Dal 12 dicembre 2024 al 23 febbraio 2025, il Museo Nazionale Romano – Palazzo Altemps ospita la mostra “Gabriele Basilico. Roma”, un tributo al grande maestro della fotografia italiana nel giorno del suo ottantesimo anniversario dalla nascita. Curata da Matteo Balduzzi e Giovanna Calvenzi, l’esposizione presenta 60 opere e oltre 250 provini originali provenienti dall’archivio dell’artista, offrendo uno sguardo diverso e innovativo su Roma.
Il percorso espositivo: tra bianco e nero e colore
La mostra si sviluppa in due nuclei principali, uniti da uno snodo simbolico che crea un dialogo tra passato e presente.
- Prima sala: Una selezione di immagini fino agli anni Duemila, in dialogo con l’esposizione permanente del museo. Tra i temi trattati, l’architettura razionalista, le Mura Aureliane, Porta Maggiore e il Colosseo.
- Archivio fotografico: Esposti 60 fogli originali con appunti e commenti dei sette principali progetti di Basilico dedicati a Roma, per un totale di oltre 250 immagini.
- Opere contemporanee: Una selezione di immagini più recenti e monumentali, con un’unica opera a colori che racconta il Tevere in modo dinamico e innovativo.
Tra le opere esposte, oltre 15 sono di grande formato e alcune sono state stampate per la prima volta, offrendo al pubblico un inedito sguardo sulla produzione dell’artista.
Basilico e Roma: un rapporto unico
Gabriele Basilico, che ha fotografato più di 150 città nel mondo, ha avuto con Roma un rapporto particolare. Tra il 1985 e il 2011, l’artista ha ricevuto oltre venti incarichi professionali per raccontare la città attraverso il suo obiettivo. Come sottolinea Giovanna Calvenzi, “Roma impone a Basilico di rettificare il proprio metodo, creando un dialogo tra la monumentalità archeologica e quella contemporanea”.
Secondo il curatore Matteo Balduzzi, la mostra evidenzia come lo sguardo di Basilico si posi e rimanga sulle cose, offrendo una lezione di modernità in un mondo dominato dall’immediatezza delle immagini digitali.
Una mostra che guarda al futuro
“Gabriele Basilico. Roma” non si limita a celebrare il passato, ma è pensata per viaggiare. Dopo Roma, la mostra approderà a Praga, seguita da altre tappe internazionali come Londra e Istanbul, in collaborazione con gli Istituti Italiani di Cultura.
Completa il progetto una pubblicazione bilingue edita da Electa, che non è solo un catalogo della mostra, ma un approfondimento sul metodo di Basilico e sul suo rapporto con la città di Roma. Come spiega il direttore della Direzione Generale Creatività Contemporanea, Angelo Piero Cappello, il volume offre uno sguardo dall’interno sul laboratorio creativo dell’artista.
Perché visitare questa mostra
Se ami la fotografia, l’architettura o semplicemente Roma, questa mostra rappresenta un’occasione unica per scoprire la Città Eterna attraverso l’occhio di un maestro. Vieni a Palazzo Altemps e lasciati ispirare dallo sguardo di Gabriele Basilico. Hai già visitato una mostra di Basilico? Raccontacelo nei commenti e condividi l’articolo sui social!