Christian Tasso ha realizzato una nuova mostra in Trentino, precisamente nei boschi della Località Fontanelle di Malosco, Borgo d’Anaunia, in Val di Non. L’esposizione porta il nome di “Racconti sospesi” ed è un insieme di opere inedite dell’artista, visitabili gratuitamente fino al 5 di Settembre.
La mostra è stata pensata come una passeggiata nel bosco, il quale è stato concepito come una Galleria d’Arte naturale in cui le persone possono entrare, contemporaneamente, a contatto con l’arte e con la natura nella splendida location che è il Borgo D’Anaunia.
Christian Tasso e la sua mostra
Christian Tasso, attraverso le sue bellissime fotografie, vuole sottolineare e rinforzare il profondo legame che c’è tra le persone che vivono in quei luoghi e la natura della Val di Non.
Le opere, infatti, sono collocate come se fossero sospese tra gli alberi creando, in questo modo, una forte armonia e sintonia con la natura circostante e, allo stesso tempo, donando una spazialità duplicata alla suggestiva atmosfera del bosco. Lo spazio sembra, per l’appunto, duplicato perché ci sono due realtà da guardare: quella del bosco reale e quella dei paesaggi rappresentati dalle fotografie. Questo dualismo è molto particolare e sicuramente poco visto nell’ambito delle mostre d’arte.
Le location all’esterno sono sempre più diffuse negli ultimi anni, sia perché sono un forte legame con l’ambiente circostante, sia perché donano un che di suggestivo alle opere che vengono immerse in questi luoghi. Sicuramente il rapporto tra arte e territorio è sentito in maniera ancora più forte quando ci si trova in un esterno, e questo concetto è facilmente percepibile se si passeggia all’interno del percorso espositivo di “Racconti sospesi”.
Nelle fotografie di Tasso sono ritratte moltissime persone che, immerse nel Borgo D’Anaunia, si trovano quasi a rappresentare un gioco di specchi dove vi è un rimando continuo tra paesaggio ritratto e bosco circostante e tra persone reali e persone che sono rappresentate nelle foto. Un gioco ottico e artistico davvero originale e coinvolgente.
La mostra, però, ha anche un intento più profondo che è quello di far riflettere il pubblico su quanto sia importante il legame dell’essere umano con la natura e con il territorio che lo circonda. Christian Tasso, infatti, è noto per la grande attenzione e sensibilità che ha verso i temi sociali.
Egli, per dare un significato più profondo a questo suo progetto di mostra, prima di realizzarlo ha deciso di passare parecchio tempo con i contadini della Val di Non. Solo stando a contatto con queste popolazioni ha capito quanto sia profondo il loro legame con il territorio e con tutto ciò che li circonda, solo passando del tempo con loro ha potuto conoscere gli usi, i costumi e le abitudini locali.
Inoltre, ha potuto comprendere anche il fenomeno del “ritorno”, ovvero molte persone native di queste zone hanno deciso di andare a studiare o lavorare in città per poi tornare perché hanno capito che per loro era più importante abbracciare uno stile di vita tradizionale e vivere secondo quei canoni.
Ha affermato lo stesso artista: “L’installazione è un atto simbolico, in molte situazioni non si capisce dove finisce il bosco ed inizia la fotografia, che sembra fluttuare nell’aria in mezzo agli alberi, creando un effetto molto suggestivo che porta subito agli occhi dello spettatore il messaggio di fusione tra uomo e natura“.
La mostra è parte della rassegna “Montagna Salvatica”, un Festival organizzato dal comune di Borgo d’Anaunia, da ApT Val di Non e da Trento Film Festival.
Visitarla sarà sicuramente un’esperienza unica e molto particolare, sia per il luogo in cui è allestita sia per le tematiche trattate.
Per ulteriori informazioni consultare il seguente link: https://www.ildolomiti.it/cultura/2021/racconti-sospesi-larte-di-christian-tasso-nei-boschi-della-val-di-non .