La FIAF – Federazione Italiana Associazioni Fotografiche festeggia i vent’anni del Premio Amilcare G. Ponchielli con una grande esposizione dal titolo “Venti fotografie, venti storie, venti anni”, accompagnata da un volume che ripercorre due decenni di fotografia d’autore e di reportage in Italia.
L’inaugurazione si terrà sabato 11 ottobre alle ore 16.30 presso il CIFA – Centro Italiano della Fotografia d’Autore di Bibbiena (Arezzo), alla presenza di numerosi fotografi premiati nel corso degli anni e delle principali photo editor del GRIN (Gruppo Redattori Iconografici Nazionale).
Tra i partecipanti figurano Edoardo Delille e Giulia Piermartiri, Andrea Di Martino, Lorenzo Cicconi Massi, Gabriele Galimberti, Luca Rotondo, Giulio Piscitelli, Nicolò Filippo Rosso, Marco Zanella, Emanuele Satolli e Alessandro Scotti, insieme alle photo editor Mariateresa Cerretelli, Giovanna Calvenzi, Renata Ceratti e Barbara Bolognesi.

Un premio che racconta vent’anni di sguardi sull’Italia
Istituito nel 2004 dal GRIN e dedicato al primo photo editor italiano Amilcare G. Ponchielli, il Premio è oggi uno dei riconoscimenti più prestigiosi della fotografia d’autore italiana. Ponchielli, figura di spicco nel mondo dell’immagine e dell’editoria, contribuì a rinnovare il linguaggio visivo di riviste come Amica, Max e Sette, lasciando un’eredità culturale profonda.
Ogni anno i photo editor del GRIN selezionano oltre duecento progetti per individuare i lavori più significativi, creando così un archivio visivo della contemporaneità che restituisce le trasformazioni sociali, culturali e umane del nostro Paese.
“Il Premio Ponchielli è un archivio visivo della contemporaneità. Ogni progetto premiato è un frammento di realtà, un racconto che si aggiunge al mosaico della fotografia italiana.”
— Roberto Rossi, Direttore del CIFA
La mostra e il volume
L’esposizione “Venti fotografie, venti storie, venti anni” raccoglie i progetti vincitori delle venti edizioni del Premio, tracciando un percorso che attraversa reportage, ricerca artistica e fotografia sociale. Ogni autore contribuisce a un racconto corale, in cui la fotografia diventa strumento di memoria e riflessione.
Il volume omonimo, curato dal GRIN con la collaborazione di Michele Smargiassi, Luca Pitoni e Fabrizio Trisoglio (grafica di TomoTomo), raccoglie testi e immagini che ripercorrono la storia del Premio e la sua evoluzione nel tempo.
Tra i vincitori del Premio figurano nomi che hanno segnato la fotografia contemporanea, come Giorgia Fiorio, Paolo Woods, Martina Bacigalupo, Fabio Bucciarelli, Giulio Piscitelli, Gabriele Galimberti, Nicolò Filippo Rosso, Marco Zanella e Alessandro Cinque.
L’ultima edizione, nel 2024, è stata vinta da Edoardo Delille e Giulia Piermartiri con il progetto Atlas of the New World.