La dodicesima edizione del Festival della Bellezza si è chiusa con un successo straordinario: oltre 63mila presenze dal vivo e un’esplosione digitale senza precedenti, con 137 milioni di visualizzazioni dei video e 240 milioni di impression sui social. Una crescita vertiginosa che consacra la rassegna come la più seguita tra i festival culturali italiani, con 275mila follower complessivi su Instagram, Facebook e YouTube.
La Meraviglia come tema e filo conduttore
Sotto la direzione artistica di Alcide Marchioro, l’edizione 2025 ha esplorato il tema “La Meraviglia”, invitando il pubblico a un viaggio tra arte, musica e pensiero in 25 luoghi simbolo del patrimonio italiano. Un festival diffuso, pensato come “arte nell’arte”, che ha trasformato piazze, teatri e siti storici in spazi di incontro tra linguaggi e generazioni.
Tra le tappe più suggestive figurano Piazza San Marco a Venezia, che ha ospitato un concerto speciale di Patti Smith, i Templi di Selinunte, il Teatro Romano di Verona, le Grotte di Catullo a Sirmione, il Castello Sforzesco di Milano, Villa Medici a Roma, il Teatro Olimpico e la Basilica Palladiana di Vicenza, senza dimenticare luoghi iconici del Novecento come Il Vittoriale, la Sala Fontana dell’Arengario di Milano e la Collezione Peggy Guggenheim.

Da Jan Brokken a Melania Mazzucco: un dialogo continuo tra arte e pensiero
Il 23 maggio l’inaugurazione alla Basilica Palladiana di Vicenza con la lectio di Jan Brokken ha aperto un percorso che ha attraversato quattro mesi di appuntamenti e riflessioni. La chiusura, il 22 ottobre, è stata affidata alla scrittrice Melania Mazzucco alla Pinacoteca di Brera, davanti ai capolavori di Piero della Francesca e Raffaello, per un dialogo sul senso del meraviglioso e sull’arte come sguardo che trasforma.
Record digitali e impatto culturale
Oltre ai numeri da record, la forza del Festival risiede nella sua capacità di unire le arti in un’unica narrazione. I contenuti digitali originali – interviste, performance, riflessioni visive – hanno amplificato l’esperienza fisica degli eventi, creando una comunità viva e partecipata anche online.
Il pubblico, sempre più eterogeneo, si è riconosciuto in un progetto che non separa la cultura dal piacere dell’incontro, ma le intreccia in un linguaggio accessibile e profondo.
Il futuro: “Il simbolico” e l’atteso ritorno di Baglioni
Già svelato il tema del Festival della Bellezza 2026: sarà “Il simbolico”, un’indagine sul potere dei segni e delle immagini che attraversano la storia dell’arte e della mente umana. Sono stati individuati nuovi luoghi d’arte in tutta Italia, ma un annuncio spicca su tutti: il 29 e 30 giugno 2026, Claudio Baglioni inaugurerà la nuova edizione con l’apertura del suo tour “GrandTour La Vita è Adesso”, in Piazza San Marco a Venezia.
Sarà la prima esibizione dell’artista nella celebre piazza, un evento destinato a unire musica e bellezza in una cornice simbolica e irripetibile.
Un festival che parla al cuore dell’Italia
Con la sua formula diffusa, capace di fondere luoghi, idee e persone, il Festival della Bellezza continua a essere un laboratorio di visioni dove il passato e il presente dialogano attraverso l’arte. Un modo di guardare al patrimonio culturale non come qualcosa da conservare, ma come un paesaggio vivo, da abitare con la curiosità e la meraviglia che la rassegna ha scelto come suo manifesto.
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