls è stata scritta in sostegno ad una sua amica malata di cancro.
Considerata una delle maggiori icone gay della storia, Lady Gaga è da sempre molto vicina alla comunità LGBTQIA e ai temi ad essa legati. L’artista ha contribuito all’abrogazione della legge Don’t ask, don’t tell, che impediva alle persone apertamente omosessuali di arruolarsi nell’esercito statunitense. Durante gli MTV Video Music Awards 2010 Lady Gaga ha sfilato sul red carpet accompagnata da alcuni militari cacciati dall’esercito per questa legge.
Lady Gaga ha partecipato anche a diversi gay pride: nel 2009 ha preso parte alla National Equality March a Washington, definendola «uno dei momenti più importanti della sua carriera», mentre nel 2011 ha cantato e tenuto un lungo discorso all’Europride di Roma, definendo gli omosessuali dei «rivoluzionari d’amore».
Lady Gaga ha fatto sentire la sua voce anche sulla morte dell’adolescente Jamey Rodemeyer, suicidatosi a causa di cyberbullismo omofobico perpetrato dai suoi coetanei.
Durante la tappa del Born This Way Ball a Mosca nel 2012, a causa delle leggi omofobe presenti nel Paese, Lady Gaga ha tenuto un monologo sulla tolleranza e la libertà, seppur minacciata dal governo russo di andare in carcere, rispondendo:
Arrestatemi! Io sono Lady Gaga, ho 26 anni e credo che uomini e donne debbano potersi amare equamente. Arrestami Russia!
L’anno seguente, come ritorno sulle scene dopo la convalescenza post-operazione chirurgica, l’artista ha intonato l’inno nazionale statunitense al Gay Pride Rally di New York. Il 13 giugno 2016, a Los Angeles, ha tenuto un discorso in occasione della veglia per le vittime della strage di Orlando, definendo l’accaduto un attacco all’umanità intera.
Riassumendo il periodo 2010-2019, Billboard ha scritto di ritenere il brano Born This Way tra quelli che di più hanno influenzato quegli anni, soprattutto per aver «dato una voce più forte» alla comunità LGBT.