La Festa della Girandola a Roma è quell’evento che, nel giorno della Festa patronale di San Pietro e Paolo del 29 giugno, ci fa tornare un po’ bambini e ci fa guardare in alto per ammirare la bellezza della città eterna che si staglia superba in un tripudio di luci e colori accompagnati dalla musica.
Purtroppo quest’anno quel frammento di eterno sarà rinchiuso nelle dimensioni di uno smartphone, o al massimo di un tablet o un portatile, a causa del Covid, misura precauzionale al fine di evitare assembramenti. Dalle ore 21 l’evento sarà infatti fruibile sul sito del quotidiano “www.Il Tempo.it”. Ma come nasce la Festa della Girandola?
Caro Icrewer, nella speranza di regalarti dei frammenti della romanità migliore, autentica e genuina, ti guiderò con questi pochi mezzi in una delle più belle feste tradizionali della Capitale.
Festa della Girandola: come nasce
La festa, della quale si possono trovare testimonianze in alcuni libri di viaggio, ebbe origine nel 1481 con il pontificato di Sisto IV. Castel Sant’Angelo non fu più solo un luogo di difesa e una prigione di Stato, bensì il punto da dove nasceva la “maraviglia” dei fuochi d’artificio. Per progettare la bellezza e l’effetto dello spettacolo pirotecnico, anche Michelangelo e Bernini elaborarono dei disegni:
La Girandola altro non era che un fuoco d’artificio studiato nei disegni da Michelangelo Buonarroti e perfezionato dal Cavalier Bernini (cfr. Onorato Castani, Osservazioni sulla Sicilia, pag. 23), il quale si rifece alle eruzioni del vulcano Stromboli “che vomita fiamme e foco”. Il genio fantastico del grande Architetto napoletano trasformò questo diluvio di razzi, baleni, e fulmini di fuoco in un disegno di colori ed arte insuperabili. Ben presto si sparse la voce di questo spettacolo fantasmagorico e Roma divenne meta di visitatori provenienti da ogni parte d’Europa. In una medaglia di Pio IV si vede il Castel Sant’Angelo incendiato da fuochi d’artificio (cfr. Cose meravigliose di Roma 1625, e Grandezze di Roma 1678).
Altri architetti coinvolti furono: Niccolò dei Pericoli, detto il Tribolo, Bernardo Buontalenti detto anche “Bernardo delle Girandole”, Benedetto Buonmattei. La mescolanza di colori e i disegni che il fuoco doveva formare e lo stesso uso del fuoco erano in linea con il fatto che la Chiesa voleva mostrare la sua forza e la sua potenza. Nel 600 lo spettacolo delle girandole sposò la meraviglia e lo stupore, caratteristiche fondamentali dell’epoca barocca.
Ben presto la notizia si sparse e molti viaggiatori, sia italiani che europei venivano a vedere il magico spettacolo del fuoco. La polvere da sparo arrivò in Europa solo intorno al XIV secolo. In Cina si usava tra l’XI e il XII secolo ed era una mistura di zolfo, carbone e nitrato di potassio, ma anche frecce di bambù riempite di polvere pirica. Il fuoco d’artificio fu portato in Europa dagli Arabi e il primo e fu sparato nel 1379 in occasione dei festeggiamenti per la riconciliazione tra Scaligeri e Visconti a Vicenza.
Dal 1834 non fu più proposta, sia perchè ci furono degli incidenti, sia perchè morì colui che ne conosceva il segreto, quindi fu difficile tramandare l’arte del fuoco. Da Michelangelo in poi, il segreto era nella miscela dei colori, molto difficile da riprodurre.
La Girandola ricompare nel 2006
Nel nuovo millennio ricompare la Girandola per opera del Cavalier Passeri. Lo scopo era quello di festeggiare nel 2006 i 500 anni di fondazi0ne della Guardia svizzera pontificia. Giuseppe Passeri è un artista, direttore tecnico de la “Girandola”, maestro fuochista e presepista. Egli ne dà un significato religioso, in quanto afferma:
“La Girandola nasce per il miracolo del 590 dopo Cristo con Papa Leone Magno. Allora Roma era devastata dalla peste così il 29 agosto si andò in processione fin sotto Castel Sant’Angelo e nel cielo di Roma apparve la figura dell’arcangelo Michele. Il giorno dopo, la peste finì. La Girandola rappresenta la vittoria della luce sulle tenebre e non è un caso che noi ogni volta usiamo fuochi di colore rosso per rappresentare l’inferno e poi, a seguire, la luce”.
Nel 2008 La Girandola si svolse in Piazza del Popolo. Quest’anno, vista l’emergenza sanitaria, l’evento sarà fruibile on line sul canale del quotidiano “www.Il Tempo.it”. Puoi trovare informazioni sulla versione digitale, sul sito dell’Associazione Nonainvicta.
Caro Icrewer, spero di aver generato in te una maggior curiosità sull’arte del fuoco. La bellezza è generata dall’equilibrio degli elementi.