Sarà per il gran caldo o per la voglia di imitare Anita Ekberg e Marcello Mastroianni ne La Dolce Vita, fatto sta che le fontane monumentali vengono trattate dai turisti come piscine a cielo aperto. Luoghi di grande ed unica bellezza, che portano con sé il racconto della nostra storia, trattati come piscine per rinfrescarsi o per lavarsi.
Fontane monumentali usate come piscine
Tra le fontane che vengono prese maggiormente di mira risultano per la maggior parte dei casi quelle di Roma. La Città Eterna si trova molto spesso a dover combattere con i turisti che ogni giorno fanno visita a monumenti e fontane. Ovviamente, il Campidoglio ha predisposto delle multe di 450 euro, ma questo deterrente non basta per evitare i bagni rinfrescanti nelle maestose fontane.
Forse, la fontana maggiormente prediletta dai turisti è proprio Fontana di Trevi. Sarà per l’importanza che ha nel cinema la celebre scena di Anita Ekberg e Marcello Mastroianni.
Tra le recenti fontane monumentali ricordiamo l’episodio a Campo de’ Fiori. Nel corso della vigilanza in una delle piazze del centro storico,, una pattuglia della polizia locale di Roma Capital ha fermato un ragazzo intento a fare il suo ingresso nella fontana. Nei confronti del 25enne, di nazionalità svizzera, è stata elevata una sanzione di 450 euro, oltre all’ordine di allontanamento previsto dal regolamento di polizia urbana.
In piazza Santa Maria Trasterve, nel mese di agosto, un altro tuffo. Questa volta in comitiva. Due ragazzi si sono spogliati e, indossando solo dei boxer, si sono immersi tra le acque. Con loro anche una ragazza. Video ripreso e condiviso sulla pagina Instagram di ‘Welcome to favelas’. Non è le prima volta che le fontane di Roma vengano scambiate per piscine.
A giugno in due finirono nei guai per un bagno in piazza Esedra. Lei, addirittura, si mise in topless. Poi fu la volta di un turista, sempre nella fontana di Trevi e di un senza fissa dimora nella fontana dell’Altare della Patria. Lo scorso 17 luglio un uomo si era addirittura tuffato a Fontana di Trevi con il vigile che per fermarlo ha dovuto fare il “bagnino” entrando in acqua. Lo scorso 2 agosto, invece, tocco a turisti tedesci fare il bagno nella fontana di piazza Navona.
L’ultimo episodio risale durante la notte tra il 4 e il 5 settembre. Vittima è la maestosa Fontana delle Naiadi, in Piazza della Repubblica a Roma. Ad essere trovato a “mollo” nella fontana delle Naiadi nella centralissima piazza della Repubblica un giovane turista, un 18enne, poi sanzionato da una pattuglia della polizia locale di Roma Capitale.
Anche la Fontana del Prigione, ai piedi del Gianicolo è stata presa di mira, ma non per un bagno in piscina. La monumentale fontana è stata usata a mo’ di toilette da una coppia. Infatti, in un video si vede un uomo con un pantaloncino attillato, si rinfresca e poi si siede con una bottiglia in mano. La donna in bikini, invece, è seduta nella fontana e si depila ascelle e parti intime con una lametta.
Non solo Roma…
Non solo Roma è vittima di turisti vandali, noti sono i casi registrati nella Reggia di Caserta. Quest’estate, dopo i tuffi e i bagni in uno dei canali d’acqua del Giardino Inglese, alcuni adolescenti sono saliti sul torrione dove sgorga la cascata della Fontana di Diana e Atteone per farsi il bagno. I ragazzi, per salire in cima al torrione, hanno divelto le transenne che da diverso tempo sono state sui due sentieri che partono dai lati della fontana proprio per evitare episodi del genere.
Anche Napoli non è da meno. È diventato virale il video che immortala un turista inglese mentre fa il bagno di sera nella fontana del Carciofo in piazza Trieste e Trento, in pieno centro a Napoli, e si intrattiene in pantaloncini a parlare con alcuni ragazzi in scooter che lo riprendono.
Il video è stato inviato da alcuni cittadini “indignati” al consigliere regionale di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli, che lo ha divulgato.