Caro iCrewer hai mai sentito parlare del Circus Roncalli? Entriamo sotto al tendone di questo particolare circo.
Il circo è un luogo magico. Chiunque da piccolo ha sognato di partecipare ad uno spettacolo circense e i più audaci hanno sognato di scappare con il circo di passaggio nella propria città. Ma si cresce e si capiscono sempre meglio alcuni cruenti e atroci meccanismi che si nascondono dentro il tendone. Mi riferisco alle atroci pratiche e sevizie che subiscono gli animali ammaestrati solo per allietare e far ridere il pubblico.
Esiste, però un circo che è riuscito a sostituire gli animali reali con degli spettacolari ologrammi. Il circo in questione è il Circus Roncalli.
Il Circus Roncalli: nato dal folle genio di Bernhard Paul
Il Circus Roncalli nasce nel 1976, grazie al forte e deciso carattere di Bernhard Paul, regista e circense austriaco. Bernhard Paul nasce in una famiglia di artigiani, ma, nonostante il lavoro sicuro di famiglia, porta dentro di sé l’idea di creare un circo tutto suo.
Nel 1976, insieme ad André Heller, mise in piedi il Circo Roncalli, che si caratterizzava per una nuova concezione di spettacolo circense. Il nome del circo è ispirato dal vescovo Angelo Roncalli, divenuto Papa Giovanni XXIII. Oggi è uno dei circhi più famosi d’Europa.
La prima rappresentazione del circo avvenne il 18 maggio 1976 all’Hofgartenwiese di Bonn e la tournée terminò il 16 agosto 1976 a Monaco di Baviera. Dopo la prima stagione, Paul e Heller non erano d’accordo sul concetto di circo, Così Heller decise di abbandonare il Circus Roncalli. Bernhard Paul riprese ad esibirsi il 4 giugno 1980 a Colonia, interpretando il clown Zippo.
Il circo di Paul vanta il primato di essere stato il primo circo proveniente dalla Germania Occidentale, ad esibirsi in Unione Sovietica, nel 1986.
Dagli anni Novanta, il circo ha iniziato ad eliminare progressivamente gli spettacoli degli animali dalle loro tournée. Dal 2018, lo spettacolo non ha presentato animali vivi, ma ha preferito passare alle proiezioni olografiche con visibilità a 360 gradi per gli spettatori seduti intorno al ring.
Secondo la BBC, ci vogliono 11 proiettori per portare a termine lo spettacolo. Il circo è partner di Bluebox , che ha installato la tecnologia Optoma all’interno del grande tendone.
Alcuni degli spettacoli olografici replicano i tradizionali spettacoli circensi, come l’elefante che si esibisce inginocchiandosi davanti al pubblico. È possibile vedere un anello etereo di cavalli che galoppa intorno al tendone. Altri atti sono più fantastici. Gli amanti del circo del passato, ad esempio, non sarebbero stati trattati alla vista di un enorme pesce rosso che si librava nel mezzo del ring.
In Germania, l’uso degli animali nei circhi non è proibito: quella dei proprietari del Circus Roncalli è quindi una decisione che non deriva da obblighi di legge, ma solo dalla volontà di porre fine alle inutili sofferenze di elefanti, cavalli, scimmie e molte altre specie.
Le esibizioni del Roncalli catturano, stupiscono e sorprendono gli spettatori, che vedono animali maestosi, ma senza nessun tipo di crudele e disumano maltrattamento, che derivano, ovviamente, dal rinchiudere gli animali selvatici e costringerli ad azioni innaturali.
Il Circus Roncalli potrebbe benissimo spianare la strada a tutti i circhi del mondo. Una soluzione giusta per allietare e divertire il pubblico in maniera sicura e cruelty free. Per tutte le famiglie circensi non dovrebbe essere una decisione difficile da prendere, perché è molto più conveniente e sicuro usare gli ologrammi.
Se si usano gli ologrammi, si risparmia molto: non si devono nutrire gli animali né pagare per le cure veterinarie. Ma, soprattutto, consente al circo di continuare a intrattenere le persone senza maltrattare animali innocenti.
Se ti interessa conoscere meglio il Circo Roncalli, puoi visitare il loro sito al seguente link.