Fotografia è il brano d’esordio di un nuovo giovane protagonista del rap italiano, Davide Malafede. Conosciamolo meglio!
Davide Malafede: biografia
Davide Malafede nasce nel Dicembre ’92 a Roma. Le particolari condizioni familiari lo fanno crescere troppo in fretta rispetto ai ragazzini della sua età. Maschera la sua sensibilità con la ribellione. Inizia ad opporsi alla scuola e alla famiglia. Le imposizioni gli stanno strette, di qualsiasi natura esse siano.
Davide cresce con i nonni e si rimbocca le maniche presto. Lavora giorno e notte per non gravare ulteriormente su una situazione familiare già precaria. Come per ogni bambino, ha un suo eroe che in questo caso non ha nessun mantello e nessun superpotere.
Ma forse per Davide è proprio così. Si appassiona al rap di Eminem: le sue barre, le sue rime, il suo modo così autentico di fare musica, lo rendono agli occhi di un piccolo Davide il punto di riferimento maschile che non ha mai avuto.
Da quell’incontro, si apre un mondo inesplorato. Si avvicina ad altri mostri sacri del rap come Notorious B.I.G, il quale con le sue parole lo fa sentire a casa, gli permette di essere sé stesso. È proprio grazie a loro che inizia a muovere i suoi primi passi nella musica.
Nero su bianco, imprime su carta tutte le sue paure. Tutti i dubbi di un ragazzo che non sa cosa gli riserva il domani. Spronato dalle parole di un altro grande nome del rap, Fabri Fibra, si lancia anche lui in questa nuova avventura.
Alla fine del 2020 la The Bluestone Records (etichetta alla ricerca di giovani talenti del panorama musicale italiano) lo nota e Davide firma il suo primo contratto discografico. Ad Aprile 2021 esce Fotografia, un brano che racconta la continua lotta con sé stessi per giungere alla realizzazione dei propri obiettivi.
Davide Malafede, Fotografia
Di cosa parla Fotografia? Il testo mixa passato e presente, rievoca ricordi, sensazioni, stati d’animo contrastanti. Vivere l’oggi con l’obiettivo di costruire un domani migliore che sia il più possibile affine alle nostre inclinazioni, personali e professionali.
Non so più chi sei,
me lo so detto spesso,
fisso queste parole e poi
non trovo più il riflesso di me.
Queste parole così vere, così autentiche. Queste parole ce le siamo ripetute spesso anche noi. Significano tutto per Davide. Sono una rinascita. Uno sfogo. È proprio questo il messaggio di Fotografia, ma più in generale della musica.
E gli anni ancora passano,
noi bimbi messi all’angolo,
ripenso a tutto quanto
ed io non trovo mai i perché
Trovare un modo per combattere la quotidianità, che ci ingloba in un persistente vortice di domande e di dubbi. Emerge una continua e incessante lotta con sé stessi, fatta di porte in faccia, di botte prese e incassate. Io sto ancora lottando, sono solo al primo scalino e probabilmente la mia battaglia non finirà mai.
Che non so più chi sei,
me lo sono detto spesso,
zero possibilità
ma non ho mai mollato un passo,
muri scarabocchiati dalle parti mie,
non per scordare ma per credere
Chi nasce con zero possibilità – dichiara Davide – deve faticare il doppio e purtroppo, spesso, perda di vista l’obiettivo finale. Quel senso di rivalsa deve scattare dentro di noi, dalla consapevolezza del proprio bagaglio di vita, dall’impegno e dal duro lavoro.
Anni persi dentro una fotografia,
senza più respiro
senza fare più niente mai,
come fosse l’ultima risposta mia,
quella che non do nemmeno a me
Fotografia rappresenta lo spaccato malinconico di ognuno di noi. Ci invita a riflettere sul nostro passato e presente. L’importante è non aggrapparsi troppo al passato, altrimenti si rischia di rimanere fermi, inermi, privando sé stessi della possibilità di evolversi. Un passato che non tornerà più indietro e rimarrà sempre una bellissima Fotografia.