Modena Danza – Rassegna di danza e balletto al Teatro Comunale Luciano Pavarotti
Eleonora Abbagnato al teatro comunale di Modena interpreterà Lucrezia Borgia, controverso personaggio storico rinascimentale. Il regista e coreografo è Giuliano Peparini, direttore artistico del programma “Amici”, ballerino e curatore di diverse coreografie in Russia, Francia, Giappone e Italia. Giuliano Peparini dichiara che la scelta della bellissima e bravissima Eleonora è stata naturale, per il carattere molto ambizioso, tuttavia sensibile, coraggioso e determinato dell’etoile, similissimo al carattere della Lucrezia Borgia che conosciamo.
L’opera è tratta dal dramma di Victor Hugo, basato sull’incontro della donna con il figlio Gennaro, che non sapeva nulla di lei. Egli era nato da un rapporto incestuoso con il fratello Cesare. L’incontro fatale scatenerà la gelosia del marito di Lucrezia, Alfonso D’Este. I sentimenti, come sempre portati all’estremo nelle opere e nel dramma, cadono in una voragine cupa di odio, rancore, gelosia. Peparini metterà in luce, però, proprio quella parte di lei, assolutamente materna, istintiva e femminile, che la condurrà al triste epilogo. Il finale si potrebbe facilmente intuire, ma non lo riveliamo!
Ma chi era Lucrezia Borgia? Una nobildonna italiana, figlia illegittima di papa Alessandro Borgia, che fu accusata di essere un’avvelenatrice, di avere rapporti incestuosi, ma che in realtà venne apprezzata soprattutto alla corte degli Este di Ferrara, per la sua intelligenza, la sua straordinaria bellezza, il suo acume per la politica, tanto che il marito Alfonso le fece amministrare alcuni ducati. Mi viene da pensare che sia stata una di quelle donne forti e ambiziose che furono, purtroppo, screditate da chi ha sempre voluto relegare le donne ad un ruolo marginale. Morì a soli 39 anni di parto. Su di lei sono stati scritti romanzi, perfino fumetti, ma mai le si è dedicato un balletto. L’occasione è data dall’anniversario della morte di Lucrezia 500 anni fa.
Di sicuro, non è la sorte della dolcissima e determinata Eleonora Abbagnato, che, invece, vivendo in tempi moderni, è diventata famosissima e amatissima dal pubblico, seguendo ciò che la natura le dettava: la danza. E’ direttrice del Corpo di Ballo dell’Opera di Roma dall’aprile 2015, è stata nominata étoile all’Opéra di Parigi nel 2013. Promossa prima ballerina della compagnia nel 2001, ha interpretato le creazioni di famosi maestri, superando i confini nazionali, in punta di piedi, perdonami l’ironia!
È stata ospite del Teatro Comunale di Modena nel 2015 (Carmen), nel 2016 (Soirée Roland Petit) e nel 2018 (Puccini, in prima italiana). Eleonora ha deciso recentemente di lasciare l’Opera di Parigi per stare vicino alla madre che ha problemi di salute. Non sarà forse un addio definitivo. Eleonora nasce da una famiglia di dirigenti calcistici e destino ha voluto che sposasse un calciatore, dal quale ha avuto due figli. Il fatto di essere anche madre ha convinto Peparini a chiederle l’interpretazione di Lucrezia, di cui si evidenzia proprio questo suo aspetto, la maternità.
Giuliano Peparini ed Eleonora Abbagnato hanno la stessa formazione: tutti e due sono stati allievi di Roland Petit, che incoraggiò, a detta di Peparini, i suoi allievi a non fermarsi alla danza. Giuliano, infatti, si è dedicato anche al teatro, al musical, al cinema. Egli stesso afferma che “la danza non deve essere ghetizzata soltanto nella classica, pur essendo un ballerino classico. La danza ha il potere di abbattere i muri che la società costruisce”.
Non posso essere che d’accordo con questa visione della danza, che distoglie lo sguardo dalla paura, dal cupo orrore di fatti a noi contemporanei, valica il senso di vuoto alienante dell’uomo contemporaneo, vince ciò che resta limite insensato.
Ti aspettiamo tutti al teatro comunale Luciano Pavarotti di Modena, Corso Canalgrande 85, il 19 aprile 2020 alle ore 20.30!