Callipo, ci regala una sorpresa, non da trovare nel classico uovo che di consueto si regala in questi giorni ma con una colomba artigianale, simbolo di pace per questa Pasqua 2021. Già lo scorso Natale, aveva proposto il panettone e quest’anno, un nuovo dolce in due varianti, classica e al cioccolato. Prodotto nella piccola fabbrica di Dolcefraietta a Badolato, in provincia di Cosenza, un borgo medievale in Calabria, conosciuto per i suoi scorci suggestivi, la colomba è stata proposta in due varianti di gusto, da quella classica, nel rispetto della tradizione con arancia candita e glassa alle mandorle ed una versione per i più golosi, al doppio cioccolato dove la delicatezza del cioccolato bianco si unisce al gusto deciso del fondente.
L’azienda è diventata negli anni sinonimo di qualità, abbinata agli eleganti packaging realizzati dal famoso designer calabrese Antonio Aricò, con cui c’è da tempo una proficua collaborazione vincente.
Il Gruppo Callipo, un po’ di storia
Il Gruppo Callipo è costituito da 7 aziende e conta più di 400 addetti ai lavori. Ricordiamo, Callipo Group Srl, Giacinto Callipo Conserve Alimentari Srl, Popilia Srl, Callipo Gelateria Srl, Callipo Sport Srl, Med Frigus Srl, Callipo Turismo Srl.
La Giacinto Callipo Conserve Alimentari Srl festeggia 107 anni, dove son passate cinque generazioni che hanno portato avanti la tradizione, con grande lavoro e dedizione e un’ attenzione ai dettagli e soprattutto alla qualità che ne ha fatto una delle eccellenze italiane. Con precisione, l’azienda è stata fondata nel 1913 a Pizzo Calabro e oggi è guidata dal Cavaliere del Lavoro Filippo Callipo, affiancato dai figli Giacinto e Filippo Maria. Noi tutti, conosciamo l’azienda Callipo per la lavorazione del tonno, effettuata completamente in Italia, che ha poi ampliato la sua produzione dedicandosi al settore dolciario.
Callipo e Antonio Aricò, sodalizio tra le arti
Antonio Aricò, ha 38 anni, ma alle spalle un’esperienza ricca di collaborazioni prestigiose con varie realtà aziendali a livello internazionale. Artista poliedrico, si occupa di design e direzione creativa. Calabrese di origine che lo accomuna all’azienda Callipo, ha girato l’Europa e il mondo, approfondendo la sua passione, studiando Design della Moda e del Prodotto a Milano, del Gioiello in Scozia, Filosofia del Design in Australia e Arredamento in Andalusia, fino ad arrivare ad aprire il suo studio a Milano nel 2011.
Vanta collaborazioni con grandi marchi italiani come Barilla, Seletti, Alessi, Bitossi, Editamateria, Altreforme, Noberasco, Texturae, nonché Bialetti per cui ha anche seguito la direzione artistica nel 2017.
“Devo vivere nei due luoghi estremi della mia vita. Questi luoghi rappresentano due culture della mia ‘italianità’. Nord e Sud, rispettivamente il mondo della moda e del consumismo arricchito da splendidi stimoli culturali e il mondo rilassato e arretrato dipinto da genuinità e semplicità” (Antonio Aricò)
Il lavoro di Antonio Aricò
Antonio Aricò, con il suo lavoro, combina artigianato e design industriale, con risultati sorprendenti. Sinonimo di innovazione, la sua arte mantiene ben salde le radici che lo legano al suo territorio, rendendola un segno distintivo che si riflette in tutti i suoi lavori, valorizzando ogni prodotto su cui mette la sua firma.
Tutto quello che fa, nasce da incontri ed esperienze che gli hanno aperto la mente a nuove prospettive unite alla sua grande passione e voglia di esprimere se stesso. La sua autenticità è stata riconosciuta pienamente e i suoi lavori molto apprezzati, tanto da essere presentati ad eventi importanti come la Triennale di Milano, al Museo di Holon di Tel Aviv, all’NGV di Melbourne, nella sede dell’Ambasciatore Italiano a Copenaghen e presso il Palazzo delle Esposizioni di Roma.
Tu cosa preferisci per festeggiare la Pasqua? Il classico uovo pasquale o la colomba? Scrivilo nei commenti